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Le 25 più belle canzoni della discografia di Fiorella Mannoia

  • Immagine del redattore: Ivana Ferriol
    Ivana Ferriol
  • 28 giu
  • Tempo di lettura: 10 min

Aggiornamento: 5 lug

Pochi sanno che Fiorella Mannoia, figlia di un famoso stuntman, ha esordito come cascatrice e controfigura di Monica Vitti e altre attrici nel cinema. Ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo seguendo le orme del padre. Durante la sua carriera, ha partecipato più volte al Festival di Sanremo, vincendo il Premio della Critica nel 1987. Oggi le sue canzoni sono considerate un inno alla forza delle donne, ma tanti suoi brani elogiano la bellezza della vita, del coraggio che serve per affrontare i cambiamenti.

Ecco le venticinque più belle canzoni dalla discografia di Fiorella Mannoia, rigorosamente in ordine temporale di pubblicazione.

mannoia canzoni

DALL'ALBUM FIORELLA MANNOIA - 1983


TORNERANNO GLI ANGELI

Per noi che non gridiamo mai

che non cerchiamo eroi

che siamo in mezzo alla tempesta

ritornerà per noi

l'azzurro e la magia

il lampo di un'idea

la voglia di non dire basta

Sognando ancora un po’

Abbiamo bisogno di qualcuno nella vita, che ci guidi, che ci faccia sentire protetti. In questo mondo, questi angeli, sono sempre più rari. Ma esistono ancora.

OGNI VOLTA CHE VEDO IL MARE - SINGOLO - 1984


OGNI VOLTA CHE VEDO IL MARE

Sognare io voglio le stelle

che non mi facciano pensare

che un altro amore

una nuova emozione mi sappia dare

fuori niente luna

dentro niente amore

Ma ogni volta che vedo il mare

sono abbagliata mi devo fermare

Anche in questo brano Fiorella parla della ricerca invano di qualcosa che vogliamo raggiungere, ma quando siamo davanti al mare, tutto sembra fermarsi. La canzone esplora anche il tema della perdita dell’amore.


QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO - SINGOLO - 1987


QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO

Abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia

è una mancata verità che prima o poi succederà

cambia il vento ma noi no

e se ci trasformiamo un po'

è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi

Un brano di Enrico Ruggeri portato al successo dalla strepitosa Fiorella Mannoia, che con la sua voce, l'interpretazione e la sua credibilità nel cantare questo testo, l'ha reso immortale e degno di rappresentare nel corso dei decenni i sentimenti più profondi delle donne.

DALL'ALBUM CANZONI PER PARLARE - 1988


IL TEMPO NON TORNA PIÙ

Spesso le nostre giornate si complicano

mentre le perplessità rimangono qui

e ci si sposta lontano

in un orizzonte più strano

e i conti già fatti non tornano maino, il tempo non torna più

e ieri non eri tu oggi chi sei?

Una canzone che esprime la nostalgia per i tempi passati, quando la vita ci spinge ad andare via senza più programmi né prospettive e a volte, dimentichiamo anche chi siamo.


LE NOTTI DI MAGGIO

Io conosco la mia vita e ho visto il mare

E ho visto l'amore da poterne parlare

Ma nelle notti di maggio non può bastare

La voce di una canzone per lasciarsi andare

Amore su quel treno che è già un ritorno

Amore senza rimpianto e senza confronto

Le notti di maggio è una canzone di Fiorella Mannoia, presentata al Festival di Sanremo nel 1988, dove ha ottenuto il decimo posto e il Premio della Critica. La canzone, scritta da Ivano Fossati, fa parte dell'album "Canzoni per parlare".


I DUBBI DELL'AMORE

Dove sei? Come vivi dentro?

C’è sempre sentimento

Nel tuo parlare piano

E nella tua mano

C’è la voglia di tenere quella mano nella mia

Tu dormi e non pensare

Ai dubbi dell’amore

Ogni stupido timore

È la prova che ti do

E rimango

E ti cerco

Non ti lascio più

In questa canzone Fiorella Mannoia si rivolge alla persona che ama, invitandola a star serena e a non aver dubbi sull’amore, alla paura che tutto possa finire, rassicurandolo che lei lo cercherà sempre. Il brano è stato scritto da Enrico Ruggeri.


