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Canzoni che hanno portato tematiche importanti al Festival di Sanremo dal 2000 in poi

Immagine del redattore: Rudy PesentiRudy Pesenti

Abbiamo sempre l'idea che al Festival di Sanremo passino soltanto canzonette da tormentoni estivi e che soprattutto negli ultimi anni la qualità dei testi sia scesa drasticamente. Ovviamente non vogliamo paragonarci ai grandissimi cantautori del passato, ma anche nei tempi più recenti abbiamo potuto ascoltare qualcosa di davvero interessante.

Ecco le canzoni che dal 2000 in poi hanno portato tematiche importanti sul palco dell'Ariston.

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TARGATO NA - PRINCIPE E SOCIO M. (2001)

Fammi sparire fammi sperare

Fammi quello che vuoi

Ma non farmi sparare

Fammi tradire fatemi odiare

Famm' chell che vuo'

Ma non voglio sparare mai

In concorso a Sanremo giovani del 2001, questo pezzo tratta di un ragazzo napoletano che si trova senza volerlo in mezzo alle lotte di famiglie camorriste. Lui decide di andarsene, di diventare carabiniere. Perché lui non vuole sparare, non vuole morti sulla coscienza. Ma alla fine, per questa scelta, la vittima sarà lui stesso.

Bel brano con un ottimo ritmo, soltanto al quarto posto però nella categoria giovani di quell'anno.



PRIMAVERA A SARAJEVO - ENRICO RUGGERI (2002)

La balalajka, la balalajka

Dentro alle case mutilate dalla faida

Ancora suona la balalajka

Lungo i giardini tra le croci e le moschee

Il fiume va più nero della sera

Oltre la torre e l'universita

C'è sopra il ponte una bandiera

Che sta sventolando ancora

Ruggeri ci porta in territori di guerra, nella Sarajevo devastata dal conflitto. Ma la sua storia è comunque una storia d'amore: che ci ricorda il cantautore milanese, può nascere anche tra le macerie.


NESSUNO TOCCHI CAINO - ENRICO RUGGERI & ANDREA MIRÃ’ (2003)

Il corridoio si stringe ancora

Lo dovrai vedere solo per un'ora

È il lavoro mio, è la vita mia

A eseguire il destino s'impara

Ma non mi scordo del primo uomo

Ho bevuto per non chiedergli perdono

Non moriva mai, non finiva mai

Ma ti abitui a tutto, non lo sai?

Una toccante canzone che tratta il tema della pena di morte. Enrico Ruggeri porta ciò che vede il boia, mentre Andrea Mirò dà voce al condannato. Un'interpretazione e un testo straordinari che avrebbero certamente meritato di più rispetto al quarto posto ottenuto nell'edizione 2003 del Festival di Sanremo.


DOV'È LA TERRA CAPITANO - ENRICO BOCCADORO (2005)

Abbiamo un cuore chiuso con lo spago

Almeno questo ce lo portiamo su

Su di una nave grande come un drago

Ma se qualcuno piange andiamo tutti giù

E che non faccia scherzi questo mare

Che il cielo non s'inventi un temporale

Ma solo giusto appena qualche goccia

Per quel che avranno sete

Brano portato al Festival di Sanremo che tratta la tematica dell'immigrazione. Il punto di vista è quello di chi si trova in mezzo al mare, cercando di arrivare in una terra piena di sogni di cui qualcuno gli ha parlato... E che forse, non è mai esistita.


DOVE SI VA - I NOMADI (2006)

Dove si va

Come si fa

A stringere la vita

Intanto fuori scoppia la notte

Dove si va

Come si fa

Se vivere da queste parti

È come tirare a sorte

Una canzone contro la guerra. I Nomadi si presentano al Festival di Sanremo del 2006 con un vero brano sociale e che arriva dove deve arrivare. Si classificheranno al secondo posto, in un'edizione che avrebbero certamente meritato di vincere.


TI REGALERÃ’ UNA ROSA - SIMONE CRISTICCHI (2007)

Mi chiamo Antonio e sto sul tetto

Cara Margherita son vent'anni che ti aspetto

I matti siamo noi quando nessuno ci capisce

Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce

Ti lascio questa lettera, adesso devo andare

Perdona la calligrafia da prima elementare

E ti stupisci che io provi ancora un'emozione?

Vincitore del Festival di Sanremo del 2007, Simone Cristicchi porta un brano intenso, che parla di malattia mentale e di come la società li vede e li allontana da ciò che è la vita normale di tutti noi. Un bellissimo testo per una vittoria più che meritata.


