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Le migliori canzoni di Niccolò Fabi, dall'inizio della carriera ad oggi

  • Immagine del redattore: Rudy Pesenti
    Rudy Pesenti
  • 3 mag
  • Tempo di lettura: 11 min

Niccolò Fabi è uno dei più apprezzati cantautori italiani della sua generazione. Pochi come lui hanno la capacità di emozionare (andare a un suo concerto per credere) e regalare testi che sono un continuo invito a riflettere su tutto ciò che ci circonda.

La sua carriera inizia con canzoni più leggere e commerciali, per poi man mano spostarsi verso qualcosa di sempre più ricercato, più intimo, in cui anche le persone come noi spesso si possono riconoscere. La sua forza, ora, è la verità delle sue parole.

Nel 2010 perde la figlia Olivia di soli 22 mesi per una meningite fulminante, evento che cambierà radicalmente il modo di raccontare da parte del cantautore romano. Sempre attivo anche sul fronte volontariato, tra Sudan e Angola, la sua voce risulta sempre autentica.

Ecco a voi le migliori canzoni di Niccolò Fabi, dall'inizio della carriera ad oggi.

fabi canzoni

DALL'ALBUM IL GIARDINIERE - 1997

La carriera di Niccolò Fabi inizia nel 1996 con il singolo di successo Dica, che gli spalanca le porte verso il Festival di Sanremo del 1997, dove vincerà il premio della critica nella sezione Nuove Proposte con la canzone Capelli, ancora oggi tra le più amate del cantautore romano. Fabi è coautore dei brani dell'album insieme a Riccardo Sinigallia, album che subito conquisterà meritatamente il disco di platino.


DICA

Cerco di spiegargli che la vita a volte è dura

Che ci sono dei momenti dove tutto fa paura

Ti senti vuoto e solo nel grigiore esistenziale

Hai bisogno di un sostegno economico e morale

Ma dire "Dica", è un po' una cortesia detta senza umiltà

Non sarà mica il solito problema della formalità

"Dica", e non si dice mai dica senza un perché

"Dica", e chi ti dice dica non si fida di te


CAPELLI

Non sono venuto in motocicletta

Non mi sono pettinato con le bombe a mano

Non ho messo le dita dentro la spina

Non mi sono lavato con la candeggina

Sono uno di quelli che porta i suoi lunghi capelli per scelta

E non usa trucchi e voi levatevi la parrucca


DALL'ALBUM NICCOLÒ FABI - 1998

Si inizia già ad intravedere la parte più cantautorale e meno leggera di Niccolò Fabi con questo secondo album in studio. Il disco è lanciato dalla partecipazione al Festival di Sanremo del brano Lasciarsi un giorno a Roma.


LASCIARSI UN GIORNO A ROMA

Non ho visto nessuno

andare incontro a un calcio in faccia

con la tua calma, indifferenza

sembra quasi che ti piaccia

camminare nella pioggia

ti fa sentire più importante

perché stare male è più nobile per te

ricordati che c'è

differenza tra l'amore e il pianto

fatti un regalo almeno ogni tanto e poi se puoi


VENTO D'ESTATE (Feat. MAX GAZZÈ)

Ho pensato al suono del suo nome

A come cambia in base alle persone

Ho pensato a tutto in un momento

Ho capito come cambia il vento

Vento d'estate

Io vado al mare, voi che fate?

Non mi aspettate

Forse mi perdo


DALL'ALBUM SERENO AD OVEST - 2000

Passano due anni prima del ritorno di Niccolò Fabi: un album forse di passaggio necessario, dove il cantautore romano si prende cura personalmente della maggior parte dei testi. Una scommessa sul futuro. Col senno di poi, decisamente vinta.

L'album è lanciato soprattutto dalla canzone Se fossi Marco.


SE FOSSI MARCO

Se fossi Marco non saprei

Se a Marco andrebbe che io fossi come lui

Ma se tu decidessi di avere Marco accanto a te

Farò il tuo testimone

Amami soltanto se tu sai il mio nome

Amami se riconoscerai il mio odore


DALL'ALBUM LA CURA DEL TEMPO - 2003

Tutte le potenzialità da grande cantautore di Niccolò Fabi emergono in questo album, per qualità dei testi, temi trattati e musicalità dei brani.

È non è risulta il singolo più trasmesso in radio, un capolavoro di poesia. Il negozio di antiquariato è ancora oggi una delle sue canzoni più apprezzate e Nel centro, uno dei brani più romantici scritti da Fabi. Completa la collezione di capolavori il duetto con Fiorella Mannoia in Offeso, in cui viene denunciata una società che si trascura e maltratta sempre più. Decisamente un album indimenticabile.

