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3 giorni sulle Dolomiti: cosa fare e cosa vedere tra luoghi magici e sapori tipici

Le Dolomiti, patrimonio naturale dell’UNESCO, offrono panorami mozzafiato, escursioni indimenticabili e una tradizione enogastronomica ricchissima. In questo articolo ti proponiamo un itinerario ideale per tre giorni nelle Dolomiti spendendo poco, tra campeggi, laghi alpini e vette leggendarie. Scopriremo insieme cosa vedere, quali attività fare senza grandi spese e i piatti tipici da assaporare per vivere un’esperienza autentica e indimenticabile.

Ecco il nostro itinerario di 3 giorni sulle Dolomiti.

DOLOMITI TRE GIORNI

GIORNO 1


LAGO DI BRAIES

lago di braies

Il Lago di Braies è stata la nostra prima tappa, siamo arrivati lì verso le 11, poco prima del percorso per girare il lago, si trova un ampio parcheggio a pagamento (più di 10 euro per automobile).


A luglio abbiamo trovato molta gente ma tutto sommato è stata un’esperienza piacevole. Il lago di Braies è tra i luoghi più fotografati delle Dolomiti. Le sue acque color smeraldo, circondate da boschi e montagne, creano un’atmosfera fiabesca. La passeggiata ad anello che costeggia il lago è adatta a tutti, dura circa un’ora. A metà strada, ci siamo fermati a consumare il nostro pranzo a sacco su una delle spiaggette bianche, un’area attrezzata anche di bagni ed è possibile noleggiare una barca a remi in una delle storiche boathouse in legno. Con la barca vivrai un’esperienza unica.


Dal lago partono diversi sentieri: i più famosi sono quelli che si inoltrano nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies o l’inizio dell’Alta Via n. 1 delle Dolomiti, ideale per chi ama camminare immerso nella natura, una delle più famose vie escursionistiche italiane.

lago di braies

PERNOTTAMENTO: CAMPEGGIO EUROPA AD AURONZO DI CADORE

campeggio europa auronzo

Terminato il nostro giro a Braies, ci siamo diretti verso il Campeggio Europa di Auronzo di Cadore: una base perfetta per esplorare le Dolomiti. Affacciato sul lago di Auronzo, offre piazzole immerse nella natura e bungalow attrezzati, ideali sia per famiglie che per escursionisti. Da qui partono numerosi sentieri e piste ciclabili, e la posizione strategica permette di raggiungere facilmente le principali attrazioni della zona.


Abbiamo trovato all’interno bagni e docce impeccabilmente puliti, oltre a un bar pizzeria.

Per le nostre cene, siamo andati in un supermercato nel centro di Auronzo di Cadore dove abbiamo acquistato formaggi e salumi locali di qualità eccellente. Insomma, una cena a 5 stelle pagando pochissimo.


Nei pressi del Campeggio, passeggiando lungo il torrente, potrai raggiungere una riserva protetta che vanta di una numerosa fauna tra cui anche l’orso.

Nei dintorni potrai ammirare il Lago di Misurina  (conosciuto come il “lago delle fiabe”: è un luogo perfetto per passeggiate rilassanti e per ammirare le montagne riflesse nell’acqua cristallina), il Lago di Santa Caterina ad Auronzo (lago artificiale che costeggia il paese, ideale per passeggiate, pedalate in bici e sport acquatici come canoa e sup), o il Monte Agudo (Punto panoramico raggiungibile in seggiovia, ottimo per trekking in estate e sci in inverno, con vista sulle Dolomiti e sulle vallate circostanti).


lago di misurina

GIORNO 2


TRE CIME DI LAVAREDO

tre cime di lavaredo

Il giorno dopo ci siamo svegliati all’alba per raggiungere Le Tre Cime di Lavaredo. Si tratta del simbolo delle Dolomiti. Le tre vette maestose – Cima Grande, Cima Ovest e Cima Piccola – regalano scenari indimenticabili. Il giro ad anello che le circonda è un must per ogni appassionato di trekking, e al tramonto lo spettacolo dell’enrosadira, un fenomeno ottico per cui la maggior parte delle cime delle Dolomiti assume un colore rossastro, che passa gradatamente al viola, soprattutto all'alba e al tramonto, lasciando senza fiato.


Il parcheggio da quest’anno va prenotato on line dal sito del comune di Auronzo e per un’autovettura il costo è di 40 euro. Ti consiglio di anticiparti un pochino rispetto all’orario di prenotazione per evitare file interminabili.



