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Le 25 migliori canzoni di Vasco Rossi che parlano della vita

Vasco Rossi è uno dei narratori più profondi e autentici della musica italiana. Nei suoi testi c’è sempre spazio per la vita vera: quella che ferisce, insegna, confonde e regala momenti di pura libertà. Le sue canzoni sono diventate colonne sonore di intere generazioni proprio perché parlano di emozioni universali. In questo articolo esploriamo le 25 migliori canzoni di Vasco che meglio raccontano la vita, i suoi cambiamenti, le sue battaglie e i suoi mille colori.


canzoni vita vasco

MANIFESTO FUTURISTA DELLA NUOVA UMANITÀ

La cosa più semplice

Ancora più facile

Sarebbe quella di non essere mai nato

Invece la vita

Arriva impetuosa

Ed è un miracolo che ogni giorno si rinnova

Ti prego perdonami ti prego perdonami

Ti prego perdonami se non ho più la fede in te

Ti faccio presente che

È stato difficile

Abituarsi ad una vita sola e senza di te

In “Manifesto Futurista della Nuova Umanità”, Vasco immagina un mondo diverso, più libero e meno intrappolato dalle convenzioni. La canzone guarda avanti, verso un futuro dove l’uomo recupera la propria autenticità. È un brano che unisce critica sociale e speranza, e che invita ad aprire gli occhi su ciò che siamo diventati. La vita, qui, è vista come un campo di possibilità ancora da esplorare.

DANNATE NUVOLE

Quando mi sento di dire la verità

Sono confuso non son sicuro

Quando mi viene in mente

Che non esiste niente

Solo del fumo, niente di vero

Niente è vero niente è vero, niente

Forse lo sai, però tu continuerai

Chissà perché

“Dannate nuvole” parla della precarietà della vita e della difficoltà di distinguere il vero dall’effimero. Le nuvole sono metafora dei dubbi e delle illusioni che spesso offuscano il nostro cammino. Vasco invita a non fidarsi delle apparenze e a cercare la sostanza. È un brano di introspezione intensa, che riflette la fragilità dell’esistenza. Perfetto per chi cerca significati profondi.

PRENDI LA STRADA

Prendi la strada che porta fortuna

prendi la via che fa più paura

prendi la cosa così

la vita è dura

Non ti fermare davanti a niente

non ascoltare nemmeno la gente

non ti distrarre perché

la vita è tua

Questo pezzo è un incoraggiamento a scegliere il proprio percorso senza paura. Vasco canta la necessità di seguire la propria direzione, anche quando tutto sembra incerto. La vita, secondo lui, è un viaggio personale che nessuno può fare al posto nostro. “Prendi la strada” incarna libertà e determinazione. Un brano che sprona a non arrendersi.

IL MONDO CHE VORREI

Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei

ed è sempre quello che non si farebbe che farei

ed è come quello che non si direbbe che direi

quando dico che non è così il mondo che vorrei

“Il mondo che vorrei” è una dichiarazione di desideri e delusioni, raccontate con disarmante sincerità. Vasco immagina un mondo migliore, meno ipocrita e più umano. La vita, in questa canzone, è un equilibrio tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. Il brano vibra di malinconia ma anche di speranza. Una riflessione profonda sull’animo umano.

VITA SPERICOLATA

Voglio una vita maleducata

Di quelle vite fatte, fatte così

Voglio una vita che se ne frega

Che se ne frega di tutto, sì

Voglio una vita che non è mai tardi

Di quelle che non dormono mai

Voglio una vita di quelle che non si sa mai

Un classico intramontabile. “Vita spericolata” rappresenta la voglia di vivere senza compromessi, inseguendo emozioni forti e libertà assoluta. Vasco canta il desiderio di scappare dalle regole e dalle routine. È il manifesto dell’anti-eroe che vuole bruciare la vita. Un brano che, ancora oggi, rappresenta la ribellione generazionale. Vita spericolata" di Vasco Rossi è stata scritta durante un pomeriggio piovoso a Cagliari nel 1982, dopo che un concerto era stato annullato. La canzone è dedicata al "vivere pericolosamente" e cita il "Roxy Bar" di Fred Buscaglione, simbolo del mito del rock, che ha influenzato Vasco. Dopo il successo che l'ha definita, Vasco ha continuato la sua corsa, rifiutando di rientrare nei ranghi, e nel 1983 si è classificato penultimo a Sanremo con questo brano. ma ciò che fece scalpore fu l'esibizione della serata finale, nella quale il cantante abbandonò il palco mentre il brano era ancora in esecuzione rivelando così al pubblico che gli artisti si stavano esibendo in playback.

