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10 canzoni italiane che parlano di omosessualità e tematiche LGBTQ+ - Canzoni con tematiche sociali

Immagine del redattore: Rudy PesentiRudy Pesenti

Aggiornamento: 4 mar

Anche in Italia ci sono canzoni che parlano di omosessualità o tematiche LGBTQ+? Assolutamente sì! Abbiamo raccolto quelle che secondo noi sono le dieci migliori. La prima? È del 1976 ed è firmata Pooh: la dolcissima Pierre.

canzoni omosessualità


PIERRE - POOH

Scusami se ti ho riconosciuto però

sotto il trucco gli occhi sono i tuoi

non ti arrendi a un corpo che non vuoi

senti ....

Pierre sono grande ed ho capito sai

io ti rispetto

resta quel che sei

tu che puoi

In anticipo sui tempi, canzone che all'epoca scatenò non poche polemiche. Chi ha sempre associato la formazione dei Pooh a canzoni semplici e d'amore, dovrà ricredersi dopo aver ascoltato questo piccolo capolavoro.




ANDREA - FABRIZIO DE ANDRÈ

Andrea coglieva, raccoglieva violette ai bordi del pozzo

Andrea gettava riccioli neri nel cerchio del pozzo

Il secchio gli disse, gli disse: "Signore, il pozzo è profondo"

"Più fondo del fondo, degli occhi, della notte e del pianto"

Lui disse: "Mi basta, mi basta che sia più profondo di me"

Durante un concerto al Teatro Smeraldo di Milano del 1992, Fabrizio De Andrè diede una spiegazione di questo testo: “Questa canzone la dedichiamo a quelli che Platone chiamava, in modo addirittura poetico, i “Figli della Luna”; quelle persone che noi continuiamo a chiamare “gay” oppure, per una strana forma di compiacimento, “diversi”, se non addirittura “culi”. Ecco, mi fa piacere cantare questa canzone, che per altro è stata scritta per loro una dozzina di anni fa, così a luci accese, anche a dimostrare che oggi, almeno in Europa, si può essere semplicemente se stessi senza più bisogno di vergognarsene”

Una canzone d'amore gay sullo sfondo della guerra.



MILLENOVANTANOVE - ROBERTO VECCHIONI

Chissà se stai scrivendo ancora poesie

Chissà con che sorriso le dici anima mia

Gaston è vecchio, Gaston è sempre bello

Beve ogni sera quanto vale il tuo cuore

Gaston ricorda tutto ogni duello

E i nemici e le tue ferite amore

E ricorda parole che il vento era una brezza

E la prima volta che ti ha dato una carezza

Anche in questa canzone del 1985, lo sfondo è quello della guerra: delle crociate dell'anno mille. L'amore è quello tra Astolfo e Gaston, tra le visioni diverse su Dio e un amore che non può essere vissuto davvero. Un brano dolcissimo, purtroppo poco conosciuto.



RESTA COME SEI - DOLCENERA

Guarda Laura che non devi avere più paura

Lascia perdere chi pensa che ci sia una cura

Non ci credere a chi è vittima della sua cultura

Guarda Laura, non puoi fingere tutta la vita

E chi c'è chiusa in quella stanza

Sei te che ne hai abbastanza

Del giudizio della gente che non sa niente

La fragilità di una ragazza che la società e chi è vicino a lei addita come sbagliata, solo per il fatto di amare una donna dello stesso sesso: un brano che è un inno alla libertà e allo scrollarsi di dosso le opinioni e i giudizi che arrivano dall'esterno.




PERFETTI - NICCOLÒ AGLIARDI

Siamo stati mangiati dal freddo

E dal senso comune

Che due uomini possono ridere

Ma non piangere insieme

Fammi solo sapere se dormi

Se una donna si cura di te

Se aspetti a chiamarmi

Chiama senza sapere perché

Niccolò Agliardi, prima di diventare brillante paroliere soprattutto per grandi successi di Laura Pausini, ha pubblicato alcuni album di grande fattura: tra i singoli usciti annoveriamo in questa raccolta Perfetti, l'amore tra due uomini, in mezzo a tutte le difficoltà di ogni storia d'amore non convenzionale.



