https://www.ilrespirodellestelle.com/
top of page

Le migliori 50 canzoni italiane dei mitici anni '80

  • Immagine del redattore: Ivana Ferriol
    Ivana Ferriol
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 20 min

Aggiornamento: 3 giorni fa

I mitici anni '80: un periodo di grande splendore economico e sociale per l'Italia. Ma erano anche gli anni delle grandi canzoni e la voglia di ballare, delle prime sit-com americane che hanno fatto la storia. C'era forse più leggerezza di oggi, più voglia di vivere e di viversi. Meno voglia di farsi la guerra ad ogni occasione. I brani creati in quegli anni rispecchiavano, come sempre, quella società: tanta era la voglia di condividere la felicità anche nei testi.

Tra gruppi e cantanti che arrivavano dagli anni '70 e chi era già proiettato verso gli anni '90, ecco le migliori cinquanta canzoni italiane dei mitici anni '80.

canzoni italiane anni 80

1 - SI PUÒ DARE DI PIÙ - TOZZI / MORANDI / RUGGERI

Perché la guerra, la carestia

Non sono scene viste in TV

E non puoi dire "lascia che sia"

Perché ne avresti un po' colpa anche tu

Si può dare di più, perché è dentro di noi

Si può dare di più senza essere eroi

Come fare non so, non lo sai neanche tu

Ma di certo si può dare di più

1987, la solidarietà è un tema dibattuto e in auge, arrivano immagini da altri mondi di sofferenza che fanno indignare e si prende coscienza di vivere in una parte fortunata di mondo. In questo clima nasce anche la canzone dell'inedito trio Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi, con un testo che invita a fare di più per aiutare gli altri. Primo posto per il brano nella classifica finale del Festival di Sanremo di quell'anno.

2 - ANDAMENTO LENTO - TULLIO DE PISCOPO

Scivola, come un'onda libera ti porta via

Andamento lento questa melodia

Risonanze nere senza ipocrisia

Andare un po' più su

E vieni, vieni con me (Oh, oh)E vieni, vieni con me (Eh, oh)

Alelai, alelai, alelai, vien' appriess a me

Tullio de Piscopo, cresciuto a Porta Capuana, nel centro storico di Napoli, figlio di un percussionista del Teatro San Carlo, è cresciuto a ritmo di musica ed è uno dei batteristi più ricercati degli studi di registrazione italiani. Racconta che doveva esibirsi al Festival di Sanremo del 1988: avevano la musica ma non un testo e aveva 36 ore per consegnarlo. E le parole sono arrivate con un colpo di fortuna. Gli è venuto in mente in un taxi, paralizzato nel traffico di Roma. Il tassista disse “e che vuole: qui a Roma è tutto un andamento lento” e da lì è nata la canzone che gli permise di comprar casa!


3 - FOTOROMANZA - GIANNA NANNINI

Questo amore è una camera a gas

è un palazzo che brucia in città

questo amore è una lama sottile

è una scena al rallentatore

Gianna Nannini era in svizzera dal suo produttore e c’era un vecchio pianoforte. Mentre provava una nuova canzone, si taglia con una mandorla e da questo piccolo incidente, sembra sia nata la frase “questo amore è una camera a gas”. Fu accusata da alcuni critici che con questa canzone si fosse allontanata dal rock e commercializzata, in qualche modo. Tuttavia, Fotoromanza fu un grande successo. Il titolo vuole ironizzare sull’ipocrisia delle storie d’amore dei fotoromanzi. Il videoclip fu diretto da Michelangelo Antonioni.


4 - FELICITÀ - ALBANO E ROMINA POWER

Felicità

È tenersi per mano, andare lontano, la felicità

È il tuo sguardo innocente in mezzo alla gente, la felicità

È restare vicini come bambini, la felicità

Felicità

La più classica e famosa canzone sulla felicità, portata al successo da un duo che non ha mai smesso di far parlare di sé: Al Bano e Romina Power. La felicità, secondo loro, sta nelle cose più semplici, nello stare insieme, nel condividere il piacere dei momenti normali. Il brano fu presentato al Festival di Sanremo del 1982.