STUPIDO HOTEL

Ora che sono Ora che sono qui

In questo stupido stupido hotel

E non sei qui con me

Tutto mi sembra inutile

tutto mi sembra com'è

Farmi la barba o uccidere

Che differenza c'è?

In “Stupido Hotel”, la vita appare sospesa tra solitudine e confusione. Vasco racconta un momento di crisi, un luogo simbolico dove si fermano i pensieri e si affrontano i propri fantasmi. Il brano mette a nudo la vulnerabilità dell’uomo. È un racconto sincero di quando ci si sente persi. Una canzone cupa ma autentica. Il video è stato girato all'interno delle Grotte di Frasassi.


“stupidità, che parola! Semplice, innocua, banale.. mi ricordo una frase di Massimo Riva… lui diceva: “che bello avere 15 anni e non capire un cazzo”. Beh, se uno ascolta il mio pezzo ricordandosi questa frase.. forse capirà qualcosa di più.. di quell’aggettivo, apparentemente negativo… ma non lo è del tutto

CAMBIA-MENTI

Si può cambiare solo se stessi

Sembra poco ma se ci riuscissi

Faresti la rivoluzione

Vivere bene o cercare di vivere

Fare il meno male possibile

E non essere il migliore

Non avere paura di perdere

E pensare che sarà difficile

Cavarsela da questa situazione

“Cambia-menti” è dedicata al cambiamento, spesso inevitabile e necessario. Vasco analizza la trasformazione come qualcosa che fa parte del percorso umano. La vita ci costringe a cambiare prospettiva, abitudini, idee. Il brano ha un tono leggero ma profondo. È una riflessione sul tempo che passa e ci plasma.

VIVERE UNA FAVOLA

Cosa non farei

Io non voglio perdere

Non ridere

Cosa non darei

Per vivere su un'isola

Cosa non farei

Io non voglio perdere

Non ridere

Cosa non darei

Per vivere una favola

“Vivere una favola” racconta il desiderio di evadere dal quotidiano e di trasformare la propria vita in qualcosa di speciale. Vasco dipinge un mondo ideale, pieno di magia e possibilità. È una canzone che invita a credere nei propri sogni. Il tono è dolce, quasi sognante. Un brano che richiama all’innocenza perduta.

UN SENSO

Sai che cosa penso

Che se non ha un senso

Domani arriverà

Domani arriverà lo stesso

Senti che bel vento

Non basta mai il tempo

Domani è un altro giorno arriverà

“Un senso” è una delle canzoni più profonde di Vasco: parla della ricerca di significato in un mondo apparentemente senza logica. La vita, qui, è un enigma da accettare più che da risolvere. Le parole esprimono la fatica di comprendere, ma anche la voglia di continuare. Un brano che consola nella sua onestà. Perfetto per chi affronta momenti di incertezza.

OGNI VOLTA

E ogni volta che non sono coerente

E ogni volta che non è importante

Ogni volta che qualcuno si preoccupa per me

Ogni volta che non c'è

Proprio quando la stavo cercando

Ogni volta

Ogni volta quando

E ogni volta torna sera e la paura

In “Ogni volta”, Vasco riflette sui cicli della vita, sulle cadute e sulle ripartenze. Il brano è un racconto personale, pieno di emozioni contrastanti. Si parla di errori, di rimpianti, ma anche di speranza. La forza della canzone sta nella sua autenticità. È un inno alla resistenza emotiva.


“Ogni volta" l'ho scritta una mattina sul letto, dovevo ancora dormire e secondo me ho cominciato proprio a delirare. Poi sono andato avanti, scrivendo in fretta le frasi che venivano, pensando di fare un esercizio utile a me e basta.. Però quando l'ho fatta sentire ad altri, prima a Elmi e poi alla gente, ho avuto la sorpresa di vedere che tutti la capivano perfettamente. Così ho trovato il mio stile... pochi tocchi di pennello e via.. Seguendo questa nuova modalità di scrittura, con "Ogni volta" ho messo in musica qualcosa di intimo davvero, di personale sino in fondo. Forse anche per questo non pensavo che potesse arrivare così tanto agli altri. Invece arrivò. Indicandomi la strada per il futuro.”