Malgrado la stagione estiva, abbiamo trovato temperature rigide ma per fortuna avevamo piumini, cappelli e guanti. Lungo il cammino si trovano diversi rifugi (Rifugio Auronzo, Lavaredo, Locatelli) dove fermarsi per un piatto tipico o per riposarsi davanti a panorami mozzafiato. Noi ci siamo fermati al rifugio Auronzo dove abbiamo bevuto un ottimo caffè, ma per chi ama le grappe, qui ne troverai tantissime fatte in casa. A ogni passo, ti sembrerà di respirare più profondamente: non potrai fare altro che fermarti di continuo per ammirare il panorama circostante che dà sui laghi e sulle valli. Un posto emozionante e magico. Le tre vette maestose – Cima Grande, Cima Ovest e Cima Piccola – offrono panorami spettacolari in ogni stagione. Il giro ad anello che le circonda è una delle escursioni più famose e accessibili, adatta a chi vuole vivere un’esperienza indimenticabile senza bisogno di attrezzatura tecnica.


rifugio locatelli

Alle Tre Cime di Lavaredo è possibile fare un giro ad anello, l’escursione più famosa e dura circa 4 ore per una distanza di circa 10 km e un dislivello di 400 metri. I sentieri sono ben segnati e frequentati.

L’itinerario standard parte dal rifugio Auronzo verso il rifugio Lavaredo (40 minuti).


La salita al Forcella Lavaredo dura circa 20 minuti e ti permetterà di raggiungere un punto panoramico straordinario. La discesa prosegue verso il Rifugio Locatelli, il più iconico. Infine si ritorna passando per la Malga Langalm per rientrare al rifugio Auronzo.

Se invece vuoi optare (come abbiamo fatto noi) per un sentiero più breve, raggiungi il Rifugio Locatelli (senza completare l’anello), il tragitto dura circa 1h30 – 2h.


Per chi ama le arrampicate, ci sono le storiche vie ferrati e parete verticali che hanno fatto la storia dell’alpinismo.

Per chi ama la storia, oltre alla bellezza naturale, la zona conserva trincee e gallerie della Prima Guerra Mondiale, che si possono esplorare in alcuni itinerari.

Ci siamo fermati a pranzo sul Lago di Misurina dove abbiamo mangiato un panino prima di rientrare al campeggio.

percorso tre cime di lavaredo

GIORNO 3


PASSO GIAU

PASSO GIAU

Il giorno seguente ci siamo diretti al Passo Giau, uno dei più spettacolari valichi dolomitici, situato a 2.236 metri di altitudine tra Cortina d’Ampezzo e Selva di Cadore: è uno dei valichi più panoramici. Offre viste che spaziano dal Civetta alla Marmolada ed è frequentato da ciclisti, motociclisti ed escursionisti. In inverno diventa meta ideale per lo sci, mentre d’estate i prati e le malghe circostanti sono perfetti per rilassarsi e degustare prodotti tipici.

È anche uno dei luoghi più fotografati delle Dolomiti, grazie alle sue distese erbose punteggiate da malghe e baite. Qui ci siamo fermati in uno spiazzale per fare colazione con vista. (colazione che avevamo portato noi). Dopo la colazione ci siamo diretti verso il Passo Rolle per un’escursione e il pranzo.

PALE DI SAN MARTINO

PALE DI SAN MARTINO

Le Pale di San Martino costituiscono il gruppo dolomitico più esteso, con vette imponenti e altopiani che sembrano sospesi tra cielo e terra. Situate tra Trentino e Veneto, offrono paesaggi che cambiano aspetto con le ore del giorno, fino ad accendersi di rosso durante l’enrosadira. Qui si trovano sentieri adatti a tutti, dalle semplici passeggiate alle escursioni più impegnative, oltre a rifugi storici dove gustare piatti tipici. Sono un paradiso anche per gli appassionati di alpinismo e fotografia naturalistica. Qui si alternano altopiani lunari, guglie imponenti e rifugi storici. È la meta ideale sia per passeggiate facili che per escursioni impegnative. Siamo riusciti ad ammirarle, sostando al Passo Rolle da cui partono sentieri panoramici.

PASSO ROLLE

passo rolle

Il Passo Rolle, a 1.984 metri, collega San Martino di Castrozza a Predazzo. È famoso per la vista mozzafiato sulle Pale di San Martino e per le numerose possibilità di trekking. Incorniciato dal profilo inconfondibile del Cimon della Pala, spesso chiamato “il Cervino delle Dolomiti”, in estate il passo è un vero paradiso per escursionisti e amanti della natura: dai percorsi facili e panoramici, come quello che conduce alla celebre Baita Segantini, dove si può godere di viste spettacolari sulle Pale di San Martino, specialmente al tramonto quando le montagne si tingono di rosa per l’“enrosadira”. Per i più esperti non mancano trekking più impegnativi, vie ferrate e itinerari di arrampicata, oltre a percorsi per mountain bike e gravel che attraversano pascoli e boschi alpini.

In inverno ospita piste da sci e snowpark, mentre d’estate è perfetto per passeggiate immerse nel verde e panorami spettacolari.