5 - IO AMO - FAUSTO LEALI

Tu, solamente tu

Non aver paura

Non sarai più sola

Amo (amo), io amo (amo)

Tu, tu sempre più su

Noi fra queste mura

Non sei un'avventura

Amo (amo), io amo (amo)

Io Amo è una canzone scritta e musicata da Toto Cutugno e Fausto Leali. È stata interpretata al Festival di Sanremo 1987, dove ha ottenuto il quarto posto. È stato un grande successo, ottenendo il Disco di Platino.


6 - PERDERE L'AMORE - MASSIMO RANIERI

Perdere l'amore

Quando si fa sera

Quando tra i capelli un po' d'argento li colora

Rischi di impazzire

Può scoppiarti il cuore

Perdere una donna e avere voglia di morire

Lasciami gridare

Rinnegare il cielo

Prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo

Il brano è stato presentato a Sanremo nel 1988, vincendo la competizione. Tuttavia, era già stato proposto in precedenza alle selezioni del festival del 1987 da Gianni Nazzaro, ma fu scartato. Fu anche proposto a Franco Califano, a Gianni Morandi ma nessuno se la sentiva di cantarla per le note troppo alte. La canzone racconta un amore finito con passione travolgente. Massimo Ranieri ha spiegato che la canzone parla dell'amore come un processo di protezione, ovvero dell'importanza di non danneggiare chi si ama. 


7 - IL TEMPO SE NE VA - ADRIANO CELENTANO

E intanto il tempo se ne va

E non ti senti più bambina

Si cresce in fretta alla tua età

Non me ne sono accorto prima

E intanto il tempo se ne va

Tra i sogni e le preoccupazioni

Le calze a rete han preso già

Il posto dei calzettoni

Pochi sanno che questa canzone è stata scritta da Toto Cotugno per Rosita, la figlia di Adriano Celentano, che all’epoca aveva 15 anni. Nostalgicamente il cantante realizza che non è più una bambina.

8 - STELLA STAI - UMBERTO TOZZI

Stai, stella stai su di me,

 questa notte come se fosse lei, fosse Dio,

fosse quello che ero io

Polaroid, stella stai, dolce vento di foulard visto mai, visto mai

Che mi sospiri di più, che mi sospiri di blu

Brano del 1980 di Umberto Tozzi tradotta anche in spagnolo che ha ottenuto il disco d’oro. Parla di un amore perso e della nostalgia che ne deriva. Stella Stai è una canzone romantica che racconta di un amore intenso e di come il protagonista cerchi di trattenere la stella accanto a sé.


9 - CON IL NASTRO ROSA - LUCIO BATTISTI

Chissà, chissà chi sei

Chissà che sarai

Chissà che sarà di noi

Lo scopriremo solo vivendo

Comunque adesso ho un po' paura

Ora che quest'avventura

Sta diventando una storia vera

Spero tanto tu sia sincera

Curiosità: la frase nel ritornello "lo scopriremo solo vivendo" è diventata proverbiale all'interno della lingua italiana parlata per riferirsi ad una situazione su cui non si può ancora affermare nulla di certo. Pochi sanno che l’assolo finale di chitarra elettrica è di Phil Palmer ed è ritenuto il più bello nella storia della musica leggera italiana. Il protagonista della canzone è un uomo che sta per sposarsi ma ha paura di quello che sarà.



10 - COSA RESTERÀ DEGLI ANNI '80 - RAF

Di questi anni maledetti dentro gli occhi tuoi

Anni bucati e distratti noi vittime di noi

Ora però ci costa il non amarsi più

È un dolore nascosto giù nell'anima

Cosa resterà di questi anni ottanta

Afferrati e già scivolati via

Cosa resterà e la radio canta

Una verità dentro una bugia

Siamo sul finire degli anni '80 e Raf si domanda cosa resterà di questo incredibile decennio che li ha accompagnati. E noi, ora, lo sappiamo dire che cosa è rimasto?


