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Le 15 canzoni più belle di Ornella Vanoni: viaggio nella voce dell'anima italiana

Ornella Vanoni è una delle voci più iconiche e sofisticate della musica italiana. Dalla sua voce vellutata e riconoscibile, sono nati brani che hanno segnato intere generazioni. In questo articolo scopriamo le canzoni più belle di Ornella Vanoni, insieme alle curiosità e agli aneddoti che rendono ogni brano un piccolo pezzo di storia della nostra musica.


ornella vanoni canzoni

CURIOSITÀ SU ORNELLA VANONI 🌹

Nata a Milano nel 1934, Ornella Vanoni è conosciuta come “la signora della musica italiana”. Attrice, interprete e autrice, ha saputo reinventarsi negli anni, passando dal jazz alla canzone d’autore, fino alla musica contemporanea. Icona di stile e ironia, Ornella ha collaborato con artisti come Gino Paoli, Vinicius de Moraes, Toquinho, e più recentemente con Gabbani e Ramazzotti. La sua carriera è segnata da una costante ricerca artistica e da un carisma che l’ha resa amata anche dalle nuove generazioni. Dietro la sua voce elegante, c’è una donna forte, sensibile e piena di vita.

LE 15 MIGLIORI CANZONI DI ORNELLA VANONI


IO TI DARÒ DI PIÙ (1966)

Le parole sono parole

E tu puoi anche non credermi

Ma fa niente, non fa niente

Che vuoi che m'importi un tuo dubbio

Se resti con me

Scritta da Mogol e Alberto Testa, “Io ti darò di più” è una dichiarazione d’amore che unisce intensità emotiva e raffinatezza melodica. La Vanoni la portò al successo con un’interpretazione intensa, quasi teatrale, capace di fondere dolcezza e dolore. La canzone partecipò a Sanremo 1966, rivelando al grande pubblico la profondità della sua voce. Si dice che Ornella la interpretasse pensando a un amore vero, vissuto e perduto, trasformando la canzone in una confessione più che in una semplice esibizione.

TRISTEZZA PER FAVORE VÀ VIA (1967)

Tristezza

Per favore va' via

Tanto tu in casa mia

No, non entrerai mai

C'è tanta gente che ha bisogno di soffrire

E che ogni giorno piange un po'

Invece Ornella vuole vivere e cantare

E deve dirti di no

Versione italiana del celebre brano brasiliano “Tristeza”, questa canzone rappresenta l’amore di Ornella per la musica sudamericana. Il ritmo allegro contrasta con il titolo malinconico, e la Vanoni riesce a trasmettere gioia e solarità in ogni nota. È un inno alla leggerezza, che riflette il suo periodo artistico più luminoso. Curiosamente, Ornella raccontò che durante le registrazioni rideva tra una strofa e l’altra, perché il testo le sembrava una carezza contro i momenti difficili.

LA MUSICA È FINITA (1967)

Ecco

la musica è finita,

gli amici se ne vanno

Che inutile serata,

amore mio

Ho aspettato tanto per vederti

ma non è servito a niente

Un classico intramontabile, scritto da Umberto Bindi e Franco Califano. “La musica è finita” parla di un amore giunto al capolinea, ma Ornella riesce a trasformarlo in un capolavoro di eleganza e malinconia. L’arrangiamento orchestrale e la sua voce vibrante creano un’atmosfera di raffinata tristezza. In un’intervista, Ornella confessò che la canzone le ricordava un amore che non aveva mai potuto vivere fino in fondo, e che per questo la interpretava “con il nodo alla gola”.

UN'ORA SOLA TI VORREI (1967)

Io non vedo il mondo

Quando penso a te

Vedo gli occhi tuoi nei miei

Ma se non mi vuoi

Non è niente, sai

La vita mia per me

Un'ora sola ti vorrei

Originariamente incisa negli anni ’30, Ornella Vanoni ne realizzò una versione moderna e struggente. Il brano racconta il desiderio di rivivere anche solo per un’ora un amore perduto. La sua interpretazione raffinata rese il pezzo un successo anche tra i giovani. È una delle prime canzoni in cui Ornella mostrò la sua capacità di trasformare vecchi standard in emozioni nuove, rinnovando il legame tra passato e presente.