È NON È

Non è per missione

Ma nemmeno per gioco

Non è "che t'importa"

Non è "tanto è uguale"

Non è invecchiare cambiando canale

Non è un dovere dovere invecchiare


IL NEGOZIO DI ANTIQUARIATO

Non si può entrare in un negozio

E poi lamentarsi che tutto abbia un prezzo

Se la vita è un'asta sempre aperta

Anche i pensieri saranno in offerta

Ma le più lunghe passeggiate

Le più bianche nevicate

Le parole che ti scrivo

Non so dove l'ho comprate

Di sicuro le ho cercate senza nessuna fretta

Perché l'argento sai si beve

Ma l'oro si aspetta


NEL CENTRO

Sei nel centro ed ogni cosa

Sembra ti stia intorno

Sei davanti e tutto il resto

È soltanto sfondo

Sei l'unica cosa che è a colori

Mentre il resto è in bianco e nero

L'unica cosa che rimane a fuoco

Quando sono senza occhiali


OFFESO (Feat. FIORELLA MANNOIA)

Dillo pure che sei offeso

Da chi distrugge un entusiasmo

Da chi prende a calci un cane

Da chi è sazio e ormai si è arreso

Da tutta la stupidità

Chi si offende tradisce il patto

Con l'inutile omertà

Rimane senza la protezione

Del silenzio, dell'assenso

Del "tanto dobbiamo sopravviverci qui dentro"


DALL'ALBUM NOVO MESTO - 2006

Il titolo dell'album proviene dalla città in cui è stato registrato, ovvero Novo Mesto, in Slovenia.

Oriente ha fatto da apripista come singolo, ma è stato col tempo che i fan hanno apprezzato sempre più Costruire, una poesia che ritengo essere uno dei più bei brani in assoluto della storia del cantautorato italiano.


ORIENTE

Il comico è triste guardato da dietro

Un uomo sorride se scivola un altro

Una donna per sempre esalta l'amore

Ma è un lusso e mortifica i sensi

Evviva il cielo che ci fa volare

Evviva la terra che ci fa sporcare

Evviva un uomo nudo quando è Carnevale

Evviva un sogno di pace splendente

Oriente


COSTRUIRE

Nel mezzo c'è tutto il resto

E tutto il resto è giorno dopo giorno

E giorno dopo giorno è

Silenziosamente costruire

E costruire è sapere

È potere rinunciare alla perfezione



DALL'ALBUM SOLO UN UOMO - 2009

Un altro album che ritengo di passaggio, verso il Niccolò Fabi del futuro. L'album è promosso dal singolo Solo un uomo, anche se la vera chicca del disco è Fuori o Dentro.


SOLO UN UOMO

È solo un uomo quello di cui parlo

quando inciampa nella sua ombra

quando cammina sull’acqua e non affonda

è solo un uomo quello di cui canto

di quando sbaglia e non si perdona

il furore e il disincanto di quell’universo

a forma di persona


FUORI O DENTRO

Visto da qui è solo una piccola parte

Che è davvero convinta di essere tutto

Che non sente più urgenza ma solo la fretta

E l'affanno è un respiro che non si rispetta

A volte un'isola è la cura del tempo

A volte un'isola è solo isolamento

È come cadere al buio

Scegliere


DALL'ALBUM ECCO - 2012

Niccolò Fabi nel 2010 perde sua figlia Olivia. Questo è il primo album dopo la scomparsa e si nota una voglia di mettere su carta qualcosa di più intimo.

Ecco è il primo brano in cui si denota fortemente una dedica alla figlia, anche se il lutto lascia tracce anche in altri brani, come Una buona idea.

Tra gli altri capolavori Sedici modi di dire verde, che ascolto in ogni mio viaggio in Africa.


UNA BUONA IDEA

Sono orfano di pomeriggi al sole, delle mattine senza giustificazione

Dell'era di lavagne e di vinile, di lenzuola sui balconi

Di voci nel cortile

Orfano di partecipazione e di una legge che assomiglia all'uguaglianza

Di una democrazia che non sia un paravento

Di onore e dignità, misura e sobrietà

E di una terra che è soltanto calpestata

Comprata, sfruttata, usata e poi svilita

Orfano di una casa, di un'Italia che è sparita

Mi basterebbe essere padre di una buona idea


IO

Non sarà mica l'ego l'unico nemico vero di questo universo?

Non sarà certo questo piccolo pronome il centro di ogni discorso?