LAGHETTI DEL COLBRICON

laghi colbricon

I Laghi di Colbricón sono due piccoli specchi d’acqua alpini situati a circa 1.920 metri di altitudine, tra il Passo Rolle e il Passo Colbricón, all’interno del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino. Sono circondati da boschi di abeti rossi e pascoli alpini, offrono un paesaggio intimo e raccolto, ideale per chi cerca tranquillità e contatto con la natura.

La camminata più comune parte dal Parcheggio di Malga Rolle (poco sotto il Passo Rolle): in meno di un’ora di facile sentiero si raggiungono i laghetti, rendendoli una meta perfetta anche per famiglie e bambini. Il percorso è dolce e panoramico, con scorci sulle Pale di San Martino e sul Lagorai.


Oltre alla bellezza naturale, i Laghi di Colbricón sono anche un luogo di interesse storico e archeologico: negli anni ’70 sono stati ritrovati resti di un antico insediamento mesolitico (datato a oltre 11.000 anni fa), testimonianza di una delle prime presenze umane nelle Dolomiti.

PRANZO IN MALGA ROLLE

MALGA ROLLE

Dopo le attività sportive, nulla è più piacevole che fermarsi in un rifugio o in una malga tipica, dove gustare piatti della tradizione trentina come canederli, polenta con formaggi di malga e strudel di mele. A pranzo ci siamo fermati al Malga Rolle un posto accogliente, dove sentirsi a casa. Qui abbiamo assaggiato formaggi polenta e grappe, tutto buonissimo!

Dopo pranzo siamo tornati verso casa, con gli occhi pieni di colori e paesaggi mozzafiato con la consapevolezza di essere fortunati ad avere una ricchezza tale di panorami meravigliosi in Italia.


COSA MANGIARE DI TIPICO SULLE DOLOMITI

COSA MANGIARE DOLOMITI

Un viaggio tra le Dolomiti non è completo senza assaporare la cucina locale, che unisce tradizione alpina e influenze tirolesi. Tra i piatti da non perdere ci sono:

  • Canederli (Knödel): gnocchi di pane con speck, formaggio o spinaci, serviti in brodo o con burro fuso.

  • Casunziei: ravioli ripieni (spesso di barbabietola o zucca) conditi con burro e semi di papavero.

  • Speck dell’Alto Adige IGP: da gustare da solo o in taglieri con formaggi di malga.

  • Polenta con selvaggina: spesso accompagnata da capriolo o cervo in salmì.

  • Strudel di mele: il dolce simbolo della tradizione tirolese.

  • Grappa aromatizzata: perfetta per concludere un pasto in rifugio.

SOUVENIR TIPICI DA COMPRARE

Dopo la visita, vale la pena portarsi a casa un ricordo delle Dolomiti. Alcuni souvenir consigliati sono:

  • Oggetti in legno intagliato: piccole sculture, presepi, cornici o utensili artigianali realizzati con legno locale.

  • Prodotti gastronomici: miele di montagna, confetture di frutti di bosco, speck, formaggi delle malghe e grappe aromatizzate alle erbe alpine.

  • Artigianato locale: campanacci, tessuti tradizionali, ceramiche decorate con motivi alpini.

  • Souvenir delle Tre Cime: cartoline, calamite, tazze e fotografie panoramiche che immortalano le cime più iconiche delle Dolomiti.

  • Cosmetici naturali alle erbe alpine: creme, saponi e oli prodotti con piante officinali raccolte nei pascoli dolomitici.

  • Cirmolo: un legno profumato derivante dal Pino Cembro che con la sua preziosa essenza abbassa il battito cardiaco quindi fisiologicamente concilia il sonno.

CONSIGLI UTILI PER VISITARE LE DOLOMITI

DOLOMITI IN TENDA

Se stai programmando un viaggio nelle Dolomiti, ricorda di portare con te scarpe da trekking comode (LEGGI ANCHE: LE MIGLIORI SCARPE DA TREKKING IMPERMEABILI), abbigliamento a strati e una borraccia: il meteo in montagna cambia rapidamente e l’acqua delle fonti è buonissima e gratuita. Prediligi il campeggio (LEGGI ANCHE: LA CHECKLIST COMPLETA CON TUTTO CIÒ CHE TI SERVE IN TENDA) o i rifugi per risparmiare senza rinunciare all’autenticità dell’esperienza. Non dimenticare di prenotare in anticipo nei periodi di alta stagione e di rispettare sempre l’ambiente: porta via con te i rifiuti e segui i sentieri segnalati.


✨ Le Dolomiti ti aspettano con panorami spettacolari, attività per tutte le tasche e sapori unici. Prepara lo zaino e organizza il tuo itinerario: sarà un viaggio che ricorderai per sempre!



Se vuoi altre informazioni, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com

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