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Le 50 canzoni tristi italiane più belle di sempre

La musica italiana ha da sempre il dono di raccontare l’anima — con le sue ombre, le sue perdite e le sue malinconie. Dalle ballate più struggenti degli anni ’60 fino ai testi intimi e contemporanei dei cantautori moderni, la tristezza diventa arte, poesia e verità.

In questo articolo abbiamo raccolto le 50 più belle canzoni tristi italiane di sempre: brani che parlano di amori perduti, solitudini, ricordi e speranze spezzate. Ogni canzone è un piccolo pezzo di vita che ci ricorda quanto, anche nel dolore, ci sia bellezza.


canzoni tristi

1 - FIRENZE - IVAN GRAZIANI

Per questo canto una canzone triste, triste, triste

Triste, triste, triste

Triste, triste, triste

Triste come me

E non c'è più nessuno

Che mi parli ancora un po' di lei

Un addio dolce e struggente a una città amata e a un amore finito. La chitarra di Graziani accompagna parole di malinconia pura.

2 - CI VORREBBE IL MARE - MARCO MASINI

Ci vorrebbe un mare dove naufragare

Come quelle strane storie di delfini che

Vanno a riva per morir vicini e non si sa perché

Come vorrei fare ancora, amore mio, con te

Un classico del dolore in musica: la metafora del mare diventa rifugio per chi cerca pace dopo una perdita.

3 - CINQUE GIORNI - MICHELE ZARRILLO

Cinque giorni che ti ho perso

Quanto freddo in questa vita, ma tu

Non mi hai cercato più

Troppa gente che mi chiede

Scava dentro la ferita e in me

Non cicatrizzi mai

Una delle più note canzoni italiane sull’assenza e il rimpianto, interpretata con intensità e passione.

4 - L'ELEFANTE E LA FARFALLA - MICHELE ZARRILLO

Sono l'elefante e mi nascondo

Ma non c'è rifugio così profondo

Io non so scappare, che pena mostrarmi così

Al tuo sguardo che amo e che ride di me

Una farfalla sei, leggera e libera su me

Oh, mai, non ti raggiungerò mai

Mi spezzi il cuore e te ne vai lassù

Una poesia sull’amore impossibile e sulle differenze che dividono. Delicata e malinconica.

5 - FACCIAMO FINTA - NICCOLÒ FABI

Facciamo finta che posso schioccare le dita

E in un istante scomparire

Quando quello che ho davanti non mi piace

Non è giusto o semplicemente mi fa star male

Facciamo finta che io torno a casa la sera

E tu ci sei ancora sul nostro divano blu

Facciamo finta che poi ci abbracciamo

E non ci lasciamo mai più

Una riflessione sul fingere che tutto vada bene, mentre dentro resta il vuoto. Canzone dedicata alla figlia, scomparsa prematuramente.

6 - SE TORNERAI - 883

Forse è stato il tempo

Forse quella solitudine che

Ci portiamo dentro

Però credimi

Se tornerai, magari poi

Noi riconquisteremo tutto

Come tanti anni fa quando per noi

Forse la vita era più facile

Una ballata semplice ma piena di nostalgia, firmata Max Pezzali, che racconta la scomparsa di un amico per colpa del tunnel della droga.

7 - IL CARROZZONE - RENATO ZERO

"Bella la vita" dicevi tu

È un po' mignotta e va con tutti, sì, però

Però, però

Proprio sul meglio

T'ha detto no

E il carrozzone riprende la via

Facce truccate di malinconia

Tempo per piangere, no, non ce n'è

Tutto continua anche senza di te

Un brano sulla fine della vita e sulla sua teatralità, dove ognuno recita il proprio ruolo.

8 - COLPO DI PISTOLA - BRUNORI SAS

E poi perché l'ho fatto, non lo so

Forse per non sentire ancora un altro no

Uscire dalla sua bocca dorata

Prima l'ho uccisa e dopo l'ho baciata

Una delle più intense canzoni di Brunori, il tema trattato è quello della violenza sulle donne.

9 - DOLCE BARBARA - EROS RAMAZZOTTI

Lo sai che non è facile trovare le parole

Trovar la porta giusta per uscire da un dolore

Lo sai che umanamente ci si chiede, "Ma perché"

"È capitato questo proprio a te?"

Che in ogni senso lasci rabbia e vuoti che non so riempire

Sul davanzale di un tramonto gridano foschie

Un ricordo dolceamaro e nostalgico, un'amica perduta in età giovane, ma che non si potrà mai dimenticare.