11 - ANCORA - EDUARDO DE CRESCENZO

Ancora

ancora

perché io da quella sera

non ho fatto più l'amore

senza te

e non me ne frega niente

senza te

Anche se incontrassi

un angelo direi:

non mi fai volare

in alto quanto lei

Ancora è una canzone di Eduardo De Crescenzo, pubblicata nel 1981. Il testo parla di un uomo che è stato lasciato dalla donna che ama senza riuscire a riconquistarla. Il brano diventa la sigla del programma Sottovoce di Marzullo.


12 - IN ALTO MARE - LOREDANA BERTÈ

 Ci ritroviamo

In alto mare

In alto mare

Per poi lasciarsi andare

Sull'onda che ti butta giù

E poi ti scaglia verso il blu

E respirare

In alto mare

In alto mare di Loredana Bertè è una canzone che ha avuto successo negli anni '80, diventando uno dei suoi singoli più venduti (disco di platino). La canzone esprime lo spirito di libertà e la volontà di superare le difficoltà della vita. Qualcuno ricorderà che Loredana Bertè si è esibita con questa canzone al Festivalbar 1980 con un abito disegnato da lei stessa pieno di conchiglie. Nel 2004 i 2black la ripropongono, portando la canzone di nuovo al centro dell’attenzione.


13 - MALEDETTA PRIMAVERA - LORETTA GOGGI

Per innamorarmi ancora

tornerai

maledetta primavera

che imbroglio se

per innamorarmi basta un'ora

che fretta c'era

maledetta primavera

che fretta c'era

se fa male solo a me

Loretta Goggi, diventata famosa prestando la voce a Titti inseguito dal gatto Silvestro, nel 1981 esordisce a Sanremo con Maledetta primavera che diventa simbolo della sua carriera. La canzone parla di una donna che ha ceduto all’amore di un uomo, per poi pentirsene.


14 - FIORE DI MAGGIO - FABIO CONCATO

Ma che bel sogno era maggio e c'era caldo

noi sulla spiaggia vuota ad aspettare

e tu che mi dicevi guarda su quel gabbiano

stammi vicino e tienimi la mano

Canzone scritta da Fabio Concato per la nascita di sua figlia Carlotta. La sua venuta al mondo viene paragonata a una giornata di sole, al mare, che rigenera anima e corpo con una delicata forza quasi invisibile, che solo l’amore di un figlio può regalare.


15 - VITA SPERICOLATA - VASCO ROSSI

E poi ci troveremo come le star

A bere del whisky al Roxy bar

Oppure non c'incontreremo mai

Ognuno a rincorrere i suoi guai

Ognuno col suo viaggio

Ognuno diverso

E ognuno in fondo perso

Dentro i fatti suoi

Pubblicata nel 1983, è una canzone che ha raggiunto un'importanza storica e culturale in Italia. È diventata un inno alla libertà e al desiderio di vivere la vita appieno, ispirando generazioni di giovani italiani. Vasco Rossi scrisse il testo mentre era a Cagliari, in un pomeriggio piovoso, dopo che un concerto fu annullato. Il brano non fu un successo a Sanremo e finì all’ultimo posto. Tuttavia la fama arrivò dopo. Il riferimento al Roxybar è un omaggio alla canzone di Fred Buscaglione in “Che notte”, anche il nome del programma di Red Ronnie su videomusic.


16 - QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO - FIORELLA MANNOIA

Cambia il vento, ma noi no

E se ci trasformiamo un po'

È per la voglia di piacere a chi c'è già

O potrà arrivare a stare con noi

Siamo così, è difficile spiegare

Certe giornate amare, lascia stare

Tanto ci potrai trovare qui

 Quello che le donne non dicono è un testo scritto da due uomini: Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone. Ruggeri racconta che si mise a scrivere una canzone al femminile non sapendo il perché. La regalò a Fiorella Mannoia a cui questa canzone cambiò la vita, perché è lì che capì che il suo destino era nel mondo della musica.

