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Il testo completo di Novecento degli Zen Circus

Con Novecento gli Zen Circus portano l’ascoltatore in un viaggio dentro la memoria collettiva. Il brano richiama atmosfere storiche e culturali del secolo scorso, mescolando riferimenti simbolici a sonorità moderne. È una canzone che invita a riflettere su come la storia e le sue cicatrici continuino a influenzare il presente. Un pezzo dal forte impatto narrativo, che unisce poesia e critica sociale.

Ecco il testo completo di Novecento degli Zen Circus.


novecento zen circus

NOVECENTO - THE ZEN CIRCUS

Siamo salvi

Da un passato che ci voleva morti

Verso uno splendido e limpido futuro

Basta pagare un abbonamento

Sono nato nel millenovecento


Novecento

Come i campi di concentramento

Il muro, il buco nell’ozono Jovanotti, Putin, Gerry Scotti

È davvero così buio e tetro

Il mondo di chi si sente giusto

Chi è buono e si indigna di continuo?

Hashtag: Cinque modi per capire cosa vendi

Un libro, un vestito, una lotta, la tua faccia

Poi diecimila cuoricini per l’artista

Ecco gli estremi per il pagamento


Sono nato nel millenovecento

Novecento

Come gli uffici di collocamento

Pacciani, Damiano, Bin Laden, Flavia Vento OK Il Prezzo È Giusto… 100!


(La) pubblica gogna

(La) vergogna

Rimane soltanto la puzza dei corpi incendiati e lasciati marcire

Rimane soltanto la faccia di merda che abbiamo prima di morire


Novecento

E fattelo questo abbonamento mensile

Per vedere come va a finire

Come va a finire? 100!

(La) pubblica gogna

(La) vergogna

(La) pubblica gogna

(La) vergogna di essere uguale identico a voi


℗ © 2025 Carosello Records





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