CASA BIANCA (1970)

Tutti i bimbi come me(Hanno qualche cosa che)

Hanno qualche cosa che

Di terror li fa tremar

E non sanno che cos'è

Quella casa bianca che

Non vorrebbero lasciare

è la loro gioventù

Che mai più ritornerà

“Casa Bianca” è una canzone che racconta la nostalgia e il ritorno ai ricordi. Presentata al Festival di Sanremo, fu un grande successo anche per la sua dolcezza malinconica. La Vanoni disse che le ricordava la sua infanzia milanese e il desiderio di “tornare a un luogo dell’anima”. Il brano è ancora oggi una delle più amate per il suo equilibrio tra romanticismo e semplicità.


UNA RAGIONE DI PIÙ (1970)

Vado e porto anche con mela tua malinconia

certo le mie mani

ti vorranno ancora

ma ci sarà chi me le tiene

oggi e domani

e poi domani ancora

finché il mio cuore ce la fa

Una delle interpretazioni più potenti di Ornella. Scritta da Paoli e Vito Pallavicini, la canzone è un grido di orgoglio e libertà. Parla di una donna che sceglie di non soffrire più per amore. Vanoni la interpretò con voce ferma e passionale, diventando simbolo di emancipazione femminile. Ancora oggi è considerata una delle canzoni più moderne del suo repertorio.

ETERNITÀ (1970)

Eternità

Spalanca le tue braccia

Io sono qua

Accanto alla felicità che dorme

Per lui vivrò

Finché ne avrà bisogno

Io ci sarò

Per asciugare le sue lacrime

Resta qui

“Eternità” è una ballata delicata che parla di amori che non si dimenticano. La voce di Ornella accarezza le parole con eleganza e malinconia. Il brano fu inciso anche in spagnolo e riscosse grande successo in Sud America. Vanoni raccontò che durante le registrazioni, il produttore le chiese di “cantare come se il tempo si fosse fermato”, e lei rispose con un’interpretazione sospesa e magica.

L'APPUNTAMENTO (1970)

Ho sbagliato tante volte ormai che lo so già

Che oggi quasi certamente

Sto sbagliando su di te

Ma una volta in più che cosa può cambiare

Nella vita mia

Accettare questo strano appuntamento

È stata una pazzia

Sono triste tra la gente che

Mi sta passando accanto

Ma la nostalgia di rivedere te

È forte più del pianto

Forse la canzone più iconica di Ornella Vanoni. Adattamento del brano brasiliano “Sentado à beira do caminho”, parla di un amore atteso e temuto. La sua voce profonda e sensuale rende ogni parola indimenticabile. Il brano è legato a un aneddoto: Ornella raccontò di averlo registrato in un’unica take, “perché non avrei potuto reggere un’altra volta quell’emozione”.

DOMANI È UN ALTRO GIORNO (1972)

E non mi son servite a niente

esperienze e delusioni

e se ho promesso non lo faccio più

Ho sempre detto in ultimo

ho perso ancora ma,

domani è un altro giorno,

si vedrà!

Un inno alla speranza e alla rinascita. “Domani è un altro giorno” segna una svolta più matura nel suo percorso artistico. Con questo brano, Ornella invita a lasciare andare il dolore e credere nel futuro. Il messaggio positivo e la melodia rassicurante la rendono una canzone ancora attualissima. Vanoni stessa disse che la cantava spesso “per tirarsi su” nei momenti difficili.

E COSÌ PER NON MORIRE (1973)

Ho deciso, me ne andrò

Ma non so ancora quando e dove me ne andrò

E come il resto dei miei giorni passerò

Se ancora un giorno avrò

Dopo di te, dopo di te

Che mi fai morir d'amore

E rimani nel mio cuore

Per il resto delle ore che la vita mi darà

Un brano intenso e introspettivo, che racconta la forza di vivere nonostante la sofferenza. “E così per non morire” è una delle interpretazioni più teatrali di Ornella, con una potenza emotiva rara. Il testo riflette la consapevolezza di una donna che ha conosciuto la passione e la perdita. Vanoni confessò che questa canzone la faceva piangere ogni volta che la cantava dal vivo.