OLTRE IL GIARDINO - FABIO CONCATO (2007)

L'hai capito o no, mi hanno mandato a casa

Senza dirmi una parola, né una scusa

Dimmi adesso cosa faccio a cinquant'anni

Potrei dare quel che resta del mio culo per campare

Dunque vedi che bisogna andare via

Ce lo chiede questa nuova economia

Come questi figli, adesso che ci chiedono

Perché non si può fare

Perché non posso andare

Perché non so spiegare

Canzone delicatissima e dolcissima. Un uomo che parla alla moglie, spiegandogli che a cinquant'anni è stato licenziato da un giorno all'altro e deve ricominciare tutto da capo. Magari, da una vita all'aria aperta, per cambiare completamente ciò che il mondo del lavoro negli anni gli ha tolto. Un brano di denuncia sussurrato. Bellissimo e intenso.



PENSA - FABRIZIO MORO (2007)

Ci sono stati uomini che sono morti giovani

Ma consapevoli che le loro idee

Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole

Intatte e reali come piccoli miracoli

Idee di uguaglianza, idee di educazione

Contro ogni uomo che eserciti oppressione

Contro ogni suo simile, contro chi è più debole

Contro chi sotterra la coscienza nel cemento

Pensa prima di sparare

Pensa prima di dire e di giudicare, prova a pensare

Pensa che puoi decidere tu

Vincitore della categoria giovani del 2007, Fabrizio Moro si fa conoscere al grande pubblico con una vera bomba che suonerà in radio per diversi mesi. Il tema è quello delle associazioni mafiose e degli omicidi di mafia.


IL MIO AMICO - ANNA TATANGELO (2008)

Dimmi che male c'è

Se ami un altro come te

L'amore non ha sesso

Il brivido è lo stesso

O forse un po' di più

Un amico gay, raccontato da chi gli sta vicino, vedendolo nelle sue sofferenze di una società che non lo riconosce e nella sua voglia soltanto di amare. Il dolore di chi vorrebbe soltanto vivere come tutti, senza dover nascondere il suo orientamento sessuale.


BASTA! L'AURA (2008)

Quante pietre da scagliare

Tiene in serbo, generale

Il suo esercito di frode ed empatia?

Quante sono le persone

Che in nome del Signore

Finiranno nella cenere?

C'è qualcuno là

Che ci aiuterà

A dire "basta!"?

C'è qualcuno là

Che fermare potrà

La violenza?

Basta! È un urlo, verso tutti quelli che finanziano, programmano e fanno guerre sulla pelle della gente. Basta alla violenza, basta a tutti quello che fa male all'umanità. E noi non possiamo che essere d'accordo con questo bellissimo testo.


L'ITALIA - MARCO MASINI (2009)

E' un paese l'Italia dove un muro

Divide a metà

La ricchezza più assurda dalla solita merda

Coppie gay dalle coppie normali

È un paese l'Italia che rimane fra i pali

Come Zoff

E' un paese l'Italia di ragazze stuprate

Dalle carezze di un branco cresciuto

Dentro gabbie dorate

Perché è un paese l'Italia

Dove tutto finisce così

Nelle lacrime a rate che paghiamo in eterno

Per le mani bucate dei partiti del giorno

Che hanno dato all'Italia

Per volare nel cielo d'Europa

Una misera scopa

Una canzone di denuncia politica verso chi ha ridotto e svenduto l'Italia. Uno dei paesi più belli del mondo e di gente appassionata che dovrebbe avere dei rappresentanti altrettanto interessati al bene di questo Bel Paese.


LA VERITÀ - POVIA (2010)

Padre, ora tienimi la mano

Tienila vicino al cuore

Puoi sentire che ti amo

E mentre il mondo fa rumore

Mentre il mondo può vedere il sole

Non voglio più dormire in fondo al mare

E ti chiedo solo di volare

Volare sopra le parole

Sopra tutte le persone

Sopra quella convinzione

Di avere la verità

Brano che ha suscitato molte critiche ma che parla del caso Eluana Englaro, che aveva diviso in due l'Italia all'epoca. Il tema è quello dell'eutanasia, mai trattato né prima ne successivamente sul palco del Festival di Sanremo.


A BOCCA CHIUSA - DANIELE SILVESTRI (2013)

Fatece largo che

Passa domani, che adesso non si può

Oggi non apro perché sciopererò

E andremo in strada co' tutti gli striscioni

A fare come sempre la figura dei fregnoni

Ma a me de questo sai, non me ne importa niente

Io oggi canto in mezzo all'altra gente

Perché ce credo o forse per decenza

Che partecipazione certo è libertà

Ma è pure resistenza

Un bellissimo brano riportato al successo anche grazie al film di Paola Cortellesi 'C'è ancora domani'. Gli scioperi per un avere un futuro migliore, una dignità che spesso viene calpestata. E allora anche se ci dovessero tagliare la lingua, continueremo a protestare anche a bocca chiusa.


