Le Piume sulla via di Marco Motta - Il sentiero di crescita e consapevolezza di una giovane druida nel suo nuovo libro fantasy

Dopo il successo de Le Foglie del Destino, lo scrittore fantasy Marco Motta torna con l'incredibile secondo capitolo della saga, Le piume sulla Via.

Le piume sulla via

Spesso si sente parlare di scoprire se stessi, di capire realmente chi siamo e che cosa vorremmo raggiungere nelle nostre vite. Nella mia esperienza personale, il percorso che decidiamo di seguire ogni giorno ci porta a capire queste domande. Spesso questo percorso non è lineare ma è formato da un susseguirsi di bivi. Allora, si tratta di decidere dove dirigersi: meglio di qui perché sembra una via più semplice o da questa parte anche se sembra più difficile?

Certamente continuare a percorrere gli stessi sentieri può far sembrare la vita più semplice, più familiare a discapito dell’ignoto che si può trovare dietro ad una svolta cieca. Si tratta sempre e unicamente di scelte che vengono fatte per questioni soggettive. Questo porta ognuno di noi a scegliere il sentiero che preferisce per diversi motivi. Tutti validi.

Tuttavia, sono conscio che cambiare, fare scelte al di fuori della nostra zona di comfort può essere utile alla nostra evoluzione anche se può impaurire.

Il percorso che ho fin qui seguito mi ha fatto vivere molte esperienze che mi hanno plasmato nella persona che sono ora. Queste esperienze si sono riversate con intensità differenti, nei personaggi che popolano le vicende della Saga della Druida Bianca. Sorpresi? Confermo che anche in un libro fantasy, si celano tra magie, elfi, gnomi e fatine, esperienze di vita degli autori o di persone da loro conosciute. Il tutto viene vestito con toni più accesi, più particolari e originali, rispetto a ciò che ci circonda nella realtà ma si tratta sempre di esperienze di vita trasposte in personaggi immaginari. Sappiamo benissimo, che parte di loro è reale sotto quel vestito fantasy.

Nel mondo pervaso della natura che ho iniziato a descrivere nel primo romanzo della saga (si intitola Le Foglie del Destino, pubblicato da AnotherCoffeeStories editore nel 2024),  la protagonista è una giovane druida di nome Alys. Dopo circa 20 anni di vita vissuta dentro al Circolo Druidico dei Salici Bianchi, esce nel mondo esterno per scoprire la propria Via. Cosa significa tutto ciò? Semplicemente cercare il proprio posto nel mondo. Completarsi con la propria anima e capire realmente chi si è.

Le foglie del destino, primo capitolo della saga

Alys inizia il suo percorso di ricerca, di cambiamento, facendo svariate scelte che la porteranno a conoscere nuove persone che potranno diventare suoi amici e altri, invece, no. Capirà che anche scelte che dovrà compiere, potranno portare conseguenze difficili da gestire o che rovineranno rapporti. Si tratta di seguire un percorso con bivi, scegliere, cadere e farsi male e rialzarsi per continuare a camminare. 

Insomma ciò che ognuno di noi affronta lungo il proprio sentiero.

Tuttavia, si può giungere ad un momento in cui si capisce che qualcosa manca. Una parte di se stessi inizia a farsi strada tra le proprie convinzioni di una vita ed inizia a mettere in dubbio le nostre certezze. Questi sono i momenti cruciali della nostra vita che raggiungiamo quando otteniamo una consapevolezza maggiore. Certezze che erano granitiche, iniziano a sgretolarsi e a mettere a soqquadro la nostra quotidianità.  Sta a noi capire se vogliamo volgere lo sguardo verso questo nuovo sentiero oppure girarci e scegliere il solito sentiero.

Torniamo ora ad Alys. Dopo aver percorso parte del proprio sentiero capisce che qualcosa di importante le sfugge. Ha scoperto che il Male Nero sta devastando la natura di due pianeti diversi e molto distanti tra loro. E’ riuscita a combattere questa piaga e ad ottenere delle piccole vittorie. Tuttavia, questa macchia nera continua a diffondersi in modo imperturbato e a far morire tutto ciò che vive. Arriva un momento in cui capisce che per comprendere a fondo ciò che sta accadendo deve immergersi in essa.

Se abbiamo paura del buio cosa facciamo? Possiamo evitare di trovarci in stanze o in luoghi senza luce ma prima o poi dovremo affrontare questa paura. Un modo può essere di stare in una stanza conosciuta, spegnere la luce e tenere gli occhi aperti. Cercare di conoscere e rendere familiare la nostra paura.

Abbiamo timore a parlare di fronte ad un gruppo di persone? Si può evitare di farlo ma chi ha raggiunto un certo stato di consapevolezza, allora decide di mettersi alla prova. La prima volta si sentirà impacciato, la seconda volta lo sarà meno fino a far diventare un’abitudine il parlare in pubblico.

Intervista a Marco Motta, ospite di 'C'è vita anche il lunedì'

Insomma, si dovrebbe prendere per mano la paura e farsela amica.

Alys decide di fare così Questo le farà conoscere una nuova parte di sé e la renderà più completa. Si avvicinerà così all’obiettivo di capire chi è realmente e quale è la propria Via. Tuttavia, il percorso da seguire è molto lungo e può capitare che duri più della nostra vita. Per Alys come sarà? Preferisco non spoilerare molto ma durante il secondo romanzo della saga (Le piume sulla Via, pubblicato il 16 Marzo 2025 ) scoprirà che in certi momenti per comprendere realmente se stessi e ciò che stiamo affrontando, bisogna compiere delle scelte drastiche che nemmeno avremmo mai immaginato di fronteggiare.

Il percorso della protagonista di questa saga è molto simile a quello che ognuno di noi compie nella propria vita. Lo stesso vale per me. Si troverà di fronte a bivi, numerosi bivi e scegliere da che parte andare. Nessuna scelta sarà quella perfetta ma sarà un tassello in più che le permetterà di raggiungere una maggiore consapevolezza e di continuare il percorso sulla propria Via.

“Le piume sulla Via è un romanzo fantasy che narra il percorso compiuto dalla giovane druida Alys per esplorare le parti più oscure della propria anima.”

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