17 - KOBRA - DONATELLA RETTORE

Il cobra è un blasone

Di pietra ed ottone

È un nobile servo che vive in prigione

Whoa, whoa, il cobra si snoda

Si gira mi inchioda

Mi chiude la bocca

Mi stringe mi tocca

Wow wow il cobra ah

La frase "Il cobra non è un serpente" è stata ispirata da un amico di Donatella Rettore il quale usava spesso questa espressione. La Rettore ha interpretato la frase in modo ironico, come una risposta a un discorso maschilista che lei sentiva diffuso. Lei si presentava sempre sui palchi vestita in modo aggressivo e sembra che fu proprio Lucio Dalla, quando lei aveva solo 18 anni, a convincere la mamma a lasciarla andare in tournée con lui per aprire i suoi concerti.

18 - UNA STORIA IMPORTANTE - EROS RAMAZZOTTI

Quanta gente ho incontrato io

Quante storie e quante compagnie

Ma ora voglio di più

Una storia importante

Quello che sei tu

Forse sei tu

Fermati un istante

Parla chiaro

Come non hai fatto mai

Dimmi un po' chi sei

Non riesco a liberarmi

Questa vita mi disturba sai

Come ti vorrei

Quanto ti vorrei

Brano presentato a Sanremo 1985 che diventa un grande successo sia in Italia che in Europa. Il testo parla di un uomo che si accorge di essersi innamorato e che quella storia è davvero importante per lui. L’interpretazione di Eros è impeccabile ed emozionante.


19 - NOI RAGAZZI DI OGGI - LUIS MIGUEL

Noi, ragazzi di oggi, noi

Con tutto il mondo davanti a noi

Viviamo nel sogno di poi

Noi, siamo diversi, ma tutti uguali

Abbiam bisogno di un paio d'ali

E stimoli eccezionali

Nel 1985, appena quindicenne, Luis Miguel prese parte al Festival di Sanremo, piazzandosi secondo nella categoria Campioni con una canzone scritta da Cristiano Minellono e Toto Cutugno. Il brano è stato poi inciso anche in spagnolo.

20 - IL CLARINETTO - RENZO ARBORE

Metti che ti presenti a una ragazza e dici, "Suono bene il clarinetto".

Metti che lei capisce tutta un'altra cosa e ti fa subito l'occhietto.

Metti che sei un artista puro e questa cosa non fa certo un bell'effetto.

"Il clarinetto, quello che fa filù filù filù filà".

È un brano musicale di genere swing, presentato al Festival di Sanremo del 1986 da Renzo Arbore e si classificò al secondo posto. Pare che Renzo Arbore avesse deciso di partecipare alla gara dopo aver rifiutato la proposta di presentarlo. Il brano ironizza sul doppio senso della frase “suono bene il clarinetto”. Questa canzone diventerà un grande successo.


21 - SARÀ PERCHÈ TI AMO - RICCHI E POVERI

Che confusione, sarà perché ti amo

È un'emozione che cresce piano piano

Stringimi forte e stammi più vicino

Se ci sto bene, sarà perché ti amo

… Io canto al ritmo del dolce tuo respiro

È primavera, sarà perché ti amo

Cade una stella, ma dimmi dove siamo

Che te ne frega, sarà perché ti amo

Forse il brano più famoso di questo gruppo che ha venduto milioni di copie in giro per il mondo. Il testo di Sarà perché ti amo è di Pupo e la canzone divenne il singolo più venduto del 1981 in Italia.


22 - UNA CITTÀ PER CANTARE - RON

Si parlerà del tempo

se c'è pioggia non suonerai

quante interurbane

per dire "come stai?"

raccontare dei successi

e dei fischi non parlarne mai

e se ti fermi

convinto che ti si può ricordare

hai davanti un altro viaggio

e una città per cantare

La storia della vita dei cantanti, su e giù da un palco, di città in città, tra grandi successi e flop clamorosi. Un brano ancora oggi impossibile da non cantare quando passa in radio.

23 - L'ITALIANO - TOTO CUTUGNO

Lasciatemi cantare

Con la chitarra in mano

Lasciatemi cantare

Sono un italiano

Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente

E un partigiano come presidente

Con l'autoradio sempre nella mano destra

Un canarino sopra la finestra

Toto Cotugno ha venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo, è un artista molto amato sia in Italia che all’estero e questo brano diventa un po’ l’inno dell’uomo medio italiano.