DALL'ALBUM DI TERRA E DI VENTO - 1989


ASCOLTA L'INFINITO

Non è possibile dire tutto quello che accende

tutte le deboli e forti simmetrie

che lasciano nell'anima le poesie

e quella parte di noi che l'infinito nasconde

che ci modifica e vuole verità

e sa comunicare quello che sarà

se guardi dentro puoi vederlo già

ascolta l'infinito

Canzone sull’incapacità di esprimere il proprio stato d’animo, soprattutto quando ci sono emozioni dolorose, che abbiamo paura non siano capite. Eppure chi sa guardarti dentro, riesce a cogliere l’infinito che c’è in noi, senza bisogno di parlare.


LE CANZONI

Quante piccole idee, quante immagini

Nascondiamo subito

In quegli angoli che

Qualche nota lontana

Conosce già

Le canzoni rendono ancora possibili

Emozioni che non credevi di avere più

Fanno bene

Lasciano ancora sognare il tuo cuore con la musica

Un brano che elogia la musica come canale capace di dare voce e far strada a tutte quelle emozioni che, parlando, non saremmo capaci di esprimere.


OH CHE SARÀ

Ah, che sarà, che sarà

Che vive nell'idea di questi amanti

Che cantano i poeti più deliranti

Che giurano i profeti ubriacati

Che sta sul cammino dei mutilati

E nella fantasia degli infelici

Che sta nel dai e dai delle meretrici

Nel piano derelitto dei banditi

Brano che parla dei nostri valori perduti, scritto da Ivano Fossati che ha tradotto, abbastanza fedelmente, il testo scritto da Chico Buarque de Hollanda. La canzone parla della ricerca di un significato nella vita. L’espressione “Oh che sarà” si ripete come un mantra, quasi a voler sottolineare l’incessante interrogarsi dell’essere umano sul suo destino e sul futuro.


DALL'ALBUM COME SI CAMBIA '77-'87 - 1992


COME SI CAMBIA

Tornare indietro un anno, un giorno, per vedere se per caso c'era

e sentire in fondo al cuore

un suono di cemento

mentre ho già cambiato uomo un'altra volta

Come si cambia per non morire

come si cambia per amore

Brano malinconico presentato al festival di Sanremo del 1984 in cui Fiorella Mannoia esprime quanto dolore ci sia dietro ai cambiamenti della vita. Tuttavia, è importante cambiare per vivere.

«Come si cambia è stato il pezzo che mi ha fatto capire che cantare era ormai diventato il mio mestiere. E soprattutto, ho capito che la mia vocazione era quella di toccare la corda delle emozioni»


DALL'ALBUM I TRENI A VAPORE - 1992


IL CIELO D'IRLANDA

Il cielo d'Irlanda è un gregge che pascola in cielo

si ubriaca di stelle di notte e il mattino è leggero

si ubriaca di stelle e il mattino è leggero

Dal Donegal alle isole Arane e da Dublino fino al Connemara

dovunque tu stia viaggiando con zingari o re

il cielo d'Irlanda si muove con te

Brano che evoca la bellezza e la magia del paesaggio irlandese, con particolare attenzione al suo cielo, il quale sembra vicino alla terra, di un colore blu intenso. Il titolo e il testo della canzone sono diventati un simbolo dell'Irlanda, associati alla sua natura e alla sua atmosfera. 


I TRENI A VAPORE

Come i treni a vapore

Di stazione in stazione

E di porta in porta

E di pioggia in pioggia

E di dolore in dolore

Il dolore passerà

Come i treni a vapore

Una canzone malinconica in cui Fiorella Mannoia parla di dolore che ci tocca e poi corre via lontano, come un treno a vapore. Si tratta di un brano sulla speranza in cui prima o poi tutto passi e la serenità prima o poi arriverà nella nostra vita. Il testo è di Ivano Fossati.


