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Le 10 migliori canzoni italiane su Novembre

Novembre è il mese delle transizioni. L’estate è ormai un ricordo lontano, l’inverno bussa alla porta e tutto sembra rallentare. Le giornate si accorciano, la luce si fa dorata, la pioggia accompagna i pensieri. È il tempo ideale per la musica che sa parlare all’anima, quella che scalda anche quando fuori fa freddo.

In questo articolo abbiamo raccolto le dieci migliori canzoni italiane dedicate a novembre – o che ne evocano perfettamente l’atmosfera – per creare una playlist autunnale che attraversa epoche, stili e sensibilità. Dalla voce inconfondibile di Eros Ramazzotti alla poesia contemporanea di Liberato, è un viaggio tra emozioni, malinconie e piccole luci nel buio.


canzoni novembre

1 - STA PASSANDO NOVEMBRE - EROS RAMAZZOTTI

È per te

Questo fiore che ho scelto

Te lo lascerò lì

Sotto un cielo coperto

Mentre guardo lassù

Sta passando novembre

E tu hai vent'anni per sempre

“Sta passando novembre” è una delle ballate più toccanti di Eros Ramazzotti, tratta dal suo repertorio più maturo e introspettivo. Il brano parla di un'amica che non c'è più, che rimane soltanto nei ricordi malinconici di questo mese grigio. Il novembre di Ramazzotti è un mese che non guarisce, anche se il dolore prova a trasformarsi in memoria e la malinconia diventa forza. Le sue parole scorrono come la pioggia sui vetri: leggere, ma capaci di lasciare il segno.

2 - A NOVEMBRE - GIUSY FERRERI

A novembre la città si spense in un istante

Tu dicevi basta ed io restavo inerme

Il tuo ego è stato sempre più forte

Di ogni mia convinzione

Ora a novembre la città si accende in un istante

Il mio corpo non si veste più di voglie

E tu non sembri neanche più così forte

E come ti credevo un anno fa a novembre

La voce graffiata e profonda di Giusy Ferreri rende “A novembre” un piccolo manifesto dell’autunno dei sentimenti. È una canzone che parla di mancanze, di distanze e di quella nostalgia che si prova quando qualcosa finisce e non si è ancora pronti a lasciarla andare. Il testo alterna dolore e speranza, come se ogni parola cercasse una via d’uscita dal buio. “A novembre” è perfetta per chi conosce la forza di chi si rialza, anche con il cuore ancora un po’ spezzato.

3 - PIOGGIA DI NOVEMBRE - VINICIO CAPOSSELA

E piove sopra i germani dentro i navigli

sui treni caldi dei pendolari

sopra i silenzi dei tassinari

sulle africane per mezzo ai viali

sopra i parenti negli ospedali

e piove stasera anche sul chiuso della galera

e venga la pioggia a Novembre

a lavarmi i pensieri dal fango e dal mal

Con la sua poetica unica e surreale, Vinicio Capossela trasforma il mese di novembre in un racconto immaginifico. “Pioggia di novembre” è una ballata che sembra uscita da un sogno nebbioso, dove la pioggia diventa una voce e le gocce suonano come strumenti. È una canzone densa di simboli e malinconia, che invita a perdersi nei suoni, più che nelle parole. L’atmosfera è intima e visionaria, come un bicchiere di vino rosso bevuto guardando fuori dalla finestra, mentre tutto intorno si dissolve nella pioggia.

4 - I GIORNI DI NOVEMBRE - IVAN GRAZIANI

La tigre fra le canne,

l’urlo dei battitori e il gioco dell’arazzo nella grande casa. E

vedo riflesse nello specchio le vecchie zie accanto al fuoco

a rammendare calze nei giorni di novembre.

Poi la vetta buia delle scale

e grandi ombre sulle volte tormentate,

ricordo di un terremoto in quei giorni di novembre

“I giorni di novembre” è uno di quei brani che mostrano la sensibilità autentica di Ivan Graziani. Con la sua voce ruvida e profonda, racconta un mese di passaggi e consapevolezze, dove il tempo scorre lento e la memoria si fa presente. C’è un senso di malinconia, ma anche di verità disarmante: Graziani canta la vita così com’è, con le sue attese e le sue nostalgie. È una canzone che profuma di legno, di strade bagnate e di amori lontani.