24 - LUNA - GIANNI TOGNI

Luna non mostri solamente la tua parte migliore

Stai benissimo da sola sai cos'è l'amore

E credi solo nelle stelle

Mangi troppe caramelle, Luna

Luna ti ho vista dappertutto anche in fondo al mare

Ma io lo so che dopo un po' ti stanchi di girare

Restiamo insieme questa notte

Mi hai detto no per troppe volte, Luna

Il brano più rappresentativo sulla luna, il primo che balza alla mente quando si parla del nostro asteroide: ecco Gianni Togni con la sua indimenticata canzone del 1980.

Il brano è un riferimento alla Luna ma anche a una persona di cui è innamorato, in un continuo susseguirsi di rime che non lasciano scampo e rendono questo capolavoro, ancora oggi, un tormentone.


25 - FIRENZE (CANZONE TRISTE) - IVAN GRAZIANI

Caro il mio Barbarossa

Compagno di un'avventura

Certo che se lei se n'è andata, no

Non è colpa mia

Oh lo so, lo so, lo so lo so bene, lo so

Ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia

Ma io che farò in questa città

Fottuto di malinconia e di lei

Per questo canto una canzone triste, triste, triste

Triste, triste, triste

Triste, triste, triste

Triste come me

Una storia di gioventù, di un amore condiviso negli anni dell'università, non privi di momenti di malinconia. La voce indimenticata di un grandissimo Ivan Graziani per un brano che supera i decenni.


26 - VACANZE ROMANE - MATIA BAZAR

Ma piove il cielo sulla città

Tu con il cuore nel fango

L'oro e l'argento, le sale da thè

Paese che non ha più campanelli

Poi dolce vita che te ne vai

Sul Lungotevere in festa

Concerto di viole e mondanità

Profumo tuo di vacanze romane

Brano presentato al Festival di Sanremo del 1983 e con la inconfondibile voce di Antonella Ruggiero a scandirne le note. Un brano iconico, di un gruppo altrettanto storico della nostra canzone.

27 - NON VOGLIO MICA LA LUNA - FIORDALISO

Non voglio mica la luna

Chiedo soltanto di stare

Stare in disparte a sognare

E non stare a pensare più a te, na-ah-ah

Non voglio mica la luna

Chiedo soltanto un momento

Per riscaldarmi la pelle, guardare le stelle

E avere più tempo, più tempo per me

Il brano più iconico di Fiordaliso, uno dei più indimenticabili di quelli che sono stati gli anni '80. La richiesta alla luna di farla smettere di pensare a una persona di cui è ancora innamorata.

28 - L'ESTATE STA FINENDO - RIGHEIRA

È tempo che i gabbiani arrivino in città

L'estate sta finendo lo sai che non mi va

Io sono ancora solo non e una novità

Tu hai già chi ti consola a me chi penserà

Canzone che ogni anno viene ancora oggi riproposta in radio e giustamente: come si può dimenticare un pezzo del genere?

29 - DONNE - ZUCCHERO

Negli occhi hanno dei consigli

E tanta voglia di avventure

E se hanno fatto molti sbagli

Sono piene di paure

Le vedi camminare insieme

Nella pioggia o sotto il sole

Dentro pomeriggi opachi

Senza gioia né dolore

Donne tu du du

Pianeti dispersi

Per tutti gli uomini così diversi

Brano che non viene capito al Festival di Sanremo del 1985 ma che lancerà la carriera di Zucchero nell'olimpo dei più grandi artisti italiani: un omaggio a tutte le donne, di una delicatezza incommensurabile.


30 - ROMA SPOGLIATA - LUCA BARBAROSSA

Quell'inverno l'odore di caffè negli autobus era di rito

E la pioggia non cadeva giù per caso e né per gioco

Nei cinema Hollywood cantava la nostalgia

Un po' bagnato guardavo per la strada la gente mia

Roma puttana, quattro dischi, un gatto, una serata strana

Roma spogliata dei suoi tanti amori, dei suoi vecchi fiori

Roma fatata, lasciami cantare una serenata

Il romano Luca Barbarossa che parla della sua città e lo fa senza sconti: Roma spogliata è ancora oggi una canzone autentica, che può essere riproposta ancora e ancora parlando della città eterna.


