https://www.ilrespirodellestelle.com/
top of page

Tutte le più belle frasi tratte dai film di Checco Zalone

Checco Zalone è uno degli attori e comici più amati dal pubblico italiano, capace di trasformare ogni film in un vero e proprio fenomeno di costume. Con la sua ironia tagliente e il linguaggio diretto, l'attore pugliese ha dato vita a personaggi che incarnano vizi e virtù tipiche dell’Italia contemporanea, regalandoci battute e frasi diventate ormai parte del linguaggio comune. Prima di scoprire le migliori frasi tratte dai film di Checco Zalone, ripercorriamo brevemente la trama dei suoi film di maggior successo.


checco zalone frasi film

CADO DALLE NUBI (2009)

Il film d’esordio di Checco Zalone racconta la storia di Checco, un giovane pugliese con il sogno di diventare cantante. Si trasferisce a Milano per inseguire la carriera musicale, ma si trova a fare i conti con pregiudizi, differenze culturali e una storia d’amore complicata. Una commedia che mescola leggerezza e riflessione sociale, piena di frasi esilaranti.


"Non puoi scancellare sei anni d'amore con il fotochoc"

"Uno su mille ce la fa....e gli altri 999 che fine fanno???"

Checco: "Che sono quei tagli che avete sui bracci tutti?"

Ragazzo emo: "Noi ci tagliamo perché soffriamo!"

Checco: "No, guarda, secondo me voi soffrite perché vi tagliate provate a non tagliarvi vedete che non soffrite!"

"Ma tu il cervello l'hai preso a Media Shopping?"

Secondo me i problemi stavano dappertutto anche nella famiglia di Nazareth, vi faccio un esempio: mettiamo che c'è Giuseppe che fa il falegname, un giorno si presenta un tizio che dice "Senti Giuseppe è morto mio figlio, fai una tomba." Giuseppe che fa il falegname, contento perché quello è il suo lavoro, comincia a fare la tomba. Il giorno dopo si presenta la stessa persona e dice a Giuseppe: "No stoppa il lavoro, mio figlio è resuscitato." Giuseppe dice: "E chi è stato?" L'uomo risponde: "Tuo figlio".

CHE BELLA GIORNATA (2011)

In questa commedia Checco interpreta una guardia giurata che lavora al Duomo di Milano. Con la sua ingenuità disarmante, si ritrova coinvolto in una vicenda internazionale legata a un attentato terroristico. Il film gioca sugli stereotipi italiani e sulla comicità di situazioni assurde, regalando tante battute diventate cult.


"Un giorno capirai tante cose di questo paese... Qui si sta bene, Farah. Tu studi?"

"Sì"

"Ecco, non serve a un cazzo qua"

"Ricordo il mio sconforto, la mia amarezza quel mio girivagare così senza una vera meta. Quando all'improvviso, di fronte a me, si accese una luce: era la spia della riserva."

"Se inventavo io facebook una regola avrei messa, niente foto sul profilo se si cessa"

"Ma quindi questa ragazza ti piace nonostante non abbia una quarta di seno?"

"Guarirà"

"Però vedi... se il cuore ti batte per una seconda coppa b... beh, forse quello è amore!"

"Allora tu non combatti per un ideale?"

"Guadagno sei mila euro al mese, non faccio un cazzo; per me è l'ideale"

"Il bagno è libero"

"E vai a cacare"

"Ma abitate in Islam?"

"L'Islam non è un paese, è una fede!"

"E non ti incazzare però..."

"Tu di dove sei?"

"Di Cattolica!"


SOLE A CATINELLE (2013)

Qui Checco veste i panni di un venditore porta a porta in difficoltà economiche, che promette al figlio una vacanza da sogno in caso di buoni voti. Inaspettatamente il figlio eccelle a scuola e i due partono per un’avventura rocambolesca tra resort di lusso, amicizie inaspettate e situazioni comiche. Una commedia che mette in luce, con ironia, le contraddizioni della crisi economica.