10 - UNA MINIERA - NEW TROLLS

Ma un′alba più nera, mentre il paese si risveglia

Un sordo fragore ferma il respiro di chi è fuori

Paura, terrore, sul viso caro di chi spera

Questa sera come tante in un ritorno

Io non ritornavo e tu piangevi

E non poteva il mio sorriso

Togliere il pianto dal tuo bel viso

Dedicata agli emigranti italiani di inizio novecento, costretti a lavorare nelle miniere del nord Europa, dove spesso capitavano incidenti e tragedie.


11 - LONTANO DAI TUOI ANGELI - MARCO MASINI

A cosa pensi in quella foto con me in braccio sulla spiaggia

Ascolti ancora divertita la canzone della pioggia

O è più credibile che ormai sia polvere

E tu non possa più pensarmi

E a questa idea non riesco a rassegnarmi

E tu, ogni giorno tu

Mi manchi come l'aria

Un brano intimo e spirituale, dedicato alla madre scomparsa quando Masini era ancora agli inizi di carriera, che racconta la perdita e la ricerca di consolazione.

12 - DITE A LAURA CHE L'AMO - MICHELE

Ma una notte correndo da lei

Ad una curva il destino lo fermò

E quando lo trovarono

Lui mormorò fino all'ultimo così

Dite a Laura che l'amo

Non le dite che soffro

Stasera tarderò

Ma appena potrò ritornerò

Un grande classico degli anni ’60: amore, destino e tragedia intrecciati in una canzone immortale.

13 - IL GIGANTE E LA BAMBINA - RON

Il gigante e la bambina li han trovati addormentati

Falco e passero abbracciati come figli del signore

Come figli del signore, come figli del signore

Il gigante adesso è in piedi con la sua spada d′amore

Piangendo taglia il fiore prima che sia calpestato

Prima che sia calpestato, prima che sia calpestato

Storia tragica e tenera, che unisce innocenza e dolore in una delle ballate più forti del cantautorato.

14 - SETTEMBRE - LUCA CARBONI

Forse sarà quest'aria di settembre

O solo che vorrei sognare sempre

Ma poi perché di colpo tutto non è facile

Mi chiedo se qualcosa resta o tutto se ne va

Come i gol che facevo contro una porta di legno

Con le ginocchia sbucciate di esterno gol

Come morire di sete dopo una corsa d'estate

Ma non ho più la mia bici da cross

Un brano sull’arrivo dell’autunno e sulla malinconia del tempo che passa.

15 - IL TESTAMENTO - APPINO

E quindi scelgo di saltar dal cornicione

Come un gabbiano, falco o piccolo aquilone

Come un'aereo, una falena, un pipistrello

Che vola alto invece ora io mi sfracello

Ho scelto te per dei motivi misteriosi

Siam stati accanto per giorni meravigliosi

E lo sai bene che lo faccio per natura

Non rivederti più è l'unica paura

Un brano crudo e sincero, riflessione sulla vita e sulla morte con disarmante lucidità. Il suicidio come unica via di liberazione dalle costrizioni della società.

16 - I COLORI DEL BUIO - ROBERTO VECCHIONI

Poi si è voltato mio padre

E c'era tutta Napoli a salutare,

E ho chiesto scusa a un amico

Di come ho fatto a fargli tanto male

Chiudere gli occhi e vedere

Tutti i colori del buio

Una poesia musicale che racconta la solitudine e la consapevolezza del dolore.

17 - LETTERA A G. - LIGABUE

Hai lottato come un uomo con la brutta compagnia

che non eri mica stanco

che nessuno mai è pronto quando c'è da andare via

hai pregato bestemmiando per la rabbia per tutta l'agonia

per le scelte che stava facendo dio

Un addio toccante a un amico perduto, pieno di autenticità e umanità.

18 - UN MILIONE DI ANNI - THE ZEN CIRCUS

Riesci a sentirli?

Sono gli attimi

Che scivolano via

Non scordarti di me

Anche quando sarò

Un granello di polvere in volo

Fra oceani e montagne

Disperso nell'eternità

Una canzone intensa che parla di rimpianti e del peso del tempo che passa.

19 - INVISIBILI - CRISTIANO DE ANDRÈ

Io dimostravo fondamentalmente i miei anni

Tu ormai non sapevi più quali fossero i tuoi

Perché a Genova si moriva a vent'anni

Ma senza diventare mai, mai degli eroi

Coi tuoi separati a colpi di calibro trentotto

E i miei tenuti insieme dalla speranza per l'umanità

Un brano intimo e autobiografico che dà voce a chi è dimenticato, con forza poetica e compassione.

