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Matera: i migliori consigli per un tour nella città dei sassi

  • Immagine del redattore: Ivana Ferriol
    Ivana Ferriol
  • 31 mag
  • Tempo di lettura: 8 min

Aggiornamento: 2 giorni fa

C’è una città che non segue una logica, o meglio, non segue quella che tu ritieni possa esserlo. Eppure per un bel po’ di secoli ha funzionato in una combinazione perfetta di suolo, energia e luce.

Si tratta di Matera, una città che ha fatto da sfondo a tantissimi film di registi che arrivano da lontano, e da lontano arrivano anche le sue origini. Matera infatti è stata costruita nel Paleolitico.

In questo articolo ti parleremo un po’ di questa città e anche del nostro viaggio a Matera, cercando di trasmetterti le emozioni che abbiamo provato.

Ecco i migliori consigli per un tour a Matera.

matera consigli

MATERA: UN PO’ DI STORIA DI QUESTA CITTÀ

Matera, dal greco bosco e pietra.

Città dove il rapporto uomo acqua pietra e sole si fondono in un equilibrio che va avanti da secoli.

Matera è una città nata nel XIII secolo A.C che è stata abitata dall’Età del Bronzo senza pause, fino allo sfollamento di metà XX secolo. Il suo centro storico è costituito da due quartieri: Sasso Caveoso e Sasso Barisano, scavati da due torrenti nella roccia della Murgia Materana.



MA COSA RENDE MATERA COSÌ SPECIALE RISPETTO ALLE ALTRE CITTÀ?

Guardando oggi i due quartieri storici ti sembrerà di vedere un borgo come tanti, eppure le case sono scavate nella roccia e sono a forma d’imbuto: si tratta di antiche cisterne che servivano a raccogliere l’acqua e mantenerla potabile (ma non lo era). La più grande è quella a Piazza Vittorio Veneto (il Palombaro lungo) che raccoglie acque piovane e sorgive per tutta la città.

Ciò che è incredibile è che queste costruzioni hanno una pendenza di 15 gradi, la stessa dei raggi solari d’inverno. Questo permette al sole di riscaldare le grotte in inverno che a causa del tufo di origine marina, mantengono una temperatura di diciotto gradi. In estate non si surriscaldano mai, proprio perché in questo periodo dell’anno i raggi sono perpendicolari e non riescono a penetrare nelle strutture. Insomma la luce funge un po’ come per le casbah del Nord Africa.

matera case

Immagina che in passato sorgevano orti sui tetti e che spesso qui seppellivano i defunti. A tal proposito, si ricorda una frase del cronista del 1596 Verricelli: “in Matera li morti stanno sopra li vivi”

Nel corso del 1900 Matera conosce un collasso della popolazione perché 15000 persone che vivevano nei sassi, erano spariti gli orti dai tetti e ci avevano costruito sopra altri piani, per dar spazio alle famiglie numerose. Spesso gli animali vivevano in 20 mq con famiglie numerose e la mortalità infantile era quattro volte superiore alla media italiana. In quella fase Carlo Levi fu mandato lì e la paragonò ai gironi danteschi.

La malaria uccideva la gente, non c’era un impianto fognario, le chiese rupestri erano usate come discariche e la pastorizia era in calo.

matera murgia

Dopo l’esperienza di Carlo Levi qui, arrivò De Gasperi che incaricò Emilio Colombo di occuparsi della situazione. Presto arrivò l’omonima “Legge Colombo” considerata un regalo di compleanno per De Gasperi con cui partì lo sfollamento e il risanamento: furono costruiti nuovi quartieri per trasferire tutti gli abitanti dei Sassi. Molti non volevano rinunciare alle loro case. Bisogna immaginare una famiglia di braccianti che vivevano nei sassi con l’asinello, come potevano farlo salire al quarto piano di un’abitazione del quartiere nuovo?

Per più di 30 anni ci fu un braccio di ferro tra gli abitanti e le forze dell’ordine finché arrivò una seconda legge per cui chi garantiva un piano di ristrutturazione, poteva riavere la propria casa è trasformarla in un B&B.

Al momento il 70% delle case appartiene allo Stato. E i Sassi Barisani sono solo per lo più B&B o centri turistici.

MA ORA COMINCIAMO IL NOSTRO GIRO

La cosa più importante prima di cominciare il tour a Matera è il parcheggio.

Ti consiglio quello in via Salazar dove pagherai 5 euro al giorno e da lì impiegherai circa venti minuti a piedi fino al centro storico. Ma se non ti va di camminare, proprio fuori al gran parcheggio troverai la fermata dei red bus che ti porteranno verso il centro storico.