Non sarà mica l'ego l'unico nemico vero di questo universo?

Non sarà certo questo piccolo pronome il centro di ogni discorso?

No, no, no, no, no

Non è mestiere mio

Assomigliare a Dio

Per quanto bella sia l'idea

Si, si chiama egomania

La nuova malattia


SEDICI MODI DI DIRE VERDE

Una strada di terra che inizia ai confini del niente

e il mio tutto che ancora si ostina a cercare una via

i pensieri che più della sabbia mi bruciano gli occhi

questi occhi che ancora ringraziano di essere qui

e la notte qui è notte davvero è la madre del buio

ed il nero è soltanto un colore della realtà

Così un uomo sa sedici modi per dire verde

ed un altro ne ha uno soltanto per dire addio


LONTANO DA ME

A volte basta un'autostrada avere un pieno di benzina

vedere un angelo di schiena

e un traghetto che è in partenza per un'isola siciliana

si parte per dimenticare o per cercare un lungomare

per avere un'altra vita per e per poter ricominciare

Io sto bene quando sto lontano da me


ECCO

La barca persa nella tempesta

Ha eliche che girano al contrario

Naviga indietro nella sua scia

E torna salva nel porto

Ecco

Io certo non ti lascerò mai andare

Ecco

Di certo non ti lascerò sparire

Ecco



DALL'ALBUM IL PADRONE DELLA FESTA (con DANIELE SILVESTRI e MAX GAZZÈ) - 2014

Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzé nascono come musicisti insieme, nello stesso locale. Condividono gli esordi, le prime canzoni cantate live. Sono soprattutto amici.

Così partono per un viaggio speciale insieme: un viaggio di volontariato in Sud Sudan. Da lì nasce l'idea di una collaborazione a tre per un nuovo album che diventerà un successone: Il Padrone della festa, a cui farà seguito un tour meraviglioso.

Nel 2024 il trio si ritrova al Circo Massimo a Roma per celebrare i dieci anni da quell'album, in un successo strepitoso con oltre 50 mila persone ad applaudirli.



LIFE IS SWEET

Da qui passeranno tutti o non passerà nessuno

Con le scarpe nelle mani, in fila ad uno ad uno

Da qui passeranno tutti fino a quando c'è qualcuno

Perché l'ultimo che passa vale come il primo


L'AMORE NON ESISTE

L'amore non esiste

Ma esistiamo io e te

E la nostra ribellione alla statistica

Un abbraccio per proteggerci dal vento

L'illusione di competere col tempo

Io non ho la religiosa accettazione della fine

Potessimo trovare altri sinonimi del bene

L'amore non esiste, esistiamo io e te


IL PADRONE DELLA FESTA

No, non c'era bisogno

Di sacrificarci a un dio di poche lire

Pagarlo col silenzio perché

Si deve progredire ma

È come un albero che cresce nella direzione opposta

Le radici perse in aria e la testa nascosta

Invece ciò che ti riguarda mi riguarda

Come ciò che lo riguarda

Ti riguarda


DALL'ALBUM UNA SOMMA DI PICCOLE COSE - 2016

Targa Tenco per il miglior album in assoluto, prima posizione in classifica in Italia.

Questo non è il miglior album di Niccolò Fabi, ma uno dei migliori album degli ultimi trent'anni in Italia.

I singoli Una somma di piccole cose e Ha perso la città girano in radio facendoci riflettere su come è cambiata e come rimettere a posto la nostra società. Poi arriva Facciamo Finta, dedicata ad Olivia, e non puoi fare altro che emozionarti nel profondo.

Ogni canzone di questo album è un tassello ben preciso di un puzzle ricco di parole e poesie, di temi profondi e importanti per la nostra umanità.