20 - FUMO E CENERE - FINLEY

È un lamento continuo

Di frasi che ormai

Sono andate, sparite

Mai più sentirai

Ti aspettavi di udire

"Sei il solo per me"

Metti l'anima in pace

Quei giorni son già

Fumo e cenere

Ballata rock sulla fine di un amore e il dolore della distanza.


21 - IL VECCHIO E IL BAMBINO - FRANCESCO GUCCINI

E il vecchio diceva, guardando lontano:

"Immagina questo coperto di grano,

immagina i frutti e immagina i fiori

e pensa alle voci e pensa ai colori

e in questa pianura, fin dove si perde,

crescevano gli alberi e tutto era verde,

cadeva la pioggia, segnavano i soli

il ritmo dell' uomo e delle stagioni"

Una riflessione sulla vita e sulla fine, in un dialogo tra un uomo adulto e un bambino, grande classico che denuncia gli abusi sull'ambiente.

22 - LA CANZONE DI MARINELLA - FABRIZIO DE ANDRÈ

Questa di Marinella è la storia vera

Che scivolò nel fiume a primavera

Ma il vento che la vide così bella

Dal fiume la portò sopra una stella

Dolce e struggente racconto di una giovane vita spezzata, resa immortale dalla voce di De André.

23 - LILLY - ANTONELLO VENDITTI

Lilly

la mia stanza è gelata

dove sei andata?

I tuoi poeti maledetti,

le tue collane

Lilly

li dovevano arrestare

ti dovevano guarire

Racconto drammatico di solitudine e perdizione, di una ragazza vittima del mondo della droga, in una delle canzoni più toccanti di sempre.

24 - PERCHÈ NON TORNA PIÙ - LAURA PAUSINI

Stesso cuore stessa pelle questo è il patto fra sorelle

Anime che mai potrà dividere la realtà

Ma una notte con la luna piena di sfortuna

Si sentiva una sirena che gridava al vento la sua pena

Perché non torna più?

Una delle più note ballate tristi di Pausini, dedicata alla nostalgia e alla perdita di un'amica cara.

25 - LACRIME DI MARZO - CLAUDIO BAGLIONI

Ti sei uccisa ieri, non ce la facevi più

Le lacrime di giugno almeno non le piangi più

Io giro per il mondo e ho raccontato a chi non sa

Che il cielo a marzo è azzurro e che non piange

Un brano poetico e malinconico sul tempo che scorre e sull’amore che sfiorisce.

26 - NON SEI TU - GAZZELLE

E che ne sanno gli altri

Di quando tornavamo tardi pieni di graffi

Che ne sanno gli altri

Di quando ridevamo come matti

E che ne sanno gli altri

Di quando correvamo come pazzi

E che ne sanno gli altri

Una ballata pop amara e autentica, che racconta la fine di una relazione con parole semplici ma devastanti.

27 - GLI ANGELI - VASCO ROSSI

Qui è logico

Cambiare mille volte idea

Ed è facile

Sentirsi da buttare via

Qui non hai la scusa

Che ti può tenere su

Qui la notte è buia

E ci sei soltanto tu

Un inno delicato e commovente dedicato a chi non c’è più. Vasco mette da parte la rabbia per lasciare spazio alla tenerezza.

28 - BAMBINI - PAOLA TURCI

Ragazzini corrono sui muri neri di città

Sanno tutto dell'amore che si prende e non si dà

Sanno vendere il silenzio e il male

La loro poca libertà

Vendono polvere bianca ai nostri anni e alla pietà

Bambini, bambini

Un brano che parla dell’infanzia come ferita e rifugio, un racconto di dolcezza e dolore insieme, dedicata ai bambini desaparecido in Sud America. Brano con cui Paola Turci si è fatta conoscere al grande pubblico.

29 - ULTIMA STAZIONE - PICCOLA ORCHESTRA KARASCIÒ

Come faccio a stare senza le tue mani,

sole che filtra dalla finestra,

la foto del mio primo giorno di scuola,

pomeriggio di festa?

Mi mancherà la luna,

le sere passate,

le sagre d’estate,

e il colore rosso,

il mare mosso,

e mio padre che mi parla commosso

Una poesia in musica sulla fine del viaggio, sulla morte, dove la malinconia diventa consapevolezza del futuro che rimane.

30 - ALLERIA - PINO DANIELE

Passa 'o tiempo e che fa

Tutto cresce e se ne va

Passa 'o tiempo e po' nun te cride cchiù

Voglio 'o sole

Pe' m'asciutt

Voglio n'ora

Pe' m'arricurdà

Una tristezza nascosta dietro una melodia leggera, dove il blues napoletano diventa riflessione sull’anima e sulla solitudine.