VADO AL MASSIMO

Voglio veder come va a finire

Andando al massimo senza frenare

Voglio vedere se davvero poi

Si va a finir male

Meglio rischiare, che diventare

Come quel tale, quel tale

Che scrive sul giornale

“Vado al massimo” è energia pura: un invito a vivere con entusiasmo e senza mezze misure. Vasco esprime la voglia di superare i limiti e di affrontare la vita con coraggio. La canzone è simbolo di spinta vitale incontrollata. È ottimista, diretta e travolgente. Perfetta per chi ama vivere al 100%.

SPLENDIDA GIORNATA

Ma che importa se è finita

E cosa importa se era la mia vita o no

Ciò che conta è che sia stata

Una fantastica giornata, morbida

Oh, splendida giornata

Che comincia sempre con un'alba timida

Oh, splendida giornata

Quante sensazioni, con quali emozioni poi

Poi alla fine ti travolgerà

In questo brano, la vita è fatta di contrasti: una giornata apparentemente splendida può nascondere malinconia e caos. Vasco racconta l’assurdità e la bellezza dell’esistenza quotidiana. La canzone gioca tra ironia e verità. È uno sguardo lucido sulle contraddizioni della vita. Impossibile non immedesimarsi.

COSA SUCCEDE IN CITTÀ

Egoista, certo

Perché no?

Perché non dovrei esserlo?

Quando c'ho il mal di stomaco

Ce l'ho io, mica te, o no?

Ce l'ho io, mica te, o no?

Cosa succede?

Non succede nulla

C'è confusione, sì

Ma in fondo è sempre quella

Non c'è più, non c'è più religione

Guarda lì, guarda là

Anche in televisione

Qui Vasco affronta il caos della modernità e della società contemporanea. La vita viene rappresentata come un tumulto di cambiamenti, stimoli e pressioni. “Cosa succede in città” fotografa un mondo frenetico e inquieto. È un brano di denuncia ma anche di osservazione tagliente. Ancora attualissimo.

Dopo l'arresto del 1984 e i 22 giorni trascorsi in carcere, nel 1985 Vasco Rossi torna in studio per incidere Cosa succede in città.

Nel testo di Cosa c'è, che era il titolo provvisorio dell'album, si può trovare un velato riferimento all'esperienza appena vissuta in carcere (in versi come «Certo sei un bel fenomeno anche tu a farti prendere così...»)

UN GIORNO MIGLIORE

Sai, essere libero

costa soltanto

qualche rimpianto

sì, tutto è possibile

perfino credere

che possa esistere

un mondo migliore

“Un giorno migliore” è un messaggio di speranza, un invito a credere che il futuro possa portare luce. La canzone parla di resilienza e di ripartenza dopo momenti difficili. Vasco offre un respiro positivo, quasi una carezza. È un brano motivazionale senza retorica. Ideale per chi cerca forza interiore.

C’È CHI DICE NO

Tanta gente è convinta che ci sia nell'aldilà

Qualche cosa...Chissà

Quanta gente comunque ci sarà

Che si accontenterà

C'è qualcuno

Che non sa

Più cos'è un uomo

c'è qualcuno

che non ha

Rispetto per nessuno

Inno alla ribellione, “C’è chi dice no” parla del rifiuto dei compromessi e delle manipolazioni. Vasco celebra chi ha il coraggio di opporsi alle ingiustizie. La vita, in questa canzone, è una battaglia per difendere la propria identità. È uno dei brani più iconici del suo repertorio. Un vero manifesto di indipendenza. asco lancia un grido di ribellione contro la conformità e la paura di affrontare la realtà, un messaggio che oggi è più attuale che mai.

VIVERE

Vivere

È passato tanto tempo

Vivere

È un ricordo senza tempo

Vivere!

È un po' come perder tempo

Vivere e sorridere dei guai

Così come non hai fatto mai

E poi pensare che domani sarà sempre meglio

“Vivere” è una poesia cruda sulla difficoltà di stare al mondo. Vasco affronta il senso di fatica quotidiana, ma anche la voglia di non mollare. La canzone è un’analisi sincera della condizione umana. È malinconica ma incredibilmente vera. Un brano che tocca corde profonde.

