https://www.ilrespirodellestelle.com/
top of page

Le 15 migliori canzoni italiane che i cantanti hanno dedicato ad altri cantanti

La musica italiana è anche una grande storia di incontri, amicizie, stima reciproca e omaggi sinceri. Molti cantautori hanno scelto di dedicare versi, intere strofe o canzoni complete ad altri artisti, trasformando la canzone in un gesto d’amore, di memoria o di riconoscenza. In questo articolo scopriamo 15 canzoni italiane che i cantanti di casa nostra hanno dedicato ad altri cantanti, brani in cui la musica racconta legami profondi e momenti cruciali della nostra storia musicale.


Le 15 migliori canzoni italiane che i cantanti hanno dedicato ad altri cantanti

De Gregori – Festival (dedicata a Luigi Tenco)

Nella la città dei fiori disse chi lo vide passare

Che forse aveva bevuto troppo ma per lui era normale

Qualcuno pensò fu problema di donne

Un altro disse proprio come Marylin Monroe

Lo portarono via in duecento

Peccato fosse solo quando se ne andò

La notte che presero il vino e ci lavarono la strada

Chi ha ucciso quel giovane angelo che girava senza spada?

Con Festival, Francesco De Gregori rende omaggio alla figura tragica e rivoluzionaria di Luigi Tenco, evocando il Festival di Sanremo come simbolo di incomprensione e solitudine artistica. Il brano è una riflessione intensa sul rapporto tra arte e industria musicale, diventando uno dei tributi più poetici a Tenco nella canzone italiana.

Fabrizio De André – Preghiera in gennaio (dedicata a Luigi Tenco)

Signori benpensanti

Spero non vi dispiaccia

Se in cielo, in mezzo ai Santi

Dio, fra le sue braccia

Soffocherà il singhiozzo

Di quelle labbra smorte

Che all'odio e all'ignoranza

Preferirono la morte

Scritta dopo la morte di Tenco, Preghiera in gennaio è una delle canzoni più toccanti di Fabrizio De André. Una vera invocazione laica, in cui l’autore difende l’anima fragile dell’amico e collega. È un brano simbolo delle canzoni dedicate ai cantautori scomparsi, capace di commuovere ancora oggi.

Gino Paoli – Senza fine (dedicata a Ornella Vanoni)

Senza fine

Tu trascini la nostra vita

Senza un attimo di respiro

Per sognare

Per potere ricordare

Quel che abbiamo già vissuto

Senza fine è una delle più celebri canzoni d’amore della musica italiana, ma nasce anche come dedica intima di Gino Paoli a Ornella Vanoni. Il brano racconta un sentimento profondo e senza tempo, diventando un esempio perfetto di quando la vita privata e l’arte si fondono in una canzone immortale.

Jovanotti – Vasco (dedicata a Vasco Rossi)

E quando torni, facciamo festa

Senza nessuno che ci lasci la testa

No, Vasco! No, Vasco, io non ci casco!

Per quelli che la notte ritornano alle tre

No, Vasco! No, Vasco, io non ci casco!

Per quelli come te, per quelli come me

Con Vasco, Jovanotti gioca, provoca e allo stesso tempo rende omaggio a Vasco Rossi, icona del rock italiano. Tra ironia e rispetto, il brano riflette sul mito, sull’influenza artistica e sulla libertà di essere sé stessi, inserendosi tra le canzoni italiane che parlano di altri cantanti viventi.

Adriano Celentano – L'arcobaleno (dedicata a Lucio Battisti)

Mi manchi tanto amico caro davvero

e tante cose son rimaste da dire

ascolta sempre solo musica vera

e cerca sempre se puoi di capire

L'Arcobaleno è una canzone delicata e malinconica in cui Mogol (che ha scritto il testo) saluta l’amico Lucio Battisti dopo la sua scomparsa. Il brano è un omaggio sincero e poetico, che racconta l’assenza e la gratitudine, diventando una delle più belle canzoni dedicate a Battisti.


Giorgia – Gocce di memoria (dedicata ad Alex Baroni)

Sono gocce di memoria, queste lacrime nuove

Siamo anime in una storia incancellabile

Le infinite volte che mi verrai a cercare

Nelle mie stanze vuote

Scritta dopo la tragica scomparsa di Alex Baroni, Gocce di memoria è una delle interpretazioni più intense di Giorgia. Il brano parla di amore, perdita e ricordo, ed è oggi considerato uno dei tributi musicali più emozionanti tra cantanti italiani.

Ron – Caro amico fragile (dedicata a Fabrizio De André)

E allora amico fragile

Non è mai facile

Che cosa me ne faccio adesso

Delle mie lacrime oh ah

Ascolta amico fragile

Non voglio dirti addio

Ma l'amore forse è più importante

Del dolore tuo e mio

Con Caro amico fragile, Ron rende omaggio a Fabrizio De André, citandone l’universo poetico e umano. Il titolo richiama volutamente Amico fragile di Faber, creando un dialogo musicale tra due anime affini della canzone d’autore italiana.

