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Immagine del redattoreRudy Pesenti

L'importanza del ricalibrarsi nella vita

Aggiornamento: 29 gen 2022

La vita non è soltanto giornate di sole e di cielo azzurro, di neve fuori dalla finestra e bimbi che giocano felici nei prati tra la brezza in primavera. Ci sono i venti forti, le tempeste, gli uragani, le tormente, i maremoti, i terremoti. E tutte queste cose capitano fuori e dentro di noi, ed è fondamentale, in ogni situazione di cambiamento, sapersi ricalibrare.


"Cerca di essere forte" o "Sicuramente ne uscirai più forte di prima" non sono parole che vorrei sentirmi dire quando mi capita qualcosa di brutto, sono frasi inadeguate in alcuni momenti di particolare fragilità delle persone. Quando ci si approccia a qualcuno che sta soffrendo, l'unica cosa che puoi dire, e che io stesso avrei voluto sentirmi dire in tante occasioni, sarebbe stato solamente: "Io sono qui. Non ti posso aiutare, ma sarò sempre qui vicino a te, nel caso mi cercassi".

Troppe volte vengono dati consigli che non aiutano nessuno, anche perché di consigli utili, quando fai i conti con qualcosa che si rompe dentro, non ce ne saranno mai.

Bisogna avere tempo, bisogna aver pazienza, e non aver paura di soffrire. Non si rimuove un dolore se prima non l'hai affrontato. Perciò piangi. Stai male fino in fondo se devi. Ma non fare finta che non esista.


Perciò, ogni volta che qualcosa sconvolge il nostro equilibrio (e non necessariamente deve essere un evento negativo, può esserlo anche in positivo), prendiamoci del tempo per ricalibrarci. Che significa rallentare, non farci trascinare dagli eventi. Vuol dire osservare la situazione da tutti i punti di vista possibili, non bloccarsi sul dettaglio che abbiamo scelto. Vuol dire fare propri tutti i segnali che la vita ci sta inviando in quel momento, farli nostri, e capire in che modo possiamo migliorare. In modo che quella situazione diventi parte di noi, non qualcosa che sta accadendo all'esterno. Ma qualcosa che sta cambiando per sempre le nostre strade, le nostre abitudini, le nostre vite. E dobbiamo essere pronti a farci sconvolgere, a rimettere in discussione tutte le nostre certezze. Perché è proprio in questi momenti che è necessario rimanere aperti, non chiudersi dentro di sé.


Ricalibrarsi vuol dire soffrire, a volte. Vuol dire rimettersi in discussione, perdere la bussola che fino a quel momento ci aveva guidati sul percorso della nostra vita. O almeno per un pezzo di essa. Ma cambiare ciò in cui avevamo fermamente creduto fino a quel momento, abbandonare il porto saldo per andare in mare aperto con la propria barchetta di legno, a volte, è la cosa necessaria da fare. Perché se una situazione sta arrivando per cambiarci non dobbiamo opporre resistenza. Soltanto rallentare, osservarla, studiarla, farla nostra. È l'unico modo per non soccombere, per non farci trascinare giù dalle situazioni, per non farci peggiorare come persone. E per prendere il meglio che la vita può offrirti.

Ricalibrati di tanto in tanto.

Fallo per te.


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