https://www.ilrespirodellestelle.com/
top of page

I migliori 15 film ambientati a Napoli

  • Immagine del redattore: Ivana Ferriol
    Ivana Ferriol
  • 23 mag
  • Tempo di lettura: 6 min

È stato difficile selezionare i migliori 15 film ambientati a Napoli, tutti hanno qualcosa di particolare da dire, ma ho dovuto fare una selezione. Ecco quelli che ho amato di più.

E tu quali di questi preferisci?

migliori film napoli

TORNARE

"La memoria si ricorda solo quello che vuole ricordare"

“Non c’è passato, non c’è presente, non c’è futuro. Il Tempo è solo un modo di rappresentare il cambiamento”.

Con queste parole di Carlo Rovelli inizia il film di Cristina Comencini che vede come protagonista Giovanna Mezzogiorno, interpretante una donna che torna a Napoli dopo anni di assenza per la morte di suo padre. Si ritrova in quella casa a Posillipo dove ha trascorso la sua infanzia: il passato si fonde con il presente e i ricordi si accavallano alla realtà. Un film emozionante e nostalgico, un’interpretazione eccellente dell’attrice.

A NAPOLI NON PIOVE MAI

"Nella vita le difficoltà sono solo un mezzo

 per rendere le cose meno noiose"

Barnaba soffre della Sindrome di Peter Pan e Sonia di quella di Stendhal, mentre Jacopo si sente costantemente abbandonato. Sonia appena arriva a Napoli, sviene a ogni angolo di strada, rapita dalla sua bellezza.  Il loro incontro porta questi tre personaggi a superare le rispettive fobie e affrontare la vita con ottimismo e positività, come se ci fosse sempre il sole, convinti che tanto a Napoli non piova mai.

IL GIORNO PIÙ BELLO DEL MONDO

“Biancaneve... la chiamavano Bianca perché era sempre bianca, lei non prendeva il sole, le dava fastidio e la chiamavano Neve perché stava sempre sulla neve! Cioè, lei era di Roccaraso!”

Arturo (Alessandro Siani) è un impresario teatrale senza talento per l'arte e gli affari. Quando un lontano parente gli affida la tutela del nipote, l'uomo scopre che questi è dotato di un potere fenomenale che potrebbe cambiare le sorti della sua attività.

MISERIA E NOBILTÀ

"La vera miseria è la falsa nobiltà"

Un film, uno dei numerosi che vede come protagonista Totò, con la partecipazione anche di una giovane Sophia Loren. La pellicola descrive la storia di due famiglie ridotte in libertà e che un giorno hanno la possibilità di vivere la vita di nobili, perché vengono invitati a casa di un uomo ricco, dovendo fingere di essere i suoi consuoceri. Le scene proseguono tra fraintendimenti e risate per poi lasciare un emozionante insegnamento alla fine.

È STATA LA MANO DI DIO

“La realtà non mi piace più.

La realtà è scadente.

Ecco perché voglio fare il cinema.”

Il film più autobiografico del regista Paolo Sorrentino, che racconta gli anni della sua gioventù in famiglia, tra strani personaggi tra cui districarsi. E l’arrivo di Maradona al Napoli che cambia la storia di una città, così come la morte dei suoi genitori cambierà la sua, di storia. Infine il cinema, che inizia a farsi strada in mezzo alla sua esistenza e il dubbio che si instilla in lui: meglio rimanere a Napoli, o provare a fare carriera partendo per Roma? Bellissimo film, magistralmente diretto dal maestro partenopeo, con nel cast Toni Servillo, Luisa Ranieri e Filippo Scotti.


NAPOLI VELATA

“Pasquale: Reggine', il monaco, il caffè, Pulcinella, Maradona.. ma che significa? Che significa chist nummeri? Regginella: È Napoli. 42, u caffè. 18, u sangue. Lo dicono i numeri: è Napoli. Questa città, i suoi segreti, non li svela a nessuno.”

Un film in cui Optzetek ha voluto omaggiare Napoli, una città avvolta nel mistero, dove anche se sei razionale non riesci più a capire la differenza tra realtà e immaginazione. Un film che vede protagonisti Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi, che ti affascineranno dall’inizio alla fine del film.


PARTHENOPE

"Lo vedi il futuro laggiù Sandrì? È più grande di me e di te."

Capolavoro di Paolo Sorrentino in cui cerca di descrivere cosa è stata Napoli per lui: ne aveva timore da ragazzo, per poi perdonarla e amarla da adulto. Il film è ricco di metafore che hanno una linea comune: il fascino della napoletanità che ti accompagnerà per tutta la pellicola.