Per la nostra prima mattinata a Matera abbiamo deciso di prenotare una guida turistica che ci ha dato una buona infarinatura sulla città. Noi abbiamo optato per l’agenzia Martulli tramite l'app GetYourGuide, tra cui abbiamo potuto scegliere tra diverse opzioni e siamo stati accompagnati dal simpatico architetto Pasquale.



Il nostro giro è iniziato davanti alla chiesa di San Francesco d’Assisi. Qui, sotto invito della guida, ci siamo avvicinati alla colonna a sinistra, all’altezza del petto si trova il fossile di una capasanta. Proprio qui abbiamo assistito allo spettacolo di due musicisti che suonavano il putipù, uno strumento tipico del Sud Italia che qui chiamano cupacupa.

Proseguendo abbiamo raggiunto Piazza del Sedile, unico punto di Matera dove potrai ammirare entrambi i sassi. Da qui può iniziare la discesa tra stradine e gradini verso il Sasso Barisano che si trova di fronte la Murgia Materana.

matera sassi

Ricorda che lungo la tua passeggiata, calpesterai sempre il tufo di Altamura, più scuro e resistente, e avrai di lato, a rivestire le abitazioni, il tufo di Gravina, più chiaro e morbido, soprattutto se bagnato. La caratteristica di quest’ultimo è quella di essere di origine marina, infatti, passeggiando potrai notare tante conchiglie e fossili marini incastonati nella pietra che vengono allo scoperto grazie ai piccioni che bucano e corrodono la pietra alla ricerca di calcio.



Ti sembrerà di camminare in un presepe, qui le strade sono anche tetti e il borgo sembra svilupparsi in verticale. Sono state scoperte centinaia di chiese rupestri e alcune è possibile visitarle anche all’interno. La loro caratteristica è quella di fondere arte latina e bizantina. I sassi sono ormai quasi tutti B&B, ristoranti, hotel e alcune case rimaste intatte nel tempo è ancora possibile visitarle per capire com’era la vita al loro interno. Sono proprio queste case grotta che hanno reso Matera Patrimonio dell’Unesco, per il suo essere paesaggio culturale che perpetua dal tempo preistorico un’accurata utilizzazione di acqua, suolo ed energia.

matera sassi

Gli abitanti avevano vari modi di conservare l’acqua: nelle cisterne qualcuno aveva le anguille per depurarla. Tuttavia, l’acqua non era potabile.

Passeggiando raggiungerai Via Fiorentini dove un tempo scorreva un torrente che ormai era diventata una fogna a cielo aperto. Oggi è una strada pulita, dove troverai bar e botteghe di artigiani e bouganville a decorare le mura.

Camminando su Via Madonna delle virtù, una strada panoramica che divide il Sasso Barisano dalla gravina, abbiamo raggiunto la Casa Grotta Narrante, un’abitazione tipica costituita da una camera da letto che fungeva anche da cucina, sala da pranzo e stalla. I letti erano in genere alti così da poter tenere le galline sotto al letto. Di solito anche un cavallo o l’asinello dormivano nella stanza. E i bagni erano assenti.

matera case originali

Proseguendo si arriva al Sasso Caveoso dove si trova l’omonima piazza, dove è stato girato uno dei film di James Bond. Il nostro tour ci ha portato verso la Chiesa rupestre della Madonna delle Grazie, con all’interno un altare barocco e affreschi di quasi 2000 anni. La chiesa è quasi sempre chiusa e si può visitare quasi unicamente tramite le guide.

matera chiesa rupestre

Dopo il tour, siamo tornati a via Madonna delle Virtù per fare il check in al B&B Sassi & Virtù, una casa grotta meravigliosa, arredata con oggetti tipici della vita contadina.

Verso sera siamo andati a cena a due passi dal nostro alloggio, all’Osteria del Casale e, dopocena, abbiamo proseguito la nostra passeggiata alla ricerca dei punti panoramici più belli di Matera per ammirarla anche vestita da sera.

Difficile dire quale sia il migliore. Ma devo dire che con il buio ha un fascino particolare, camminare tra stradine e le scalinate si vive un’atmosfera senza tempo.