UNA SOMMA DI PICCOLE COSE

La salvezza in ogni grano di un rosario

Ogni lettera del mio vocabolario

Scavalchiamo quei cancelli uno ad uno

Nelle cellule di un uomo è il suo destino

Abbiamo due soluzioni

Un bell'asteroide e si riparte da zero

O una somma di piccole cose


HA PERSO LA CITTÀ

Hanno vinto i superattici a 3.000 euro al mese

Le puttane lungo i viali, sulle strade consolari

Hanno vinto i pendolari

Ma ha perso la città, ha perso un sogno

Abbiamo perso il fiato per parlarci

Ha perso la città, ha perso la comunità

Abbiamo perso la voglia di aiutarci


FACCIAMO FINTA

Facciamo finta che posso schioccare le dita

E in un istante scomparire

Quando quello che ho davanti non mi piace, non è giusto

O semplicemente mi fa star male

Facciamo finta che io torno a casa la sera

E tu ci sei ancora sul nostro divano blu

Facciamo finta che poi ci abbracciamo

E non ci lasciamo

Mai più


FILOSOFIA AGRICOLA

E poi sarà bellissimo

Di te dipingermi l'interno

Semmai potessi scegliere

Io mi addormenterei d'inverno

Più che felice e fertile

Se la filosofia diventa agricola

La terra che ci ospita

Comunque è l'ultima

A decidere


VINCE CHI MOLLA

Distendo le vene

E apro piano le mani

Cerco di non trattenere più nulla

Lascio tutto fluire

L'aria dal naso arriva ai polmoni

Le palpitazioni tornano battiti

La testa torna al suo peso normale

La salvezza non si controlla

Vince chi molla



DALL'ALBUM TRADIZIONE E TRADIMENTO - 2019

Passano tre anni e arriva Tradizione e Tradimento, in cui Niccolò Fabi continua il percorso intrapreso anni prima, da grande cantautore che non cerca le mode, vuole soltanto essere sé stesso e cantare ciò che piace a lui.

Io sono l'altro è il singolo di successo dell'album, una riflessione sul provare a mettersi sempre nei panni degli altri.

Prima della tempesta e Tradizione e Tradimento sono i brani di cui sono più innamorato tra quelli presenti in questo disco.


SCOTTA

Scotta

La cabina dell'aereo al decollo

La potenza dell'eterno dentro al quotidiano

Una caraffa di acqua e limone

Un bacio accanto a un gelsomino

La felicità è un momento di distrazione

Mentre la mano sul fuoco

Scotta


IO SONO L'ALTRO

Sono quello che ti anticipa al parcheggio

E ti ritarda la partenza

Il marito della donna di cui ti sei innamorato

Sono quello che hanno assunto quando ti hanno licenziato

Quello che dorme sui cartoni alla stazione

Sono il nero sul barcone

Sono quello che ti sembra più sereno

Perché è nato fortunato

O solo perché ha vent'anni in meno

Quelli che vedi sono solo i miei vestiti

Adesso facci un giro e poi mi dici


PRIMA DELLA TEMPESTA

Cercheranno i miliardari di sfuggire al campo santo

Ma uno scherzo del destino

Li accomuna ai mendicanti

Cominciamo ad insegnare la gentilezza nelle scuole

Che non è dote da educando ma virtù da cavalierie

"E così sia" disse l'uomo alla sua festa

Mangiate tutto prima della tempesta

"Non c'è tempo non mi provocare"

Disse il mare prima della tempesta


TRADIZIONE E TRADIMENTO

Certe volte le ambizioni si confondono

Ed il nuovo non è sempre il meglio

Cosa conservare e cosa cedere

Dopo ogni scelta arriva il conto

Guardo fisso avanti il filo e sono in bilico

Nelle insidie di ogni cambiamento

Tra le forze che da sempre mi dividono

Tradizione e tradimento


DALL'ALBUM MENO PER MENO - 2022

Raccolta di brani per Niccolò Fabi, con presente però un singolo novità da ascoltare e riascoltare: Andare Oltre è un testo pazzesco che parla di quando si prova a riprendere in mano la propria vita, dopo la fine di una relazione sentimentale.


ANDARE OLTRE

Permettere a un altro

Di occupare il nostro spazio

E di guardarlo da dentro

Dentro i confronti e le sostituzioni

Un altro che vive con i nostri fantasmi

E che ci spinge verso il futuro

Sfida il nostro equilibrio

E ci toglie il respiro

Tu mi perdonerai mai?

Sì che mi perdonerai

E io mi perdonerò mai?

Sì che mi perdonerò


DALL'ALBUM LIBERTÀ NEGLI OCCHI - 2025

L'album in uscita nel maggio 2025 è pieno di speranze.

Anticipato da due singoli, di cui la magia e la poesia è raccolta nel brano Al cuore gentile, che se non avete ancora ascoltato, vi invito a farlo.


AL CUORE GENTILE

L'amore ha casa dentro al cuore gentile

Come la fiamma che sta sulla candela

Ma il cuore cattivo, invece, resiste all'amore

Così come il ghiaccio si nasconde al calore




Se vuoi contattarmi, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com






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Alpi bresciane

Su di me

Scrittore, viaggiatore, sognatore. 

Entra nel mio mondo, ascolta con me il respiro delle stelle, e scopri perché credo nel fatto che in fondo, in ogni istante, è tutto perfetto.

 

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