GINO E L'ALFETTA - DANIELE SILVESTRI

Preferisci pensare

Che un gay sia una sorta di errore

Una cosa immorale

O al caso migliore

Un giullare, un fenomeno da baraccone

E lo tollererai solo in quanto eccezione

E lo tollererai solo in televisione

Lo chiamano gay, e tu pensi ricchione

Maria, sei sempre mia

Sei l'unica possibile

Ma di Gino, io mi fido un po' di più

Daniele Silvestri è un grandissimo cantautore sempre attento alle tematiche sociali. Con la grande hit Gino e l'Alfetta parla dell'amore di un uomo verso un altro uomo che non può essere dichiarato, ma soltanto vissuto a distanza, per la paura di ciò che la società può pensare.



IL MIO AMICO - ANNA TATANGELO

Il mio amico avvolto dentro l'amarezza

Mi fa tanta tenerezza

Anche quando nasce l'alba più sicura

Poi di notte gli regala la paura

Dimmi che male c'è

Se ami un altro come te

L'amore non ha sesso

Il brivido è lo stesso

O forse un po' di più

Un amico gay, raccontato da chi gli sta vicino, vedendolo nelle sue sofferenze di una società che non lo riconosce e nella sua voglia soltanto di amare. Il dolore di chi vorrebbe soltanto vivere come tutti, senza dover nascondere il suo orientamento sessuale.



PENSIERI TIMIDI - JESSICA MORLACCHI

Trema la mia mano

se la tieni troppo sento che

scappo via da te,

C'è un sapore strano...

nei tuoi desideri liberi

senza limiti

e non andare via...e stammi ad ascoltare

fermati....

O mi vedrai volare via...

Jessica Morlacchi, dopo la parentesi come frontman dei Gazosa, ancora giovanissima, ha tentato la strada da solista. Tra i singoli, ricordiamo Pensieri Timidi, un brano dedicato a un'amica innamorata di lei, che vorrebbe poter vivere il suo sentimento, ma a cui la protagonista del brano non riesce a lasciarsi andare.


LE RAGAZZE STANNO BENE - LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA

Mezzanotte e i passanti si tengono a distanza

Chiara aspetta con le quattro frecce

Sara che aspetta di cadere, incendiando il cielo

Come un meteorite, pensa

Sei più bella adesso, mentre sfiorisci

Sei come i fondali oceanici, che resteranno sconosciuti

Di ritorno dai tuoi viaggi di quattro anni e pensa

Guarda qui, ci sono tutti i miei punti deboli

Guardami, mi lascio dietro degli spazi bianchi

Provate ad ascoltare questa canzone di Vasco Brondi e non innamorarvene: Chiara e Sara, tra le difficoltà di ogni giorno, il tentativo di stare a galla e la voglia di amarsi nella quotidianità.

Il verso finale, rivolgendosi a Dio (ma un più alla chiesa bigotta), è davvero stupendo:

Padreterno che sei così reazionario, che dal finestrino guardi Venezia dall'alto, hai visto il loro non era un amore poi tanto diverso



DUE MADRI - ROBERTO VECCHIONI

Cloe io so cosa pensi

Due madri son tante

Però siete in due

E si dividono a turno

I tuoi sorrisi e le lacrime sue

E si portano dietro quel giorno

Sfiorato di prime tremanti parole

Come amore alla faccia del mondo

Come l'unica via per non essere sole

Seconda canzone di Roberto Vecchioni in questa lista: questa volta racconta una storia vera, quella di sua figlia e delle sue due nipoti, Nina e Cloe, a cui si rivolge nel testo. Le due bambine vivono con due madri, il brano è dolcissimo e pieno d'amore vero e sentito.



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Alpi bresciane

Su di me

Scrittore, viaggiatore, sognatore. 

Entra nel mio mondo, ascolta con me il respiro delle stelle, e scopri perché credo nel fatto che in fondo, in ogni istante, è tutto perfetto.

 

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