Il giorno successivo abbiamo proseguito il nostro giro e ci siamo imbattuti per puro caso nella chiesa di San Giovanni Battista, dalla facciata barocca e gli interni gotici: una perla. Questa chiesa non richiede ticket per visitarla. Un gioiello prezioso. Percorrendo via muro, invece, potrai rivivere la stessa ambientazione del film La passione di Cristo di Mel Gibson. Gli edifici da vedere sono davvero tanti, ti consiglio anche una visita al Palazzo Lanfranchi dove è esposto uno dei quadri di Carlo Levi.

matera chiesa gotica
Chiesa di San Giovanni Battista

I MIGLIORI PUNTI PANORAMICI DI MATERA


BELVEDERE PASCOLI

Basterà raggiungere Piazzetta Pascoli ed ecco una delle viste migliori di Matera: imperdibile soprattutto la sera.

matera belvedere pascoli

BELVEDERE DEI TRE ARCHI (LUIGI GUERRICCHIO)

Altra vista speciale, ma da prospettiva diversa rispetto al belvedere Pascoli: anche in questo caso, non potrai fare a meno di un giro fotografico anche qui.

matera belvedere tre archi

SOPRA VIA SAN PIETRO BARISANO

Segui via San Pietro Barisano, scopri la sua chiesetta e l'alto campanile, poi prosegui: tutta la strada in salita verso la parte alta della cittadina ti regalerà scorci imperdibili.

matera san pietro barisano

CHIESA RUPESTRE DELLA MADONNA DELLE VERGINI

Per raggiungere questo punto ti servirà l'automobile: una decina di minuti, seguendo le indicazioni per la Chiesa rupestre della Madonna delle Vergini. Un panorama unico, di fronte a Matera, immersi nella Murgia Materana. Oppure, se vorrai, con un trekking spiegato sotto.

Ne varrà la pena!

matera dalla murgia

PER CHI AMA IL TREKKING

Se ami il trekking anche qui a Matera troverai un percorso davvero bello da fare ma consigliato per gli esperti, in quanto la pendenza è notevole. Si parte da via della Madonna delle virtù, dove inizia una scalinata in discesa nella gravina che divide il Sasso Barisano dalla Murgia Materana. Le gravine sono incisioni erosive simili a canyon, profonde al massimo 150 metri.

In fondo si trova un torrente su cui si erge un piccolo ponte tibetano, attraversandolo inizierà poi la salita verso la Murgia dove si trovano tante chiese rupestri scavate nella roccia. Da qui potrai ammirare un panorama mozzafiato su Matera. Ti consiglio di andarci all’ora del crepuscolo. Imperdibile la chiesa rupestre della Madonna delle Vergini.

matera ponte tibetano

CONSIGLI

Prima di partire per il tuo weekend a Matera, ti consiglio di tenere in valigia un foulard per il vento e scarpe comode e, se è possibile un paio da trekking perché c’è un percorso davvero bello da fare nella gravina per raggiungere la Murgia Materana.



DOVE MANGIARE

Osteria del casale

si trova nel Sasso Barisano di fronte alla murgia, in via Madonna della virtù. Il posto migliore dove godersi il crepuscolo e la tranquillità della sera, un locale scavato nella pietra dove potrai mangiare pizza ma anche specialità locali. Abbiamo trovato un servizio impeccabile e veloce, i piatti eccellenti a prezzi davvero ragionevoli. Abbiamo assaggiato cavatelli, ravioli, peperone crusco e ottimo vino locale. Consigliatissimo.

osteria al casale matera

Crialòss

Un bar con terrazza panoramica su Matera. Qui propongono pacchetti di colazione di vario tipo, noi abbiamo scelto quella di 4.50 euro a persona che proponeva una bevanda calda e un dolce a scelta tra cui croissant o torte fatte in casa davvero deliziose. Ti consiglio di approfondire la storia di questa struttura che ti offre anche la possibilità di pernottare e ha una storia incredibile (Palazzo degli abati).

matera dove fare colazione

COSA COMPRARE A MATERA

A Matera ci sono tanti souvenir tra cui scegliere. Noterai subito il pane tipico che può pesare anche dieci chili ed è molto buono. Un altro prodotto tipico sono i Peperoni cruschi, croccanti dolci e digeribili. Se non ti va di acquistare cibo, puoi optare per oggetti di artigianato locale, come decorazioni in pietra locale o i tradizionali timbri per il pane fatto in casa. Questi timbri vengono personalizzati e servivano per riconoscere il proprio pezzo di pane nei forni del rione.

Un altro oggetto tipico è sicuramente il Galletto. Sembra, infatti, che a Matera si sia tramandata una tradizione greca, quella di avere un galletto nelle grotte perché portatore di luce. Quindi non sarà difficile trovare in giro fischietti a forma di gallo da regalare come porta fortuna per la nuova casa.

Se vuoi altre informazioni, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com

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