TUTTI CERCHIAMO QUALCOSA

Cerchiamo tutti qualcosa, che non abbiamo per noi

vogliamo avere dei soldi perché non bastano mai

e c'è chi cerca il successo che costa caro però

chi vuole solo del sesso e non sa dire di no

poi c'è chi è sempre depresso e non è mai contento

di se stesso

Dimmi tu adesso che cos'è che stai cercando

mentre mi guardi e mi parli ci stiamo amando

Tutti gli uomini sono sempre alla ricerca di qualcosa che non hanno e sono, per natura, incontentabili, siamo spinti dal desiderio di trovare ciò che manca. E il brano sembra mettere sullo stesso piano desideri grandi e piccoli. ;a tutto sembra nullo, davanti a due persone che si amano.


I VENTI DEL CUORE

E i ricordi si confondono

Là dove non vorrei

Le memorie poi s'increspano

E non so più chi sei

E i venti del cuore soffiano

E gli angeli poi ci abbandonano

Con la voglia di volti e di parole

Seguendo fantasmi d'amore

I nostri fantasmi d'amore

Il tempo è relativo e spesso nel nostro cuore, passato e presente si confondono e i ricordi risalgono a galla, increspando la nostra memoria.


DALL'ALBUM GENTE COMUNE - 1994


L'ALTRA MADRE

Non puoi tornare indietro più

Nemmeno lo vorresti

Non ti ricordi chi sei tu

Ma non avresti niente in cambio, no

Tu non avresti nemmeno la gente che trovi nella notte

Si ferma il tempo sulla strada

Per tutto il tempo che vorrai

E ti nascondi

Domani accada quel che accada

È già così lontano il mondo

Ma tra un istante dormirò

Con l'altra madre che io ho

Un brano scritto da Ruggeri per Fiorella Mannoia che tratta le motivazioni che portano le persone alla tossicodipendenza. La canzone entra nella mente delle persone che si drogano, che si sentono rifiutati e si affidano così, per trovare la loro pace, all'altra madre appunto, che li accoglie e non li rifiuta. 


DALL'ALBUM BELLE SPERANZE - 1997


BELLE SPERANZE

Stancamente sto qui ad aspettare

Un’altra estate di belle speranze

E di belle di bianco vestite davanti ai caffè

Niente storie importanti

Poca voglia di andare lontano

Aspettando una piccola mano che passi da qui

Ma l’amore, l’amore, l’amore, l’amore dov’è?

Ma l’amore, l’amore, l’amore, l’amore non c’è

In questa vita che passa, come un’onda leggera sulle braccia

L’estate è la stagione dove tutti speriamo accada qualcosa di bello e in questo brano ci si chiede “l’amore dov’è?”


DALL'ALBUM CERTE PICCOLE VOCI - 1998


L'AMORE CON L'AMORE SI PAGA

L'amore con l'amore si paga

L'amore con l'amore

Ho lacrime da donna cosmetiche e severe

E lacrime da uomo profonde e non meno sincere

E continuo a bussare alla porta di Dio

E continuo a bussare alla porta di Dio

A passo di cane alla porta di Dio

Chi non ha scarpe non ha ragione mai

Chi non ha scarpe non ha padroni, rispondo io

Chi non ha scarpe non ha scarpe, allora

Una verità semplice ma profonda: l’amore si paga con l’amore. Il brano termina con la frase “e io continuo a bussare alla porta di Dio” come a sottintendere la ricerca di un amore incondizionato.


DALL'ALBUM FRAGILE - 2001


FRAGILE

Non ho più te, sono sola al mondo

Non ho più te, buio più profondo

Non ho più te, sono sola al mondo

Non ho più te, buio più profondo

È un altare di ricordi questa stanza nera

Sacro luogo di promesse per la vita intera

Quanto nitido rancore dovrò cancellare

Quale livido silenzio dovrò sopportare

Fragile è un pezzo che non si limita a parlare di solitudine, ma la trasforma in suono, in immagini nitide. Il paradosso di questa canzone è che, nel suo dolore struggente, c’è anche una forma di resistenza perché la fragilità non è una colpa ed è il primo passo per provare a ricomporsi.