"Salve siamo di equitalia"

"Nooo grazie noi siamo cattolici"

"Figlio mio... Non voglio che tu pensi che questa é la felicità... Guarda laggiù... Quella è la felicità... No sta cacat di yacht"

"Ah i debiti da saldare… domani ti mando il fabbro"

"Perché non vi fermate qui stasera?"

"Non posso accettare…è' gratis?"

"Si."

"Accetto!"

"Papà mi autorizzi a mandarti a cagare?"

"Scusi! Il comune, per cortesia!"

"A chi cercate?"

"Il sindaco."

"Sono io il sindaco."

"Aaah! Senta, se un papà porta qui il bambino in vacanza..."

"È un coglione!"

"Grazie!"

"Prego!"

"Scusi, della "Che Guevara" c'avete anche i borselli?"

"Se tu quest'anno mi prendi tutti dieci, papà ti regala una vacanza da sogno!"

"Dove lo porti che non c'hai una lira?"

"Io non sento la partita iva che batte nei nostri cuori."

QUO VADO? (2016)

Forse il più iconico dei film di Checco Zalone, in cui interpreta un impiegato pubblico disposto a tutto pur di non perdere il suo “posto fisso”. Tra trasferimenti improbabili e avventure ai confini del mondo, il film affronta con leggerezza il tema del lavoro e della burocrazia in Italia, offrendo frasi memorabili che hanno segnato la cultura popolare.


“Tredicesima. Se il tuo cuore non conosce questa gioia, allora taci, perché le idee ti hanno condannato alla partita IVA.”

“Tira più un sorriso di donna che un rinoceronte.”

"No senatore, a me avete già sistemato, io sono del paese vostro, voi avete sistemato mio padre al Comune e mio zio alla Regione."

"A te dove ti ho messo a non fare nulla?"

"Io alla Provincia!”

“A 70 anni deve essere sana... questo è egoismo"

"Ha ragione, un invalido in famiglia serve sempre.”

"La veterinaria."

"Lo scienziato."

"E tu Checco, che vuoi fare da grande?"

"Io voglio fare il posto fisso.”

"Lei non amava me, amava la mia fissità di posto."

"Vede dottore, quando ero bambino e mia madre mi comprava il Calippo, nel veder che si scioglieva già soffrivo da matti. Mo' figurati la calotta polare artica che si scioglie! Sono cose che io non reggo!"

"Signor sindaco, ti prometto che entro una settimana al più tardi, avremo tutte le irregolarità a norma"

È bellissima, come l'hai chiamata?

Aspettavo te.

A me piace Ines.

Bello Ines, vuol dire purezza.

Anche "Istituto nazionale Enti Statali", però "purezza" è buono pure.


TOLO TOLO (2020)

L’ultimo film di Zalone porta lo spettatore in un viaggio insolito, tra Africa ed Europa. Checco, imprenditore fallito, si ritrova a lavorare come cameriere in Kenya, finendo poi per intraprendere un percorso con un gruppo di migranti. Una pellicola che alterna comicità e temi sociali importanti come l’immigrazione, con battute che fanno ridere ma anche riflettere.


“Principio di Archimede: galleggia chi ci crede!”

“Abbiamo tutti il fascismo dentro di noi. Con lo stress viene fuori come la candida.”

“Non chiedete, il mio paese non può fare niente per me, figuriamoci per voi!”

“Ma credimi, i più poveri che ho mai conosciuto, sono quelli che hanno solo i soldi.”

«Viva il duce!»

«Sushi, si dice sushi»

«Ho lasciato ogni speranza in questo villaggio»

«Io il caricabatterie»

«Emigro in Liechtenstein, dove non c’è il segreto bancario»

«Ma se non hai un soldo»

«Appunto, così nessuno lo sa»

«Un po’ di xenofobia me la sono meritata sul campo»

«Prendi questi soldi, ti serviranno»

«No, tu pagherai la pensione a noi italiani»

«Io non verso i contributi Inps»

«Allora li accetto»

"Immigrato, quanti spiccioli ti avrò già dato,..

immigrato, mi prosciughi tutto il fatturato."

Se vuoi contattarmi, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com










Commenti


bottom of page