31 - LONTANO LONTANO - LUIGI TENCO

E lontano, lontano nel tempo

L'espressione di un volto per caso

Ti farà ricordare il mio volto

L'aria triste che tu amavi tanto

Una delle più poetiche canzoni d’amore e d’addio della musica italiana. Tenco canta la distanza e l’impossibilità dell’amore.

32 - ERA GIÀ TUTTO PREVISTO - RICCARDO COCCIANTE

Era già tutto previsto

Anche l'uomo che sceglievi

E il sorriso che gli fai

Mentre ti sta portando via

Ho previsto che sarei

Restato solo in casa mia

E mi butto sopra il letto

E mi abbraccio il tuo cuscino

Non ho saputo prevedere

Solo che però adesso io

Vorrei morire

Un capolavoro di pathos e sentimento, dove la voce di Cocciante racconta l’inevitabilità della fine.

33 - LA GUERRA È FINITA - BAUSTELLE

Vivere non è possibile

Lasciò un biglietto inutile

Prima di respirare il gas

Prima di collegarsi al caos

Era mia amica, era una stronza

Aveva sedici anni appena

Un brano dolceamaro sul disincanto, sui drammi della giovinezza e sul decidere di non continuare la propria vita, nonostante si abbia tutto il futuro ancora davanti a sé.

34 - LA VITA SOGNATA - ALEX BRITTI

Per l'amore che viene e che va

Per le cose lasciate a metà

Per la vita che a volte non è

Come quella sognata

Una riflessione nostalgica sui sogni infranti e sulla realtà che non coincide mai con le aspettative.

35 - GOCCE DI MEMORIA - GIORGIA

Sono gocce di memoria, queste lacrime nuove

Siamo anime in una storia incancellabile

Le infinite volte che mi verrai a cercare

Nelle mie stanze vuote

Una delle canzoni più toccanti mai scritte sull’assenza e sul ricordo. Voce intensa, testo poetico, emozione pura.

36 - LA SEDIA DI LILLÀ - ALBERTO FORTIS

"Oh, quanti amici hanno tradito", continuava innervosito

"Quanti amici hanno tradito per la causa dell'amore"

Sono andato a casa sua, sono andato con i fiori

M'hanno detto che era uscito, che era andato a passeggiare

Ma vedevo un'ombra appesa, la vedevo dondolare

L'ombra non voleva stare sulla sedia di lillà

Una dolce e dolorosa poesia d’addio, resa immortale dalla voce vibrante di Fortis.

37 - NUVOLE DI ROCK - MODÀ

Nuvole di rock

Per vedere se di là nevica

O è tutto come qua

E se fa freddo come giù in città

Una ballata malinconica che mescola rock e dolcezza, raccontando amori difficili e cuori feriti.

38 - LE COSE CHE HAI AMATO DI PIÙ - BIAGIO ANTONACCI

Quando non hai voglia di parlare, certe volte capita

Non ti va di fare le domande, perché conosci le risposte

Capita a te, come capita a me di piangere poi, per niente

Una canzone intima e nostalgica che parla del tempo, delle persone e dei ricordi che restano.

39 - HO DIFESO IL MIO AMORE - NOMADI

Queste parole

Sono scritte da chi

Non ha visto più il sole

Per amore di lei

Io le ho trovate

In un campo di fiori

Sopra una pietra

C'era scritto così

"Ho difeso, ho difeso

Il mio amore, il mio amore"

Un inno alla fedeltà e alla perdita, cantato con la voce profonda di Augusto Daolio.

40 - VAN LOON - FRANCESCO GUCCINI

Ora Van Loon si sta preparando piano al suo ultimo viaggio

I bagagli già pronti da tempo, come ogni uomo prudente

O meglio, il bagaglio, quello consueto, di un semplice o un saggio

Cioè poco o niente

E andrà davvero, ed un suo luogo o una sua storia

Con tutti i libri che la vita gli ha proibito

Con vecchi amici di cui ha perso la memoria

Con l'infinito

Una delle canzoni più intime del Maestro, sospesa tra ricordi, nostalgia e disillusione, dedicata al padre.


41 - PANE E SALE - ZUCCHERO

E mangio pane, pane e sale

E il cielo piove giù

Con lacrime d'alto mare

Acqua che non si ferma più

Un brano che parla d’amore e di distanza con toni poetici e una dolcezza struggente.

