Il nuovissimo libro della scrittrice marchigiana tratta di vita e di morte, di relazioni e di collegamenti tra tutte le vite che condizionano i destini di ognuno di noi. Un romanzo interessante, pieno di spunti autentici.
Ho terminato ieri in serata il nuovissimo racconto di Edith M. Frattesi, dal titolo 'L'inesorabile caducità dei fiori'.
Il tema della morte è ciò che ci si aspetta, anche imbattendosi nella copertina. E ciò può essere vero, ma non è predominante negli argomenti che entrano in gioco tra i vari personaggi del romanzo. Perché qui si parla di vita, e di quanto sia intrecciata con la morte. E si narra delle persone, di quanto un battito d'ali di una farfalla possa provocare un uragano dall'altra parte del mondo. Di quanto siamo tutti interconnessi tra di noi, nelle nostre scelte, nelle nostre azioni, che potrebbero condizionare non solo il nostro tempo ma anche quello di quando non ci saremo più.
Perciò qui entra dentro un argomento a me molto caro: cosa vogliamo lasciare a questo mondo? Ogni azione porta con sé delle conseguenze, dobbiamo decidere noi ad ogni passo se seminare qualcosa di buono, oppure fare l'esatto opposto, ben consci del fatto che tutto potrebbe cambiare grazie a ciò che decidiamo di fare.
Nel frattempo, ecco la trama del libro, che ricordo, è stato da poco pubblicato da Another Coffee Stories Editore:
«Lei la conosce la teoria del caos? Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla possa generare un uragano dall’altra parte del mondo.»
Per Glenda, una ragazza di ventun anni che lavora in una scuola come bidella sperando un giorno di poter diventare insegnante, questa domanda segnerà l’inizio di un percorso nella psiche umana attraverso le vicissitudini dell’esistenza.
A guidarla in questo cammino saranno i ricordi, suoi e delle persone per lei più importanti, vergati di volta in volta su un taccuino segreto da un eccentrico professore; da Lidia, la sua adorata sorella, su un diario e, infine, da Glenda stessa su un quaderno quando, al compimento di un viaggio costellato di incontri con personaggi affascinanti e misteriosi, la sua concezione della vita e, soprattutto, della morte, cambierà per sempre.
Edith ha una scrittura molto scorrevole, e in questo romanzo ci sono ben tre tipi di narrazioni differenti, che la scrittrice riesce ad utilizzare magistralmente: una per il proseguo della storia, una che fuoriesce dalle pagine di un diario e una - la mia preferita - le note di un'anziana signora in svariate lettere che si ritrovano in vari punti del libro. Sono molto intense e trattano delle sfumature della vita che non hanno niente di banale. Qui sotto ve ne lascio un esempio.
Perciò vi consiglio questa lettura. Edith ha un bagaglio culturale molto ampio con sé, e sicuramente ci farà leggere ancora straordinari racconti nel suo futuro da scrittrice.
Vi lascio il link per acquistare il suo libro: L'INESORABILE CADUCITA' DEI FIORI
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