31 - CELESTE NOSTALGIA - RICCARDO COCCIANTE

Il bene profondo non si offende

Si spegne se è il caso e poi riaccende

Passione violenta sia

Comprendimi, amica mia

Tu puoi

Tutto normale fra di noi

Cara celeste nostalgia

Dolce compagna di storie d'amore

Sempre mia, sempre mia

Un brano scritto da Cocciante in collaborazione con Mogol, un testo malinconico che rimpiange il tempo che passa e un amore perduto, nella magica interpretazione del cantante che rende intenso tutto ciò che canta.


32 - UNA ROSA BLU - MICHELE ZARRILLO

Una rosa blu sulla pelle tua

Mi ricordi Londra, snob e bionda con un filo di follia

Dicono di te

Pare che ci stai

Che ti scaldi presto, che poi tutto il resto e non ti leghi mai

Ma se fossi mia, io ti legherei

Con un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai

Sono passati già più di trent'anni, ma se la ascolti oggi sembra una canzone dalle sonorità attuali: Una rosa blu è una canzone che durerà per sempre nel tempo.


33 - AMORE DISPERATO - NADA

Una sera incontrò un ragazzo gentile

lui quella sera era un lampo e guardarlo era quasi uno shock

e tornando, e tornando, e tornando, e tornando

e tornando, e tornando, e tornando, e tornando a casa

Lei ballerà tra le stelle accese

e scoprirà, scoprirà l'amore

l'amore disperato

Probabilmente il brano più popolare di Nada, che partecipò anche al Festivalbar e raggiunse il traguardo del doppio disco di Platino.

34 - TI LASCERÒ - ANNA OXA E FAUSTO LEALI

E lascerò ai tuoi occhi

Tutta una vita da guardare

Ma è la tua vita

E non trattarla male

Ti lascerò vivere

Ti lascerò scegliere

Ti lascerò

Anche sbagliare

Ti lascerò

Brano vincitore del Festival di Sanremo del 1989 e che parla a una figlia, alla difficoltà nel lasciarla andare ma in cui fuoriesce anche la comprensione della vita che dovrà costruirsi in totale libertà.

35 - SE IO FOSSI UN ANGELO - LUCIO DALLA

Angelo

Se io fossi un angelo

Con lo sguardo biblico li fisserei

Vi do due ore, due ore al massimo

Poi sulla testa vi piscerei

Sui vostri traffici

Sui vostri dollari

Sulle vostre belle fabbriche

Di missili

Come ci manca, Lucio Dalla. Una canzone delicata, in cui non fa sconti nel testo contro una serie di bersagli: i primi, quelli impegnati a creare guerre.


36 - UNO SU MILLE - GIANNI MORANDI

Se sei a terra non strisciare mai

Se ti diranno, "Sei finito", non ci credere

Devi contare solo su di te

Uno su mille ce la fa

Ma quanto è dura la salita

In gioco c'è la vita

Il brano che ha fatto tornare in auge Gianni Morandi dopo anni di buio, una canzone che tutti dovrebbero ascoltare nei momenti di difficoltà: Uno su mille è di diritto nella storia degli anni '80 della musica di casa nostra.


37 - CHI FERMERÀ LA MUSICA - POOH

Chi fermerà la musica

l'aria diventa elettrica

e un uomo non si addomestica

le corde mi suonano forte

la molla è carica

Chi fermerà la musica

quelli che non si sbagliano

quelli che non si svegliano

stanno nei porti a tagliarsi le vele

tu parti nel sole con me

Una band che ha attraversato ormai sessant'anni di storia: perciò non può mancare nella lista anche di questi anni '80: inutile aggiungere altro, è un brano che tutti siamo ancora in grado di canticchiare.


38 - ORO - MANGO

Per averti pagherei

Un milione anche più

Anche l'ultima Marlboro darei

Perché tu sei

Oro, oro, oro

Un diamante per un sì

Oro, oro, oro

Per averti così

Distesa, pura, ma tu ci stai

Perché accetti e ci stai?