È stata composta durante una permanenza a Villa Condulmer, insieme a Massimo Riva.

CIAO

Anche se non lo so, non vorrei, ma però

No, non credo proprio che sia così

Sarebbe comodo, sì, ma io non sono come te

Anche se dove andrò, non saprei, o non sarò

No, questo è un amore grande, sì

Vuoi che ti dica così, ma io non sono come te

Ciao, sai cosa ti dico? Ciao

“Ciao” parla di addii, distacchi e nuovi inizi. La vita è fatta anche di separazioni necessarie, a volte dolorose. Vasco racconta la fine come una soglia verso qualcosa di diverso. Il tono è dolce e amaro allo stesso tempo. Un brano che accompagna momenti di cambiamento.

GLI SPARI SOPRA

Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là

Avrete un avvenire certo in questo mondo qua

Però la dignità dove l'avete persa?

E se per sopravvivere, qualunque porcheria

Lasciate che succeda e dite "non è colpa mia"

Sorridete, gli spari sopra sono per noi

La canzone è emersa in un periodo di grande instabilità, segnato dalla guerra nell’ex Jugoslavia. Un inno alla resistenza di fronte al dolore e alle ingiustizie. “Gli spari sopra” descrive la lotta contro i colpi che la vita infligge. Vasco canta con forza e determinazione. La canzone è energica e dirompente. Un vero grido di sopravvivenza emotiva.

La curiosità principale è che la frase "this party's over" del ritornello originale è stata trasformata in "gli spari sopra" per assonanza. Un'altra curiosità è che il videoclip fu girato nel carcere di Alcatraz, lo stesso di "Fuga da Alcatraz", e fu proiettato in contemporanea in 180 sale cinematografiche, una cifra notevole per l'epoca. 

STUPENDO

Però ricordo chi voleva

Un mondo meglio di così

Sì proprio tu che ti fai delle storie(ma dai)

Cosa vuoi tu più di così

E cosa conta "chi perdeva"

Le regole sono così

E' la vita! ed è ora che cresci

Devi prenderla così

Sì! Stupendo!

Mi viene il vomito

E' più forte di me

Non lo so

Se sto qui

O se ritorno

“Stupendo” è una critica alla falsità del successo e delle aspettative sociali. Vasco riflette sulla disillusione che spesso segue le grandi ambizioni. La vita viene mostrata senza filtri. È un brano intenso, pungente, profondamente reale. Una riflessione lucida sul mondo moderno.

GLI ANGELI

E da qui, e da qui

Qui non arrivano gli angeli

Con le lucciole e le cicale

E da qui, e da qui

Non le vedi più quelle estati lì

Quelle estati lì

Qui è logico

Cambiare mille volte idea

Ed è facile

Sentirsi da buttare via

Qui non hai la scusa

Che ti può tenere su

“Gli angeli” è una dedica delicata a chi non c’è più. Vasco affronta il dolore della perdita con una sensibilità rara. La vita e la morte si intrecciano in un abbraccio poetico. La canzone è struggente e luminosa. Rimane una delle sue opere più toccanti. “Gli angeli” è una canzone toccante dedicata all’amico scomparso Massimo Riva, chitarrista della band di Vasco. Il testo è una riflessione sulla vita e sulla morte, sul dolore della perdita e sulla speranza di ritrovare le persone amate in un’altra dimensione.

Il  brano ha vinto vari premi, come il Premio Lunezia.


LIBERI LIBERI

Liberi, liberi siamo noi

Però liberi da che cosa

Chissà cos'è?

Chissà cos'è?

Finché eravamo giovani

Era tutta un'altra cosa

Chissà perché?

Chissà perché?

Forse eravamo stupidi

Però adesso siamo cosa

Che cosa che

“Liberi liberi” è un inno alla libertà, in tutte le sue forme. Vasco celebra la possibilità di scegliere per sé stessi, di rompere catene e condizionamenti. La vita è un viaggio di autodeterminazione. La canzone trasmette forza e leggerezza. Una delle più amate dai fan.

“Era un momento difficile, ero solo. Improvvisamente solo e libero… Libero da che cosa? O per che cosa?”