Antonello Venditti – Ci vorrebbe un amico (dedicata a Lucio Dalla)

Ci vorrebbe un amico

Per poterti dimenticare

Ci vorrebbe un amico per dimenticare il male

Ci vorrebbe un amico

Qui per sempre al mio fianco

Ci vorrebbe un amico nel dolore e nel rimpianto

Dietro questa celebre canzone si nasconde l’amicizia tra Venditti e Lucio Dalla. Ci vorrebbe un amico è un brano sulla condivisione e sul sostegno reciproco, diventato nel tempo una delle canzoni simbolo dell’amicizia nella musica italiana.

Roberto Vecchioni – Vaudeville (dedicata a De Gregori)

E spararono al cantautore

In una notte di gioventù

Gli spararono per amore

Per non farlo cantare più

In Vaudeville, Vecchioni racconta un momento delicato della carriera di Francesco De Gregori, difendendolo dopo le contestazioni al PalaLido di Milano del 1976. È una canzone-manifesto sulla libertà artistica, tra le dediche più colte e intense tra cantautori italiani.

Edoardo Bennato – Era una festa (dedicata a De Gregori)

Francesco forse non se lo aspettava

vedeva intorno a se solo ragazzi come lui

gli dicono compagno sei in errore

la tua avventura adesso si conclude

noi invece andiamo avanti e non

ci fermeremo mai!

Come sopra, in una strofa di Era una festa, contenuta nell'album OK Italia, Edoardo Bennato torna sulle contestazioni a Francesco De Gregori da parte dell'organizzazione Lotta Continua (perché lo consideravano un cantautore dai testi "facili" che non combattevano la società dell'epoca) durante gli anni '70.


Ligabue – Caro il mio Francesco (dedicata a Francesco Guccini)

Caro il mio Francesco, questa lettera ti arriva

In un paese piccolo lì sugli Appennini

Ho capito forse come mai ci vivi

Che tanto ci si sente soli

Ci si sente soli per quello che si è visto

E poi per tutti quelli che han fatto così presto

A montare su per fare un po' il tuo viaggio

Giurando che per te davano un braccio

Con questa canzone, Ligabue scrive una vera lettera musicale a Francesco Guccini, maestro riconosciuto del cantautorato italiano. Caro il mio Francesco è uno sfogo e un ringraziamento sentito, che celebra l’eredità poetica e culturale lasciata dal cantautore modenese.

Antonello Venditti – Notte prima degli esami (dedicata a Pino Daniele)

Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra

E un pianoforte sulla spalla

Come i pini di Roma la vita non li spezza

Questa notte è ancora nostra

Tra i versi di Notte prima degli esami compare una dedica affettuosa a Pino Daniele, simbolo di un’amicizia e di una stagione musicale irripetibile. Il brano è diventato un inno generazionale e una delle canzoni italiane più amate di sempre.

La strofa in cui appare la dedica al cantante partenopeo è proprio quella iniziale: Antonello Venditti infatti racconta che un Pino Daniele ancora sconosciuto, prima di un suo concerto, lo aiutò - con un pianoforte sulla spalla - a sistemare il palco.

Enzo Jannacci – Parlare con i limoni (dedicata a Tenco e Gaber)

Quanta fatica per farsi accettare con le canzoni

Al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni

Uno che è giallo, uno che è verde

Uno che grida ma non si arrende

Uno che piscia da sotto in su

E tutti che cantano I love you, eh

Quanta fatica per farsi accettare con le canzoni

Al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni

Surreale e poetica, Parlare con i limoni è una canzone in cui Jannacci ricorda Luigi Tenco e Giorgio Gaber, due figure centrali della sua vita artistica. Il brano è un omaggio delicato e anticonvenzionale, perfettamente in linea con il suo stile unico.

Diodato – Fai rumore (dedicata a Levante)

Ho capito che

Per quanto io fugga

Torno sempre a te

Che fai rumore qui

E non lo so se mi fa bene

Se il tuo rumore mi conviene

Fai rumore nasce da una storia personale tra Diodato e Levante, trasformata in una canzone universale. Pur non essendo una dedica esplicita, il brano contiene riferimenti chiari ed è diventato uno dei pezzi più intensi degli ultimi anni, vincitore del Festival di Sanremo.

Ornella Vanoni & Gino Paoli – Boccadasse (dedicata a loro stessi)

I ricordi sono come dei bambini

Che sanno inventare quello che gli va

Poi sullo scoglio sarà più la stessa

Sarà un'ombra azzurra che ci seguirà

Non so chi per primo se n'è andato via

Non so quando ho pianto l'ultima bugia

Boccadasse è un brano intimo e autobiografico, in cui Vanoni e Paoli si raccontano guardandosi indietro. Una dedica reciproca e matura, che celebra una lunga storia artistica e umana, chiudendo idealmente il cerchio delle canzoni dedicate tra grandi interpreti italiani.

Conclusione

Le canzoni italiane dedicate ad altri cantanti rappresentano una forma speciale di dialogo artistico, fatta di rispetto, memoria e gratitudine. Attraverso questi brani, la musica diventa racconto collettivo, capace di unire generazioni e stili diversi. Ascoltarle significa non solo riscoprire grandi canzoni, ma anche entrare nel cuore delle relazioni che hanno costruito la storia della musica italiana. 🎶


Se vuoi altre informazioni, scrivimi a info@ilrespirodellestelle.com

Se vuoi scoprire di più su Petricore e altri libri della scrittrice Ivana Ferriol, clicca QUI




Commenti


bottom of page