Mango è stato un grandissimo protagonista degli anni '80, '90 e 2000. Scomparso prematuramente, ci ha lasciato delle perle ancora oggi bellissime da ascoltare: tra queste Oro, del 1984.

39 - FIUME SAND CREEK - FABRIZIO DE ANDRÈ

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura

Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura

Fu un generale di vent'anni

Occhi turchini e giacca uguale

Fu un generale di vent'anni

Figlio d'un temporale

C'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek

I temi sociali non sono mancati attraverso gli anni '80: uno dei più grandi portavoce è stato come sempre Fabrizio De Andrè: Fiume Sand Creek è la storia vera del massacro di una tribù nativa appunto avvenuto sull'omonimo fiume.



40 - LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE '68 - FRANCESCO DE GREGORI

Ma Nino non aver paura

Di sbagliare un calcio di rigore

Non è mica da questi particolari

Che si giudica un giocatore

Un giocatore lo vedi dal coraggio

Dall'altruismo e dalla fantasia

Uno dei brani più universalmente conosciuti di Francesco De Gregori: chi è appassionato di calcio, prima o poi, si è ritrovato a cantarla.


41 - NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI - ANTONELLO VENDITTI

Notte prima degli esami, notte di polizia

Certo qualcuno te lo sei portato via

Notte di mamme e di papà col biberon in mano

Notte di nonne alla finestra, ma questa notte è ancora nostra

Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni

Notte di sogni, di coppe e di campioni

Notte di lacrime e preghiere

La matematica non sarà mai il mio mestiere

Sono tantissime le canzoni sfornate negli anni '80 da Antonello Venditti: scegliamo questa, che ogni anno a giugno, viene riproposta ai migliaia di ragazzi che si trovano alle prese con gli esami di maturità.


42 - STRADA FACENDO - CLAUDIO BAGLIONI

Io e le mie tante sere chiuse come chiudere un ombrello

Col viso sopra il petto a leggermi i dolori ed i miei guai

Ho camminato quelle vie che curvano seguendo il vento

E dentro a un senso di inutilità

E fragile e violento mi son detto tu vedrai, vedrai, vedrai

Strada facendo, vedrai

Che non sei più da solo

Strada facendo troverai

Un gancio in mezzo al cielo

E sentirai la strada far battere il tuo cuore

Sono stati anni d'oro anche per Claudio Baglioni quelli degli '80: Strada Facendo è forse il più rappresentativo, uno dei grandi capolavori della discografia del cantautore romano.


43 - CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE - FRANCO BATTIATO

Cerco un centro di gravità permanente

Che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente

Avrei bisogno di

Cerco un centro di gravità permanente

Che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente

Over and over again

L'enigmatico e grandissimo maestro Franco Battiato ha fatto degli anni '80 un laboratorio musicale infinito: ci ha lasciato dei capolavori assoluti. Tra questi Centro di gravità permanente.


44 - ALLO STADIO - GLI STADIO

Poi parte il primo colpo di batteria

E le mie mani sul tuo petto, sento

Sento che tremi e il ritmo corre via

Tienimi stretto, stretto

Dove si va?

A far l'amore dove si va?

Con un sorriso hai detto "al cinema no, al mare è meglio di no"

"Allo stadio però c'è un concerto rock"

Gaetano Curreri e la sua band sono entrati di prepotenza negli anni '80 all'interno della musica che conta. Allo stadio è un luogo che richiama il nome della band, luogo di concerti e dove la voglia di stare con la ragazza che si ama, si fa più forte che mai.

45 - SILVIA LO SAI - LUCA CARBONI

Silvia lo sai

Lo sai che Luca si buca ancora

Silvia lo sai

Lo sai che Luca si buca ancora

Silvia chissà

Chissà se a Luca ci pensi ancora

Silvia lo sai

Che Luca è a casa che sta male

Gli anni '80 sono stati anche la consapevolezza di un grande problema sociale: la droga, l'eroina, centinaia di ragazzi che smettevano di essere loro. Silvia lo sai di Luca Carboni canta proprio di uno di loro, una canzone bellissima e impossibile da dimenticare.


