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Immagine del redattoreRudy Pesenti

Viaggiare, leggere e quella (in)dipendenza che si fa spazio dentro di te

Aggiornamento: 28 set 2022

Ogni storia, ogni racconto, ogni incontro. Lì, dentro un libro, o negli occhi di una persona sconosciuta. Nel vento, tra la sabbia, nel suono sordo delle onde del mare. O tra le pagine che ti portano lontano, dove nemmeno la tua immaginazione sarebbe mai potuta arrivare. Viaggiare, leggere. La dipendenza, e l'indipendenza, che cresce dentro di te.


Conoscere qualcosa che non conosci, incontrare qualcuno di così lontano dal tuo modo di vivere, entrare in una storia che ti porta lontano soltanto con la fantasia. Avvicinarsi alle storie, ai racconti, scritti o vissuti, è sempre e soltanto un modo per diventare ogni volta un po' migliori.

Così, quando viaggi cerchi l'incontro verso l'ignoto, che sia di un carattere sconosciuto, o di un paesaggio, cercando di capirlo, di renderlo tuo. E quando leggi lasciati trasportare fino a diventare tu stesso parte di ciò che stai leggendo, ritrovandoti in quelle pagine, in quei personaggi, nella loro felicità, nel loro dolore.


Così, in un viaggio, l'incontro verso il diverso diventa una voglia che non ti lascia più. Ogni sorriso è diverso, ogni lacrima ha un sapore speciale, ogni sguardo ha un modo di comunicare suo, impossibile trovarne un altro simile. La dipendenza è verso ciò che non conosci e con cui ti vuoi confrontare, verso discorsi con idee lontane dalle tue con cui poterti confrontare. Perché ogni persona è un romanzo, e ogni volta che ne ascolti un pezzo, vorresti saperne sempre di più. E da ognuno, da ogni istante di felicità e da ogni dramma, da ogni gioia e da ogni attimo di dolore, se sei in grado di farlo tuo, diventerai sempre un po' più grande. E l'indipendenza è in questo: impari a rispettare tutto ciò che non sei tu, impari a vedere il mondo non soltanto con i tuoi occhi, impari a ragionare da solo, senza che il tuo pensiero venga contaminato da ciò che ti hanno sempre insegnato con una visione unica, in base al luogo e la famiglia da cui provieni.


E leggere ti porta tra le stelle, tra tutti i pianeti, a volare più in alto di ogni cosa. Ti rende libero di vivere sulle isole più lontane che hai sempre sognato, solcare i mari più azzurri e sopravvivere alle tempeste dell'anima con cui a volte ti devi confrontare.

Così ciò che leggi diventi tu: e non vedi l'ora di tornare a casa dai tuoi impegni per scoprire che destino avranno i personaggi a cui ti sei tanto affezionato, senti la loro tristezza e la loro gioia per ciò che stanno vivendo. In buona sostanza, esci dalla tua vita per qualche ora per entrare in un'altra parallela, in cui sei spettatore viaggiante, e ti fai portare da ogni storia lontano, dove non saresti mai potuto arrivare con la realtà dei giorni che hai da vivere.

Così, un libro crea dipendenza, perché non vedi l'ora di trovarti in un racconto che ti appassionerà come il precedente. E crea indipendenza perché impari la forza delle parole, la forza del pensiero, la forza delle idee che irrompono dentro di te e che sai che non se ne andranno mai di lì.


Perciò ti prego: viaggia, e leggi. Il tuo pensiero crescerà, diventerà in qualche modo migliore soltanto approcciandosi a ciò che non conosce. Smetterai di avere paura, paura del diverso, tutto diventerà più facile. Finché anche tu, un giorno, con tutte queste esperienze che andrai a fare, avrai una meravigliosa storia da raccontare. Che le persone che hai intorno, non vedranno l'ora di ascoltare.


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