5 - NOVEMBRE '99 - CARMEN CONSOLI

Ti sembrerò incoerente

poco affidabile inconsistente

Ti sembrerò un'emerita idiota

facili entusiasmi improvvisi avvilimenti

Domandami ancora una volta se piango

se ogni equilibrio si è rotto nuovamente

Dovrei rivalutare tutto dal principio

trovare la forza e l'audacia per farlo

so già che

per un momento sarà pieno inverno

Carmen Consoli ci porta nel suo mondo ironico e poetico, dove ogni parola è scelta con cura. “Novembre ‘99” è un racconto personale, ma allo stesso tempo universale: parla di una generazione che si affacciava al nuovo millennio con speranza e disincanto. La sua voce, calda e tagliente, restituisce tutta la complessità di un mese che è al tempo stesso fine e inizio. In questa canzone, novembre diventa un simbolo del cambiamento e della memoria che non smette di pulsare.

6 - NOVEMBRE - IOSONOUNCANE

Intanto Cristina, Cristina dormiva sempre meno

Tre chiodi nel seno

Sposa lontana, sposa di un uomo mai nato

Tre chiodi nel seno

Figlia del pianto di un uomo già condannato

Mangiano bene soltanto a Natale

Con Iosonouncane, la musica si fa paesaggio sonoro. “Novembre” è un brano ipnotico e minimale, dove la voce si fonde con l’elettronica per creare un’atmosfera sospesa, quasi cinematografica. Non c’è racconto esplicito, ma sensazione pura: un novembre interiore fatto di silenzi, respiri e piccole luci nella nebbia. È un viaggio dentro sé stessi, per chi ama la musica che non descrive ma evoca.

7 - UNA SERA DI NOVEMBRE - ALICE

È una sera di novembre

Fuori piove e un cane abbaia

Brividi sulla mia pelle

Dicono che io ti amo

“Una sera di novembre” è una delle gemme più delicate della carriera di Alice. La sua voce elegante e profonda accompagna un testo che parla di attese, di sguardi e di quel silenzio che solo l’autunno sa regalare. È una canzone da ascoltare in una stanza quieta, con la luce soffusa e la pioggia che scende lenta. Alice riesce a rendere la malinconia un’esperienza dolce, quasi luminosa, dove ogni nota sembra un respiro d’anima.

8 - NEI SILENZI - RAF

Scorrono morbide curve di una strada da percorrere

Vanno via ruvidi giorni di un novembre senza nuvole

La rugiada è un velo di pellicole

Che avvolge luci e prospettive surreali

E penso a te, solo tu puoi sentire, puoi comprendere

Nei silenzi, dentro le parole che non ti ho mai detto

È chiaro quanto t'amo e non saprei

Immaginare la mia vita senza te

Raf “Nei silenzi” ne cattura perfettamente l’essenza. È una canzone che parla di introspezione e vulnerabilità, di momenti in cui si smette di parlare e si comincia davvero ad ascoltare. Le sonorità morbide e la voce calda di Raf disegnano un paesaggio emotivo che ricorda le giornate d’autunno, quando il tempo sembra fermarsi e tutto invita a guardarsi dentro.


9 - PER LEI - RICCARDO COCCIANTE

Farò l'estate quando piove

nei giorni grigi di novembre

inventerò parole nuove

per alternarmi ai suoi silenzi

saprò cambiare la mia vita

seguendo il ritmo della sua

trovando il punto di equilibrio

dei sentimenti

per lei

“Per lei” è una delle ballate più struggenti di Riccardo Cocciante, un inno all’amore in tutte le sue forme. Anche se non parla direttamente di novembre, è una canzone che ne condivide l’anima: la malinconia, la passione, il calore che resiste al freddo. L’intensità della voce di Cocciante e gli archi che la accompagnano creano un’emozione profonda, perfetta per i giorni in cui si ha bisogno di lasciarsi andare ai sentimenti.

10 - NOVEMBRE - LIBERATO

Vai, scappa ora

Ma non so dove

E non so perché

Ora devo andare via

Perso dentro la pioggia

A novembre io e te

Liberato chiude questa playlist con una ventata di contemporaneità. “Novembre” è un brano che fonde malinconia napoletana e modernità elettronica, raccontando un amore che si consuma e resiste allo stesso tempo. Il suo stile unico, sospeso tra mistero e poesia urbana, fa di questo pezzo una dedica al tempo che passa e alle emozioni che non si spengono. È il novembre delle luci del porto, dei motorini bagnati dalla pioggia e dei messaggi non inviati.

CONCLUSIONE

Dieci brani, dieci mondi, un solo mese: novembre. Queste canzoni non sono solo musica, ma piccoli racconti di vita e di sentimento. Perfette per accompagnare un pomeriggio di pioggia, un viaggio in treno o una serata di ricordi. Perché anche la malinconia, quando ha la giusta colonna sonora, può diventare bellezza.


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