INVISIBILI - CRISTIANO DE ANDRÈ (2014)

Tu camminavi nell'inquietudine

E la mia incudine era un cognome inesorabile

Un deserto di incomunicabilità

Tu eri laureato in danni irreversibili

che la droga provoca al cervello

Io un po' di questo un po' di quello

In fondo niente di veramente utile

Tu eri bravissimo a specchiarti nelle vetrine

Io altrettanto a svuotare le cantine

Per noi amici, pochi amici, pochissimi amici

Forse il brano in cui Cristiano ricorda di più il padre, con una grandissima prova di cantautorato. Si parla di vita, di Genova, di un'amicizia di cui nessuno parla, perché nessuno conosce. Nemmeno dei problemi di droga, che portano via le persone.


ERMAL META - VIETATO MORIRE (2017)

Non ho dimenticato l’istante

In cui mi sono fatto grande

Per difenderti da quelle mani

Anche se portavo i pantaloncini

La tua collana con la pietra magica

Io la stringevo per portarti via di là

Ma la magia era finita

Restava solo da prendere a morsi la vita

Terzo posto per un brano divenuto una hit nei mesi successivi. Il tema è quello della violenza domestica e un bellissimo messaggio di speranza nonostante tutto quel che si è subito.


NON MI AVETE FATTO NIENTE - ERMAL META & FABRIZIO MORO (2018)

Non mi avete fatto niente

Non avete avuto niente

Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre

Le vostre inutili guerre

Cadranno i grattacieli

e le metropolitane

i muri di contrasto alzati per il pane

ma contro ogni terrore che ostacola il cammino

il mondo si rialza

Col sorriso di un bambino

Canzone vincitrice del Festival di Sanremo del 2018, Non mi avete fatto niente è un urlo di dolore e di speranza contro le violenze degli attentati degli anni precedenti che hanno imperversato in Europa.


STIAMO TUTTI BENE - MIRKOEILCANE (2018)

E c'è un silenzio tutto intorno

Che mi mette paura

S'è fatta notte, ho freddo

E in cielo non c'è neanche la luna

Gente grida, chiede aiuto

Ma nessuno risponde

Mi guardo intorno e neanche a dirlo

Vedo sempre e solo onde

Dopo onde e ancora onde

Allora onde evitare di addormentarmi come gli altri

Ed esser buttato in mare

Mi unisco al coro della barca

E inizio a piangere e gridare

Non ho forza, chiudo gli occhi

E non so neanche nuotare

Presentata al Festival di Sanremo del 2018, questa è la storia di un bambino di sette anni che dal suo cortile di casa mentre gioca a calcio con i suoi amichetti, si ritrova su un barcone stracolmo di gente nel tentativo di arrivare nel nostro paese. Ma la gente nel frattempo inizia a morire, i giorni passano e l'arrivo nella terra promessa, forse, non è più così sicuro.


ARGENTOVIVO - DANIELE SILVESTRI (2019)

Ho sedici anni

Ma è già da più di dieci che vivo in un carcere

Nessun reato commesso là

Fuori

Fui condannato ben prima di nascere

Costretto a rimanere seduto per ore

Immobile e muto per ore

Io, che ero argento vivo

Signore

Che ero argento vivo

E qui dentro si muore

Daniele Silvestri torna al Festival di Sanremo on un'altra tematica sociale: questa volta tocca al sistema scolastico e al modo in cui i bambini vengono educati, venendo presi per ore e rimessi in libertà in modo standardizzato. E loro rimane soltanto la voglia di isolarsi dal resto del mondo.



CASA MIA - GHALI (2024)

Ma come fate a dire

Che qui è tutto normale?

Per tracciare un confine

Con linee immaginarie bombardate un ospedale

Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane

Non c'è mai pace

Ghali parla con un alieno atterrato sulla Terra. Il problema della guerra, della questione mediorentale sullo sfondo. Un bellissimo pezzo che trova il quarto posto e che avrebbe meritato anche di più per il coraggio di Ghali che decide di non voltarsi dall'altra parte davanti alle questioni importanti del nostro mondo.


ONDA ALTA - DARGEN D'AMICO (2024)

Sta arrivando, sta arrivando l'onda alta

Stiamo fermi, non si parla e non si salta

Senti il brivido, ti ho deluso lo so

Siamo più dei salvagenti sulla barca

Sta arrivando, sta arrivando l'onda alta

Non ci resta che pregare finché passa

Una delle canzoni più significative presenti in gara al Festival di Sanremo del 2024. Dargen D'Amico porta un brano nel suo stile musicale ma con un testo importante: la traversata del mare, in balia delle onde più alte, insieme alla sua amata.



Non sono tantissime e non sempre ci sono. Ne vorremmo di più? Certamente. A volte però non manca il coraggio ai cantanti, ma ai direttori artistici di presentarle in gara. Noi, comunque, faremo sempre il tifo per chi porta sul palco dell'Ariston canzoni con tematiche importanti che hanno bisogno di una voce forte e chiara.


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Scrittore, viaggiatore, sognatore. 

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