OCCHI NERI

La bellezza è cattiva

La mia strada non c'arriva

E il mio amore non sa perché

Occhi neri e distanti

Calamita e diamanti

Occhi belli e impazienti

Due sparvieri vibranti

Che ti lasciano muto

Tramortito, seduto

Il brano Occhi Neri di Fiorella Mannoia esplora la complessità dell'amore e del desiderio, utilizzando gli occhi scuri come simbolo di un'attrazione enigmatica. La canzone cattura la lotta e la nostalgia nel cercare di comprendere e avvicinarsi a questa bellezza affascinante.


DALL'ALBUM IL MOVIMENTO DEL DARE - 2008


IO POSSO DIRE LA MIA SUGLI UOMINI

Le mie amiche sono amare

Se si parla un po' d'amore

Tanto ognuna sa comunque...

quel che sa

Io posso dire la mia sugli uomini

Qualcuno l'ho conosciuto

Qualcuno mi è solo sembrato

Qualcuno l'ho proprio sbagliato

E qualcuno lo sbaglierò

Io posso dire la mia sugli uomini è un brano interpretato da Fiorella Mannoia nel 2008 e scritto da Luciano Ligabue. Si tratta di una lettura profonda dell'universo maschile visto dalle donne e sulle esperienze nei rapporti.


IL RE DI CHI AMA TROPPO

Quando parlerai di me

Che non conto mai le ore perché

Il mio lavoro è aspettare

Ti ricorderai di me

Perché amore, amore è andato

E non me ne ero accorto io

Il re di chi ama troppo

La canzone è una ballata che vede anche la partecipazione di Tiziano Ferro, autore del brano, che racconta la prospettiva di chi si dona completamente all'amore, spesso con il rischio di uscirne ferito. 


DALL'ALBUM COMBATTENTE - 2016


PERFETTI SCONOSCIUTI

Dove sei stato, in questi giorni

oltre il muro dei segreti

vissuti come tradimenti

hai mai pensato a quanti sbagli

alle parole buttate al vento

e a tutte quelle ancora dentro

in questo quadro dipinto a fatica

dopo un'attesa che dura una vita

ma cosa vuoi farmi credere

Colonna sonora dell’omonimo film, parla dell’incapacità di comunicare e di essere sinceri nelle relazioni.


CHE SIA BENEDETTA

Che sia benedetta

Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta

Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta

E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta

Tenersela stretta

Un inno alla vita la quale malgrado tutte le sue difficoltà, merita sempre di esser vissuta. Secondo posto al Festival di Sanremo del 2017 per questo pezzo scritto da Amara e Salvatore Mineo.


DALL'ALBUM PERSONALE - 2019


IL PESO DEL CORAGGIO

E ho capito che non sempre il tempo cura le ferite

che sono sempre meno le persone amiche

che non esiste resa senza pentimento

che quello che mi aspetto è solo quello che pretendo

e ho imparato ad accettare che gli affetti tradiscono

che gli amori anche i più grandi poi finiscono

che non c'è niente di sbagliato in un perdono

che se non sbaglio non capisco io chi sono

Questo brano è un chiaro manifesto di denuncia che vuole risvegliare le coscienze, un invito a liberarsi dalla paura di quello che ci sfugge e degli sbagli e che, nonostante tutto, bisogna andare avanti senza smettere di amarsi.


DALL'ALBUM DISOBBEDIRE - 2024


MARIPOSA

Mi chiamano con tutti i nomi

Tutti quelli che mi hanno dato

E anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto

Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro

Con le scarpe e a piedi nudi

Nel deserto e anche nel fango

Una, nessuna, centomila

Questo brano è un inno alla libertà e all'emancipazione femminile, ispirato alla storia delle sorelle Mirabal, uccise nella Repubblica Dominicana. Il brano, che in spagnolo significa farfalla, celebra la forza e la resilienza delle donne.



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