46 - ALMENO TU NELL'UNIVERSO - MIA MARTINI

Tu, tu che sei diverso

Almeno tu nell'universo

Un punto sei, che non ruota mai intorno a me

Un sole che splende per me soltanto

Come un diamante in mezzo al cuore

Tu, tu che sei diverso

Almeno tu nell'universo

Non cambierai

Dimmi che per sempre sarai sincero

E che mi amerai davvero

Di più, di più, di più

La bellissima voce di Mia Martini, in uno dei suoi più grandi capolavori della fine della sua carriera musicale, finita troppo presto. Impossibile non citarla in questi anni '80 che sono stati prepotentemente anche suoi. Nonostante tutto e tutti.

47 - SU DI NOI - PUPO

Mi stavi vicino e non mi accorgevo

Di quanto importante eri tu

Adesso ci siamo, fai presto, ti amo

Non perdere un attimo in più

Su di noi, nemmeno una nuvola

Su di noi, l'amore è una favola

Su di noi, se tu vuoi volare

Un tormentone, terzo classificato al Festival di Sanremo del 1980, disco di Platino e uno dei brani più riconoscibili del cantante toscano.

48 - QUANNO CHIOVE - PINO DANIELE

E te sento quanno scinne 'e scale

 'e corza senza guarda'

 e te veco tutt'e juorne

 ca ridenno vaje a fatica'

 ma poi nun ridi cchiù.

 e luntano se ne va

 tutt'a vita accussì

 e t'astipe pe nun muri'.

E aspiette che chiove

l'acqua te 'nfonne e va

tanto l'aria s'adda cagna'

Una canzone che celebra la pioggia come purificazione dai dolori della vita, la canzone è dedicata a una prostituta, che ogni giorno Pino Daniele vedeva andare a lavorare, dipingendo un’immagine malinconica di lei per strada che aspettava la pioggia quasi come un conforto da quella vita misera.


L'ALBUM NERO A METÀ DI PINO DANIELE

49 - STORIE DI TUTTI I GIORNI - RICCARDO FOGLI

Storie di tutti i giorni

Vecchi discorsi sempre da fare

Storie ferme sulle panchine

In attesa di un lieto fine

Storie di noi brava gente

Che fa fatica, s'innamora con niente

Vita di sempre, ma in mente grandi idee

Un giorno in più che se ne va

Un orologio fermo da un'eternità

Per tutti quelli così come noi

Da sempre in corsa, sempre a metà

1982, arriva uno strafavorito al Festival di Sanremo di quell'anno e non delude le attese: Storie di tutti i giorni stravince nell'epoca in cui Riccardo Fogli aveva già lasciato da qualche anno la formazione dei Pooh.

50 - L'ISOLA CHE NON C'È - EDOARDO BENNATO

Seconda stella a destra, questo è il cammino

E poi dritto fino al mattino

Poi la strada la trovi da te

Porta all'isola che non c'è

Forse questo ti sembrerà strano

Ma la ragione ti ha un po' preso la mano

Ed ora sei quasi convinto che

Non può esistere un'isola che non c'è

Uno di quelli che ritengo uno dei più grandi cantautori italiani, a volte un po' snobbato, ma di una grandezza assoluta. Così come questo brano, impossibile da dimenticare.



Se vuoi altre informazioni, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com

Se vuoi scoprire di più su Petricore e altri libri della scrittrice Ivana Ferriol, clicca QUI 





Comments


Immagine WhatsApp 2024-03-01 ore 15.35.27_b399c776.jpg
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • Amazon

Il tuo supporto

è importante

❣️​

Dona con PayPal
Alpi bresciane

Su di me

Scrittore, viaggiatore, sognatore. 

Entra nel mio mondo, ascolta con me il respiro delle stelle, e scopri perché credo nel fatto che in fondo, in ogni istante, è tutto perfetto.

 

Read More

 

Iscriviti alla newsletter!

Grazie mille!

  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube

© 2023 by Going Places. Proudly created with Wix.com

bottom of page