BOCCADASSE (2004) - con GINO PAOLI

 I ricordi sono come dei bambini

Che sanno inventare quello che gli va

Poi sullo scoglio sarà più la stessa

Sarà un'ombra azzurra che ci seguirà

Non so chi per primo se n'è andato via

Non so quando ho pianto l'ultima bugia

Un ritorno dolce e malinconico alla memoria. “Boccadasse” è una lettera d’amore a Genova e alla sua atmosfera poetica. Il brano nasce dal legame profondo tra Ornella e Gino Paoli, e racconta i ricordi di gioventù. È una delle sue canzoni più autobiografiche, una passeggiata tra il mare e i sentimenti.

LA VITA CHE MI MERITO (2007)

Niente uomini, per un po'

Troppo complicati e stanchi ti dirò

Quanti amori licenziati

Ma chissà dov'eri tu, quando nelle lacrime affogavo

Sei tu che mi stravolgi l'anima

Così nevrotica e romantica

Ti dai senza pensarci su

Forse hai ragione tu

Abbandonarsi a volte aiuta

Sei tu la vita che mi merito

Con te perennemente in debito

Di me non ti libererai

Io qui ti aspetterò in tempi di bilancio

Un brano che parla di consapevolezza e maturità. “La vita che mi merito” è una riflessione sull’età, sull’amore e sulla libertà di essere sé stessi. Vanoni mostra una voce ancora calda e avvolgente, capace di trasmettere verità e ironia. È un canto per chi sceglie di vivere pienamente, senza rimpianti.

SOLO UN VOLO (2008) - con EROS RAMAZZOTTI

Quando penso a quello che ho vissuto io

E a dove mi han portato, le mie scorrerie d'amore

Imparando a riconoscere così

Un'insolita emozione da un normale batticuore

Ho raccolto fiori rotti dalla grandine però

Dopo quanti temporali non saprei

Ma li ho ripiantati tutti, non mi sono arresa, no

Perché poi almeno uno rallegrasse I giorni miei

Una collaborazione inedita e sorprendente. Con Eros Ramazzotti, Ornella costruisce un dialogo tra due generazioni. “Solo un volo” unisce il suo stile elegante al pop moderno, raccontando l’amore come un viaggio breve ma intenso. L’intesa tra i due è palpabile e genuina, e il brano diventa un ponte tra passato e presente.

IMPARARE AD AMARSI (2018) - con BUNGARO e PACIFICO

Gabbia di ossa

È libero il cuore

Hai preso dolcezza

Da ogni dolore

Conservo l'infanzia

La pratico ancora

E la seduzione mi affascina sempre

E in fondo sentire che esisti felicità

Abbracciami ancora una volta

Mi basterà

Presentata a Sanremo 2018, “Imparare ad amarsi” è un inno alla maturità emotiva. Ornella canta con Bungaro e Pacifico un testo poetico e profondo, sulla capacità di accettarsi e amarsi con le proprie fragilità. La canzone ottenne grande successo per la sua eleganza e per l’interpretazione dolce e ironica di Ornella, che dimostrò di essere ancora un’artista contemporanea.

UN SORRISO DENTRO AL PIANTO (2021) - con FRANCESCO GABBANI

Io sono tutto l'amore che ho dato

Tutto l'amore incondizionato

L'imbarazzo dietro al vanto

Un sorriso dentro al pianto

Io sono tutto l'amore che ho dato

Mare in tempesta e cielo stellato

Poco prima di uno schianto

Un sorriso dentro al pianto

Scritta da Gabbani, Pacifico e dalla stessa Vanoni, è un brano di struggente bellezza. Racconta la vita con i suoi dolori e la capacità di trovare luce anche nelle lacrime. La voce di Ornella, matura ma ancora vibrante, regala una lezione di umanità e arte. Gabbani raccontò che Ornella, in studio, gli disse: “Io non canto per far bella la voce, canto per dire la verità.”

CONCLUSIONE

Le canzoni di Ornella Vanoni sono frammenti di vita, racconti di amore, malinconia e rinascita. La sua voce ha attraversato epoche e mode, rimanendo sempre autentica e inconfondibile. Riascoltare questi brani significa immergersi nella storia della musica italiana, e scoprire, ogni volta, una nuova emozione.


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