42 - VESTITA DI BIANCO - MICHELE PECORA

Ieri sera sul tardi

Han suonato alla porta

Ho aperto, era notte

Una figura mi ha detto

"Ciao, sono la Morte"

Non so perché

Non mi sono sorpreso

È entrata parlando e ho detto

"Ti stavo aspettando"

Una melodia delicata che racconta l'incontro con la Morte stessa, in un dialogo irreale e meraviglioso.

43 - L'ALTRA MADRE - FIORELLA MANNOIA

Non puoi tornare indietro più

Nemmeno lo vorresti

Non ti ricordi chi sei tu

Ma non avresti niente in cambio, no

Tu non avresti nemmeno la gente che trovi nella notte

Un testo intenso sul mondo della tossicodipendenza, scritto da Enrico Ruggeri, cantato con rara profondità emotiva da Fiorella Mannoia.

44 - MA CHE RAZZA DI DIO C'È NEL CIELO - ROBERTO VECCHIONI

L'infinito silenzio sopra un campo di battaglia

Quando il vento ha la pietà di accarezzare

L'inspiegabile curva della moto di un figlio

Che a vent'anni te lo devi già scordare

Sentire d'essere noi, le sole stelle sbagliate

In questa immensa perfezione serale

E non capirci più niente nel viavai di messia

Discesi in terra per semplificare

Una preghiera disperata e poetica, piena di domande e ferite esistenziali.

45 - PER LA BANDIERA - STADIO

Sento uno strappo di tuono

In questo sabato sera

Sassi ed asfalto nel cielo

Di fuoco rosso e lamiera

Non sento male è un istante

Ma ora il futuro è chimera

E tutto questo per niente

Solo per una bandiera

Un brano di grande intensità che unisce amore, ideali e disillusione, dedicata alla scorta dei grandi magistrati che hanno dato la vita nel cercare di combattere la Mafia, con l’inconfondibile voce di Gaetano Curreri.

46 - EBANO - MODENA CITY RAMBLERS

A sedici anni mi hanno venduta, un bacio a mia madre e non mi sono voltata

Nella città con le sue mille luci per un attimo mi sono smarrita

Così laggiù ho ben presto imparato che i miei sogni eran solo illusioni

E se volevo cercare fortuna dovevo lasciare ogni cosa

Una storia commovente di dolore, viaggio e perdita, raccontata con poesia e profondità.

47 - LAMENTO DI UN UOMO DI NEVE - ANGELO BRANDUARDI

Le mie orecchie son le dita dei rami

Che ora graffiano il cielo

Non capisco né come o perché

So soltanto che son sordo di te

Non ci sarò quando verrai

A cercarmi nel sole

Che la tua vita non è la mia

Io sarò già andato via

Una fiaba musicale dal tono dolce e malinconico, simbolo di fragilità e poesia, con un testo scritto da Giorgio Faletti.

48 - NON È UN FILM - ARTICOLO 31

Ed ogni sera sopra lo schermo

Vedevo eroi della mia età

E io di certo ero diverso

Ma ci credevo in una vita come al cinema

Ma qui non è così

Non c'è il lieto fine e poi

Il buono perde

Una canzone che è uno specchio malinconico e crudo della nostra vita.

49 - COM'È TRISTE VENEZIA - CHARLES AZNAVOUR

Com'è triste Venezia

Soltanto un anno dopo

Com'è triste Venezia

Se non si ama più

Si cercano parole

Che nessuno dirà

E si vorrebbe piangere

Non si può più

Un capolavoro d’altri tempi, in cui la malinconia di una città si fonde con la fine di un amore.

50 - UNO DI NOI - EUGENIO FINARDI

E se Dio fosse uno di noi

Solo e perso come noi

Anche Lui con i suoi guai

Nessuno che Lo chiama mai

Una riflessione profonda e spirituale sulla condizione umana e sulla fragilità dell’esistenza. Cover del capolavoro One of Us, ma riscritta in modo delicato e indimenticabile.


CONCLUSIONE

Le canzoni tristi hanno un potere raro: trasformano il dolore in bellezza, dando voce a ciò che spesso non riusciamo a dire. Dalle ballate di De André e Guccini ai testi moderni di Brunori SAS e Gazzelle, la musica italiana ha saputo raccontare la malinconia in tutte le sue sfumature.

Che sia per ritrovare un ricordo, curare una ferita o semplicemente lasciarsi trasportare dall’emozione, queste 50 canzoni tristi italiane restano un viaggio dentro di noi, un inno alla fragilità e alla verità dell’animo umano. 💔🎵

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