SIAMO SOLO NOI

Siamo solo noi

Che non abbiamo più niente da dire

Dobbiamo solo vomitare

Siamo solo noi

Che non vi stiamo neanche più ad ascoltare

Siamo solo noi

Quelli che non hanno più rispetto per niente

Neanche per la gente Siamo solo noi

“Siamo solo noi” è uno dei brani più iconici di Vasco, un vero manifesto generazionale. La canzone racconta una vita vissuta ai margini delle regole, dove conta solo essere sé stessi senza maschere. Vasco celebra chi non si riconosce nei modelli prestabiliti e preferisce costruire il proprio mondo. La vita, qui, è ribellione pura e autentica. Un inno senza tempo alla libertà interiore.

COSA C'È

Sei in forma uhe!

sono in forma se...

sai che sei un bel fenomeno però

o pago io... o pagherò!

Sai che cosa c'è

non importa che

quando tocchi il fondo... vieni su

vieni fuori oppure

non ci vieni più

“Cosa c’è” è una delle canzoni di Vasco Rossi che meglio riassume il suo modo diretto e autentico di raccontare la vita vera, con le sue incertezze e le sue domande senza risposta. Il brano esplora il bisogno umano di comprendere ciò che accade dentro di noi quando tutto sembra confuso: un invito a fermarsi, guardarsi allo specchio e chiedersi davvero “cosa c’è” dietro le emozioni che ci muovono.


La traccia è perfetta per chi ama i pezzi introspettivi di Vasco, quelli in cui si alternano fragilità, desiderio di libertà e ricerca di senso. Grazie alla sua forza comunicativa, “Cosa c’è” è diventata una canzone simbolo per chi attraversa un cambiamento e vuole ritrovare la propria direzione.

HO FATTO UN SOGNO

Ho visto gente che non ha davvero

Bisogno di presentazioni

Per inserirsi nelle mie faccende personali

Dice che devono salvare

Che mi devono aiutare

A vivere come secondo loro, pare

“Ho fatto un sogno” è un inno alla speranza e al rinnovamento, una delle canzoni di Vasco Rossi che affronta il tema della vita con toni quasi poetici. Nel brano, Vasco immagina un mondo migliore, libero dalla violenza e dall’ingiustizia, e invita l’ascoltatore a credere nella possibilità di cambiare le cose, cominciando da sé stessi.


Il messaggio è forte e universale: anche nei momenti più bui, il sogno può diventare la scintilla che riaccende la fiducia nel futuro. Con un sound emozionante e un testo ricco di immagini potenti, “Ho fatto un sogno” è una canzone perfetta per chi cerca motivazione, pace interiore e una visione più luminosa della vita.

GLI SBAGLI FAI

Sempre a correre, correre, scappando da che?

Poi a chiedersi, chiedersi, sempre perché

Per accorgersi, poi, che alla fine

Non sempre c'è

Sempre a prendere, prendere, che non si sa mai

A cercar di correggere gli sbagli che fai

Per accorgerti, poi, che alla fine, comunque lo sai

Che ne rifarai

Con “Gli sbagli che fai”, Vasco Rossi affronta uno dei temi più profondi e universali: gli errori e il loro ruolo nel nostro percorso di vita. La canzone sottolinea come ogni caduta, ogni scelta sbagliata e ogni fallimento siano parte fondamentale della crescita personale.


Il brano è una riflessione matura, quasi un dialogo con sé stessi, in cui Vasco ricorda che non esiste vita senza sbagli e che ogni errore porta con sé un insegnamento prezioso. Musicalmente coinvolgente ed emotivamente intensa, questa canzone è diventata un punto di riferimento per chi affronta un momento difficile e cerca una prospettiva più sincera e meno giudicante.

CONCLUSIONE

Le canzoni di Vasco Rossi che parlano di vita sono finestre aperte sulla nostra umanità. Raccontano sogni, cadute, rivolte, speranze e dolori che tutti, almeno una volta, abbiamo provato. Vasco è un maestro nel trasformare emozioni in parole e melodie, e proprio per questo continua a essere un punto di riferimento per intere generazioni. La sua musica non descrive solo la vita: la accompagna, la interpreta e la consola. Un patrimonio emotivo da riscoprire ogni volta.


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