“Questo ‘ho inventato io!”
Chiunque sentendo questa frase non può fare altro che pensare a Pippo Baudo.
È proprio così, il conduttore italiano per antonomasia è noto per aver scoperto tanti personaggi dello spettacolo. Ha sempre avuto un grande fiuto per i talenti.
Ho deciso di scrivere un articolo su di lui perché lo considero il presentatore per eccellenza, con una bella presenza, sempre elegante e autorevole, pronto alla battuta, capace di gestire qualsiasi imprevisto. È entrato per decenni nelle case di milioni di italiani e penso di non sbagliare se dico che è il nonno o lo zio un po’ di tutti. Ma scopriamo di più su questo mitico conduttore.

Chi è Pippo Baudo
Pippo Baudo, pseudonimo di Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo è nato in provincia di Catania nel 1936. È un conduttore televisivo, autore televisivo e conduttore radiofonico italiano.
È tra i presentatori più importanti della televisione italiana e ha esordito in RAI negli anni '60 conducendo nel tempo tantissimi programmi come Canzonissima, Domenica in, Fantastico, il Festival di Sanremo (quest’ultimo per ben 13 edizioni). Grazie alla sua carriera gli è stato affibbiato il soprannome Super Pippo.
“Pippo è Sanremo, Sanremo è Pippo. Nessuno come lui sa interpretare lo spirito del Festival, scegliere le canzoni adatte al Festival, rappresentare il pubblico che segue il Festival."
(Aldo Grasso)
Ha scoperto personaggi come Milva, Mietta, Anna Oxa e Giuni Russo e è stato promotore degli inizi di carriera di personaggi come Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Andrea Bocelli, Al Bano, Tullio Solenghi, Giorgia, Laura Pausini, Fabrizio Moro, Beppe Grillo, Barbara D'Urso, Eros Ramazzotti, Irene Grandi, Michelle Hunziker, Anna Tatangelo, Gigi d’Alessio, Bianca Guaccero, Elio e le Storie Tese e tanti altri.
“Stavo cenando al Dollaro, un ristorante milanese che costava 660 lire, l'equivalente di un dollaro appunto. Invece degli spaghetti, il cameriere portò una chitarra e cominciò a cantare. "Che voce!" pensai. Era Albano. Di giorno lavorava alla Breda, la sera ai tavoli. Gli dissi di venire in Rai il mattino dopo”

Durante gli anni dell’università conosce Tuccio Musumeci e insieme intraprendono la strada dello spettacolo: ricorda che la sera prima della laurea presentò Miss Sicilia e per tornare in tempo per discutere la tesi, ebbe il passaggio da un furgone di frutta.
Alla fine degli anni '50 entra come pianista e cantante nell’orchestra molight ed esordisce nel programma La conchiglia d’oro condotto da Enzo Tortora.
Ha però riconosciuto di aver commesso l'errore di aver scartato Fiorello a un provino.
Pochi sanno che ha scritto anche brani per altri artisti:
· Una domenica così per Gianni Morandi
· Amore per la vita per Orietta Berti
· Donna Rosa per Nino Ferrer
· Vieni via con me, Yeah! per Loretta Goggi
· La tartaruga/Al pranzo di gala di Babbo Natale per Bruno Lauzi
· La balena/Settimo giorno per Orietta Berti
· Io, soltanto io/Io di più per Lino Toffolo
E tante altre per Enrico Montesano.

Curiosità su Pippo Baudo
- Ha scritto 9 libri
- Ha ricevuto tante onoreficenze, come: Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, Arcade Minore della Secolare Accademia del Parnaso Canicattinese Canicattì, Cittadinanza onoraria della città di Castelraimondo, della città di Pachino e di Sori
- Riconoscimenti: Premio Penisola Sorrentina sezione Dino Verde per la televisione (2015), Premio alla carriera Città di Sanremo (2013), 14 telegatti, 12 premi alla regia.
Aneddoti su Pippo Baudo
Pippo ha raccontato che Carlo Verdone una volta ha rifiutato ogni tipo di compenso per apparire al Festival. In realtà ha voluto essere pagato ma “in natura” con una cassa di arance siciliane. Fatte arrivare personalmente da Pippo Baudo.
Citazioni di Pippo Baudo
“Il nuovo è una fissazione, non esiste qualcosa di nuovo. A volte quando fai il vecchio non lo fai come lo facevi una volta ma lo fai con un ritmo, una cadenza e un linguaggio che sono moderni. Ieri e oggi non esistono come categorie artistiche, esiste la cosa bella o brutta”
“Un ospite che mi ha messo in difficoltà? Uno solo, Roberto Benigni, al quale però voglio troppo bene. La prima volta che venne in trasmissione, mentre ci riprendevano a mezzo busto, mi diede con la mano un colpo secco sui genitali che mi lasciò senza fiato”
“La televisione” è poco curata. La qualità è scadente. Funziona di più mettere 10 persone dentro una casa davanti a venti telecamere fisse e vedere cosa succede. Oppure fare esplodere la quizzomania, quattro domande idiote che fanno sentire intelligenti le persone a casa”
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