COSÌ PARLÒ BELLAVISTA

" Il bene è il dubbio, quando voi incontrate una persona che ha dei dubbi state tranquilli, vuol dire che è una brava persona. Quando invece incontrate un punto esclamativo, quelli che hanno le certezze e allora stateve accorte, vi dovete mettere paura, perché ricordatevi quello che vi dico: la fede è violenza, la fede in qualsiasi cosa è sempre violenza."

Capolavoro di Luciano de Crescenzo che vede se stesso come protagonista. Il film è ambientato in un condominio di Napoli, dove lui passa i pomeriggi con lezioni di filosofia greca ai suoi vicini. Un giorno arriva un nuovo vicino: un milanese dall’apparenza freddo e distaccato. Si attivano inizialmente pregiudizi radicati nei soliti stereotipi che verranno smontati dall’umanità dei personaggi.

FILOMENA MARTURANO

"Mimì, lo sai quando si piange? Quando si conosce il bene e non si può avere. E io bene non ne conosco: la soddisfazione di piangere non l'ho mai potuta avere.”

Opera di De Filippo che vede protagonisti Mastroianni e Sofia Loren. Lei, ex prostituta, s’innamora di un borghese napoletano, il quale sembra tenerla legata a lui con la promessa di sposarla, ma alla fine ha altre frequentazioni. Sofia Loren un giorno gli rivela di avere tre figli, che negli anni ha cresciuto con i suoi soldi, di nascosto. Una storia d’amore e odio ambientata nel dopoguerra a Napoli che ti emozionerà.

AMORE A PRIMA VISTA

“Sono stati gli occhi?

Voi non ci credete? E in che modo potete spiegare

quello che mi è successo se non con gli occhi addosso?”

E se un giorno a un camorrista venisse fatto un trapianto di cuore appartenente a un carabiniere defunto? Salemme cerca d’immaginare cosa accadrebbe, il risultato è esilarante.

NATALE IN CASA CUPIELLO

"Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita."

Opera teatrale di Edoardo de Filippo che esprime cosa significa il Natale a Napoli e in particolare la tradizione del presepe, che le nuove generazioni stanno perdendo. La storia si svolge tra dinamiche familiari tragicomiche che descrivono sentimenti universali dell’essere umano. E che nessuno meglio di Edoardo De Filippo poteva realizzare in questo modo.


L'ISOLA DI ARTURO

“È un inferno essere amati da chi non ama né la felicità,

 né la vita, né se stesso, ma soltanto te.”

Film tratto dall’omonimo film di Elsa Morante, una storia ambientata a Procida, un bambino cresciuto come un selvaggio in un casale dove l’immaginazione su fonde alla realtà.

I GIRASOLI

"Quella ti ha salvato la vita, ti ha sfamato, tutto quello che vuoi tu. Ma tu dovevi ringraziare e andartene via. E invece ci sei rimasto e ci hai fatto pure una figlia."

Film di Vittorio De Sica ispirato a fatti storici avvenuti durante la guerra: si tratta dei soldati italiani che restavano a vivere in Russia, in alcuni casi, non ricordando più da dove provenivano e delle mogli italiane che per anni continuavano invano ad aspettarli.

Il film vede come protagonisti Sofia Loren e Mastroianni. Regista e attori riescono insieme a creare uno dei film più strazianti che abbia mai visto, il dolore dell’attesa, delle conseguenze sociali della guerra che ti travolge e ti segna nel profondo.


LE 4 GIORNATE DI NAPOLI

"Noi la guerra non la facciamo per uccidere la gente!"

Napoli è stata una delle prime città europee a essersi liberate dai nazisti nel 1943. I cittadini napoletani, esasperati dalle ingiustizie subite, raccolgono le armi abbandonate dai soldati italiani e difendono la propria città fino alla morte. Il film neorealista cerca di descrivere le storie in modo fedele alla realtà. Un film emozionante e doloroso.

IL TRENO DEI BAMBINI

“Pure a me piacerebbe scomparire, qualche volta,

ma noi nel Meridione la nebbia non ce l'abbiamo ancora.”

Film che vede come protagonista la meravigliosa Serena Rossi e racconta una storia vera, quando nel dopoguerra c’era un treno organizzato dal partito comunista che portava i bambini dei quartieri poveri di Napoli da famiglie benestanti della pianura padana. Il film esprime il dolore provato dalle mamme che non trattenevano i propri figli, consapevoli che sarebbero morti di fame. E i bambini che si ritrovavano ad avere due mamme, una del sud e una del Nord. Interpretazione da 10 e lode, impossibile non emozionarsi.


Se vuoi altre informazioni, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com

Se vuoi scoprire di più su Petricore e altri libri della scrittrice Ivana Ferriol, clicca QUI 




Comments


bottom of page